I Deicide, ovvero l'incarnazione più blasfema del death metal...oppure come piace definirli a me i Manowar del death metal. Sì perché le due band che non sembrerebbero avere nulla in comune, in realtà un fattore ce l'hanno: l'essere pacchiani al limite (e forse oltre) del ridicolo.
Ma tutto ciò fa parte del gioco, e a noi (almeno a me) non importa gran che, se non che nell'anno di grazia 1990 questi signori Floridiani, abbiano dato alle stampe il loro omonimo debutto, un autentico capolavoro del death metal made in USA.
Sembrerà una strana coincidenza, ma sembrerebbe quasi che sia Satana in persona e non i Deicide a suonare in questo disco, tanto che la stessa band non riuscirà nemmeno lontanamente a ripetersi su questi livelli.
Disco di rara violenza e pesantezza...poco più di mezz'ora di mazzate nei denti che arrivano a colpire dritto nel segno tra le quali spiccano "sacrificial sacrificie" e "dead by dawn" ancora oggi, inni del gruppo.
I Deicide riprendono il thrash della Bay area e lo spingono, lo spingono più che possono. Il risultato si materializza in una bestia ferale condita da beceri testi tanto stupidi quanto adatti allo scopo.
A porre il suo sigillo sull'opera quel sant'uomo di Scott Burns che ha praticamente creato il tipico suono death floridiano, con una produzione eccellente, fatta di chitarroni iper-saturi e compressi, una batteria grezzissima e sempre in primo piano e una voce resa ancora più infernale.
Inviato da: GiacomoGalgani
il 16/10/2010 alle 08:26
Inviato da: Cane_nero
il 04/08/2010 alle 19:51
Inviato da: Nappolomeo
il 13/01/2010 alle 20:22
Inviato da: Bestiolina4
il 11/01/2010 alle 20:05
Inviato da: Cane_nero
il 10/12/2009 alle 20:58