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IL GEMELLAGGIO CON GLI AMICI DI PACHINO ROSOLINI

Post n°61 pubblicato il 08 Agosto 2009 da Napoli_Mediterraneo

La vocazione mediterranea del nostro club non poteva esimersi da una ripetuta interazione con gli amici che abitano il cuore del Mare Nostrum: la Sicilia. Dopo il gemellaggio con il Lions Club Palermo Mediterranea la sera del 20 giugno si è celebrato un altro gemellaggio con il Lions Club di Pachino - Rosolini "Terra del Sole". Con grande piacere pubblichiamo l'articolo inviatoci sull'argomento dai nostri nuovi Amici.

 

 

Lions Club

Pachino Rosolini “Terra del Sole”

Presidente

Assenza dott. Michele

Lions Club

Napoli Mediterraneo

Presidente

Schizzo sig.ra Maria

 

The International Association of Lions Clubs
Distretto 108YB
Anno Sociale 2008/2009
Governatore dott. prof. Francesco Amodeo
VI Circoscrizione
Club Pachino Rosolini “Terra del Sole”
 

 

è con vera soddisfazione che comunichiamo l’avvenuto Gemellaggio tra i Lions Clubs Pachino Rosolini “Terra del Sole” e Napoli Mediterraneo. Un evento fortemente voluto dal Presidente dr. Michele Assenza e di tutti i Soci, quale modalità evolutiva del percorso più che ventennale del club che intende proseguire nell’opera di impegno e solidarietà potenziando le proprie risorse in maniera esponenziale con il club gemellato, del quale è apprezzata ed ammirata la notevole mole di attività svolta e la comunicazione del proprio operato anche con l’uso sapiente del mezzo informatico.


Un caloroso e fraterno ringraziamento va al responsabile distrettuale dei gemellaggi , Luciano Calunniato, che ci ha sostenuto dal primo nostro atto rivolto al club Napoli Mediterraneo e fino al felice compimento del 20 giugno u.s. alla presenza dei clubs di Avola, Noto Barocco, Palazzolo Acreide nonché degli illustri ospiti quali: il Direttore Internazionale Ermanno Bocchini, Il Governatore Francesco Amodeo.


Certamente la scelta non è stata casuale ma, riteniamo, il gemellaggio un avvenimento che era già SCRITTO NELLA STORIA, perché Fedeli al ricordo del comune passato:
 

…. “nell’anno terzo dell’Olimpiade settantesima sesta vennero a Gerone… oratori di Cuma d’Italia e dimandargli aiuto contro gli Etruschi padroni del mare, dai quali era fatta loro aspra guerra. Gerone mandò in loro soccorso una forte armata di triremi, e riportarono vittoria e infrante le forze etrusche e liberati dal pericolo i Cumani, gloriosamente poterono ritornarsi a Siracusa”(da Diodoro)

……”tra i primi casati che signoreggiarano su Rosolini ci fu la famiglia De Podio- e nel 1436,l’ultima discendente Margarita- sposò Antonio Platamone . Margarita arrivò in Sicilia da Napoli…(G.Savarino-G.Milceri Oddo)

…… uniti nella sorte durante il Regno Borbonico delle due Sicilie da feudo passò a cittadina nel 1693, condivisione che …. Continua ancor oggi nel presente ideale di Umanesimo e Libertà: basilari principi del Lionismo”.

Il Servizio attuato dai Soci del nostro Club guidato dall’Umiltà e Spirito di abnegazione, si possa potenziare con le forze con il Lions Club Napoli Mediterraneo, affinché l’azione comune dia ulteriori e benefici risultati con il Valore aggiunto dell’Amicizia concretizzata nella Solidarietà per Servire Meglio.

 

Il Segretario del

Lions Club Pachino Rosolini "Terra del Sole"

Antonietta di Mauro

Il Presidente del

Lions Club Pachino Rosolini "Terra del Sole"

Michele Assenza


 

 
 
 

LA SOLIDARIETA' DEI LIONS ALLE POPOLAZIONI ABRUZZESI

 

Riportiamo il testo della nota inviata dal Governatore del Distretto Lions 108YA, Avv. Alfonso Caterino, a seguito del sisma avvenuto in Abruzzo.

