ci faccio o ci sono?

Il film viene presentato come un thriller e lascerà a bocca aperta e devo dire che riesce nell'intento visto che nel corso del film ci si immagina di tutto ma non quello che realmente accade.
Uno scrittore gay, abbandonato dal fidanzato, si affeziona ad una voce di un piccolo scrittore suo fan che lo contatta periodicamente.
Il piccolo è malato di aids e lo scrittore non sempre può parlare con lui perchè viene ricoverato spesso per delle cure.
Ma davvero quello che ci viene detto esiste realmente?
Ma quello che esiste è sempre come ci aspettiamo che sia o la realtà cambia in base a quello che crediamo o immaginiamo?
Un bravo R. Williams, perfetto in ogni ruolo, anche quello di uno scrittore gay triste per l'abbandono del compagno.
Il thriller è poco thriller, pochi colpi di scena e trama abbastanza prevedibile.