 

 

A tutti gli Amici Lions del Distretto 108 YA

 

 

Oggetto : Terremoto in Abruzzo interventi

Vi rendo noto che appena 11 ore dopo il sisma avvenuto a l’Aquila il 06/04/2009, l’amico Ermanno Bocchini, Direttore Internazionale,già contattava il Presidente Internazionale Al Brandel comunicandogli l’immane sciagura ed inviandogli il seguente messaggio:“Caro Presidente in questa notte, un forte terremoto si è verificato nella città de l’Aquila con molti morti e migliaia di feriti. Questa catastrofe ha comportato una richiesta di immediato sussidio da parte della LCIF, che anch’io Ti chiedo”.
Al Brandel ha subito inviato un messaggio di riscontro a Bocchini del seguente tenore : “Il mio cuore è accanto a Te ed agli amici Italiani per il dolore che ha colpito la Città de l’Aquila ed alcune città vicine. Ho immediatamente mandato la tua richiesta al Capo Divisione Rebecca Daon della LCIF che ti contatterà immediatamente”. Anche il Presidente Internazionale della Fondazione Mahendra Amarasuriya ha inviato un suo messaggio ad Ermanno Bocchini : “Caro Ermanno Kuschi ed io siamo profondamente addolorati per il terremoto che ha devastato la Città de l’Aquila e dintorni. Siamo pronti ad intervenire pregandoti di inviarci con urgenza un dettagliato rapporto sulla entità del disastro. Ho nel contempo disposto già e da subito il sussidio di emergenza che sarà presto inviato. Ti Prego di accettare e comunicare a tutti i Governatori. agli Officer ed a Pino Grimaldi la mia partecipazione al Vostro dolore”.


All’esito di questi frenetici ed intensi contatti, già Lunedì 6 aprile 2009 Rebecca Daon ha comunicato a Bocchini ed a Pino Grimaldi Past Presidente Internazionale, che è stato disposto immediatamente il contributo a favore del Governatore Lions del Distretto 108A (Il Distretto Lions italiano in cui risiede l'Abruzzo n.d.r.) dr. Achille Ginnetti ammontante ad €uro 10.000,00 acchè provveda a consegnarlo nei modi più veloci ed opportuni, quale contributo dei Lions per il martoriato popolo Abruzzese. Per l’operatività immediata degli aiuti il Presidente del Consiglio dei Governatori Avv. Salvatore Giacona ha già fatto predisporre l’apertura di un conto corrente presso la Banca Nazionale del Lavoro Agenzia n° 5 di Roma intestato a Lions Club International MD 108 Italy codice IBAN IT0400100503205000000001579 su cui dovranno confluire tutti i contributi dei singoli Clubs e/o dei singoli Soci che vorranno partecipare a questa nobile gara di solidarietà del popolo Italiano,ricordandovi di indicare la causale che dovrà essere PRO TERREMOTO ABRUZZO.


Nell’evidenziare che l’operativa della associazione Lions International si è messa in moto con tempestività e concretezza, diamo anche noi Lions del Distretto 108 YA la dimostrazione tangibile di essere vicini ai nostri fratelli abruzzesi in questo drammatico momento, onorando e osservando i principi della solidarietà che deve permeare i nostri cuori affranti per l’immane tragedia.


Ringrazio tutti per ciò che sicuramente farete.


Con un forte abbraccio.

 

 

Avv. Alfonso Caterino

Governatore del Distretto Lions 108YA

 

P.s. Per eventuali invii di beni e servizi si è in attesa di istruzioni da parte della Presidenza del M.D. che tempestivamente saranno rese note.


Grazie.

 

 
 
 

LA RESA DEI CONTI

 

 Il terremoto de L'Aquila ha tragicamente riproposto
i limiti della nostra nazione nelle politiche di prevenzione

 

Desidero formulare a tutti i navigatori di internet ed alle loro famiglie i miei migliori auguri di una felice e serena Santa Pasqua, per quanto velata dalla profonda tristezza per le centinaia di vittime provocate dal tragico terremoto che la mattina di lunedì 6 aprile ha squassato l'Abruzzo. Avevo avvertito con molto spavento nella notte la prima scossa, avevo poi appreso dagli organi di informazione del suo epicentro in Abruzzo e della sua magnitudo 5.8, ho pensato ai diversi danni che aveva potuto provocare e probabilmente, ahimè!, a qualche vittima, ma mai avrei immaginato le scene apocalittiche che le televisioni ed internet ci hanno poi fatto vedere nel corso dei giorni successivi. Innanzitutto occorre chiarire cosa è la magnitudo di un terremoto. Si tratta di una misurazione dell'energia liberata da un fenomeno sismico su una scala logaritmica, la scala Richter. Ciò significa che un terremoto di magnitudo 5 (cfr. dati su Wikipedia) libera un'energia pari all'esplosione contemporanea di 31.600 tonnellate di tritolo, un evento corrispondente ad una magnitudo 5.5 libera un'energia pari a quella di 178.000 tonnellate di tritolo, mentre un terremoto di magnitudo 6 libera un'energia pari a quella di un milione di tonnellate di tritolo. Ciò per chiarire che un evento di magnitudo 5.3 (corrispondente ad una delle più forti scosse di assestamento dopo il tragico evento di lunedì mattina) non può, come hanno erroneamente riportato alcune testate giornalistiche, essere paragonabile ad una magnitudo 5.8 come quella della scossa principale. Si tratta comunque di terremoti classificabili tra gli eventi di intensità moderata. Si verificano spesso in Giappone, ma con danni minimi, per non dire inesistenti. Questo significa che il paese del Sol Levante ha saputo adottare un'adeguata politica di prevenzione che non è stata egualmente seguita dal nostro paese. Eppure i tragici eventi del Friuli (1976, circa 1.000 morti) e delle zone tra Campania e Basilicata (1980, circa 3.000 morti) avrebbero dovuto fin da allora spronare le istituzioni non solo a costruire con criteri antisismici ma ad intervenire anche sui fabbricati preesistenti in modo da renderli più resistenti alla furia della natura. Nella prima ipotesi, esistono leggi ben definite, ma evidentemente sono mancati i controlli quando si deve constatare che strutture pubbliche come ospedali, ultimate non più tardi di 13 anni prima, vengono giù per un terremoto come quello verificatosi in Abruzzo. Più complessa è l'analisi della seconda ipotesi. I centri storici dei nostri comuni sono le radici culturali della nostra nazione. Abbatterli significa perdere la nostra memoria, le nostre tradizioni, ma se devono restare, è necessario che venga attuata una politica di ristrutturazione e di manutenzione che li renda sicuri. Indubbiamente c'è una crisi economica mondiale in atto che inevitabilmente distrae risorse necessarie per tali politiche, ma la tragedia abruzzese comporta la necessità di prendere decisioni anche traumatiche, anche impopolari. Ove costi di più ristrutturare che buttare giù e ricostruire, lo si faccia, ma anche presto. Tanti, troppi edifici, specie sulla dorsale appenninica, sono potenziali bare di pietra per i loro abitanti. Non sappiamo quando la Natura vorrà nuovamente mettere alla prova il nostro popolo. L'Abruzzo è un monito terribile per tutti. oggi è pianto e solidarietà, è straziante lo spettacolo di tanti futuri recisi irrimediabilmente nel giro di pochi attimi, ma già da domani occorrerà pensare e attuare tutto il possibile per evitare il ripetersi di tali sciagure, per non pagare ancora dazio in vite umane. Non dimentichiamolo... già domani!

 

 

Maria Schizzo

Presidente del Lions Club Napoli Mediterraneo

 

 

 
 
 

RACCOLTA OCCHIALI USATI

 

5 APRILE 2009:

GIORNATA NAZIONALE PER LA

RACCOLTA DEGLI OCCHIALI USATI

 

 

 

L'Organizzazione Mondiale per la Sanità valuta che la vista di un quarto della popolazione mondiale possa migliorare con l'uso di lenti correttive. Questo significa che 500 milioni di persone potrebbero vedere meglio. Il riciclaggio di un paio di occhiali da vista costa meno di 8 centesimi di dollaro; tuttavia, per chi vive in un paese in via di sviluppo il costo per correggere un problema alla vista è spesso astronomico. In molti paesi una visita oculistica costa l'equivalente di un salario mensile. Anche per coloro che possono permetterselo, l'accesso a un medico è estremamente difficoltoso poiché spesso vi è un solo dottore per centinaia di migliaia di persone. Problemi della vista trascurati possono provocare la cecità o la perdita del lavoro; tuttavia in molte zone in via di sviluppo esistono poche alternative. 


I Lions, i Leo e altri volontari raccolgono occhiali usati per donarli ai Centri di riciclaggio degli occhiali Lions dislocati in tutto il mondo. Gli occhiali vengono puliti, riparati e classificati in base alla gradazione, quindi vengono distribuiti alle persone bisognose dai volontari Lions e da altre organizzazioni per la salvaguardia della vista nei paesi in via di sviluppo. Dal 1996 sono stati raccolti più di 37 milioni di occhiali e il numero di donazioni continua a crescere ogni anno, grazie ai soci dei Lions Club.

 

La Giornata Nazionale si svolgerà domenica 5 aprile 2009 in tante piazze d'Italia con il patrocinio del Senato della Repubblica e della RAI. I Lions Clubs Napoli Mediterraneo e Napoli Svevo, per quella data, saranno presenti presso il Risto-Pub "El Guapo Loco", via Perrone Capano 2/4 (ad. via Epomeo) - Napoli - Tel. 0817282328, per raccogliere tanti occhiali usati, per ridare la vista a tanti sfortunati. Allora:


se i tuoi vecchi occhiali, dimenticati nel cassetto, non sono incrinati e non sono rotti, ma semplicemente li devi cambiare: non gettarli!


 

La raccolta degli occhiali usati proseguirà ancora dopo il 5 aprile. Per conto di questo Club sono istituiti i seguenti punti fissi di raccolta:

 

  • Risto Pub "EL Guapo Loco", via Perrone Capano 2/4 - Napoli - tel 0817282328 (vedi mappa)

  • Palestra "Dimmak" - Via Corree di Sopra 32 - Marano di Napoli - tel. 0817428591 (vedi mappa).

 

 

 
 
 

CHI SONO I LIONS?

Post n°57 pubblicato il 29 Marzo 2009 da Napoli_Mediterraneo
 

 

Ancor oggi sono tanti gli italiani che non sanno neanche dell’esistenza della nostra Associazione

 

 

Quante volte vi è capitato che nel corso di un discorso con una persona estranea, o a anche con un amico che non vedevate da tanti anni (cioè ben prima di entrare a far parte dell'Associazione), avete manifestato la vostra appartenenza al Lions Clubs International, ricevendo risposte tra le più varie dalla controparte, ma prevalentemente orientate alla loro più totale inconsapevolezza di chi siamo e che cosa facciamo. Altri invece ci accomunano ad altre entità e realtà. A Napoli mi è spesso capitato che l'interlocutore mi abbia risposto: “I Lions? Chi, i tifosi del Napoli?” confondendo la nostra Associazione con i “Vecchi Lions”, gruppo colorito di appassionati di calcio presente la domenica sugli spalti dello stadio San Paolo. In altri casi, invece, le persone ci accomunano alla massoneria esibendo anche un certo disprezzo verso quest'ultima. Il mio più grande rispetto verso tutte queste organizzazioni, ma noi siamo un'altra cosa: siamo i Lions! Siamo la più grande associazione di volontariato del mondo, noi siamo entrati a far parte di essa per “Servire”, ma come possiamo mai servire se chi dobbiamo servire non sa neanche di qualcuno che lo potrebbe servire? In Italia più di 1.300 club per un totale di circa 50.000 soci sono ignoti alla maggior parte degli italiani, eppure lavorano mettendo ogni anno in campo varie ed innumerevoli attività di servizio tra manifestazioni per la raccolta fondi, visite culturali, convegni sulle più varie problematiche. C'è indubbiamente un problema di ricezione, in quanto la maggior parte della popolazione difficilmente nutre interesse per notizie che non siano a carattere generale, di natura politica, sportiva o al massimo gossip, ma è anche vero che lo spazio concesso dai media ai Lions è scarso. Eppure la nostra associazione, se fosse un partito politico, in Italia conterebbe su un elettorato non inferiore all'1% dei votanti, non sufficiente a poter essere rappresentato al Parlamento, ma che comunque potrebbe avere voce in capitolo al pari di partiti come i Verdi o Rifondazione Comunista. Al contrario di questi ultimi, che ricevono come gli altri sussidi e finanziamenti dallo Stato, i Lions Club possono contare solo sui contributi dei soci o sulle raccolte fondi, e già il semplice realizzare un qualcosa con i propri sforzi, spesso condotto non a tempo pieno perché le attività lavorative e la famiglia hanno preminenza su di esso, èi un piccolo miracolo che si realizza quotidianamente in tanti punti della nostra Penisola, e che ha portato il nostro Presidente Internazionale Al Brandel a definirci “Eroi di ogni giorno”. Per i media italiani, tuttavia, questi eroi non fanno notizia, ma probabilmente esiste anche una componente di veicolazione non perfetta da parte dei Lions italiani, impeccabili nella comunicazione interna, come dimostrano le tante e-mail che mi arrivano sulla mia casella, nonché le riviste distrettuali o quella multidistrettuale, ma con qualche pecca verso l'esterno, come se ci fosse qualche riluttanza a voler diffondere certe notizie limitandosi alle persone più vicine, benché il vero problema è principalmente a livello organizzativo. Ancora oggi molti consigli direttivi di club hanno familiarità con i computer, per cui un mezzo di comunicazione come la posta elettronica, dai costi irrisori per non dire nulli, è ancora sottodimensionato. Il numero di club in Italia con un sito internet (per quanto esistano servizi come lionwap che ne permetterebbero la realizzazione completamente gratuita e abbastanza semplice) è, rispetto al complesso, decisamente esiguo e le pagine web, dopo un periodo di tempo, non vengono più aggiornate. Premesso di non conoscere il funzionamento dei distretti esterni a quello in cui opera il mio club, ma di ritenere che alla stessa stregua del mio organizzino ad inizio di anno sociale un corso di formazione per presidenti, segretari, tesorieri e cerimonieri, mi permetto di suggerire, sempre che da qualche parte non sia già in uso, l'istituzione di uno analogo per gli addetti stampa o alle pubbliche relazioni, nel quale venga fornito il know-how necessario sul come e quando comunicare le varie attività, indicando anche le testate giornalistiche di vari livelli o le emittenti televisive o radiofoniche (con cui si sarà previamente stabilita apposita convenzione, sempre a livello distrettuale) incaricate della diffusione. In alternativa potrebbero essere compulsati i soci che esercitino l'attività giornalistica o pubblicistica ad istituire una squadra con compiti di ricerca di informazioni dai vari club da portare a conoscenza degli organi d’informazione per la loro diffusione. La nostra Etica, i nostri valori, le nostre professionalità hanno il pieno diritto di erigersi come punto di riferimento per le nostre Comunità ed è per noi imperativo categorico che tutta la Comunità possa conoscerli ed apprezzarli.

 

 

Patrizia Di Giovanni

Segretario, Tesoriere, ITC e Responsabile dei Soci

del Lions Club Napoli Mediterraneo

 

 

 
 
 
 
 

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