Non avevo mai chattato.
Un giorno…
uno di quei giorni che ti fai prendere dalla tristezza…
ho iniziato.
Cercavo un po’ di compagnia, un po’ d’amicizia…e perché no…
se fosse capitato, anche un fidanzato…
ormai avevo raggiunto l’età per la sistemazione.
”Speriamo presto”
diceva mio padre
“cosi ti levi dalle scatole”
Armata di buoni propositi…
sincera come sempre, mi sono fatta una bella fotografia da Bellocchio…
il fotografo del mio paese.
Una bella carta d’identità…
ho scoperto, poi…
che qui si chiama profilo…
ho descritto il mio carattere…
per descrivermi fisicamente bastava la foto.
“Dolce, affettuosa, sincera, istruita(Quinta elementare).
Amo i gatti…perché mangiano i topi…che non sopporto.
Insomma conoscetemi e rimarrete entusiasti…
e se tutto va bene…
possiamo anche fissare la data del matrimonio.
Mia nonna mi ha cucito un bel corredo.”
E vai…
sono entrata in internet.
Non l’avessi mai fatto!
Quando mi hanno vista passeggiare per la piazza del paese…
tutti i maschietti si sono messi a gridare:
“A buzzicona….
tricheco con la parrucca….
botte di lardo, ecc ecc”
E tutte le dolci fanciulle presenti,
a ridere…ridere…ridere.
Mamma mia che tristezza.
Io ero abituata a simili trattamenti…
dato che anche nel mio paese usavano certi aggettivi…
ma credevo che in internet…
fossero più bravi.
Cosi, si sentiva dire.
“Li c’è l’amicizia…li sono tutti buoni”
Che tristezza, invece.
Piangevo…
piangevo…
piangevo.
Una notte…
una delle tante passate a piangere…
feci uno strano sogno.
Sognai un rospo.
Si avete capito bene un rospo, uno di quelli che, quando piove…
escono a suicidarsi lungo le strade.
Quel rospo parlò.
“ Domani mattina”
mi disse
“vai in questo paese” e mi dette l’indirizzo di un sito…
”acquista un abito da principessa…indossa quello e sarai bellissima…
assumi l’aspetto che più ti piace…tra i tanti che li troverai…
e metti la tua nuova foto sul profilo …ecc ecc .”
La mattina…
senza indugi, mi recai in quel paese e feci come il rospo mi aveva detto.
Divenni bella…
ma che dico …
bellissima.
Tornai in quella stessa piazza…
dove tutti, prima, mi deridevano…
e il miracolo si avverò.
Ora tutti gli uomini che incontravo
si voltavano…
tutti volevano conoscermi…
bella, bellissima, mi dicevano.
Lui…
mi apparve come un angelo…
era bellissimo…
alto, moro, occhi verdi, fisico atletico…
intelligentissimo, simpaticissimo, ricchissimo…
insomma…
era tutto isssimo.
E fu amore…
amore a prima vista.
Innamorati, volavamo in spazi infiniti.
Eravamo felici insieme.
Cosi, si giunse al matrimonio…
una cerimonia bellissima.
Dovrei scrivere un libro… per raccontarla.
Il nostro amore…
non tardò a dare i suoi frutti…
Prima Giocondo…
intelligentissimo e bellissimo…
tanto che è diventato ingegnere ed è a capo di un impero economico…
sposato con una donna bellissima, mi ha regalato quattro nipoti…
due femminucce e due maschietti.
Poi Annalisa…
anche lei sposata…
con due figli, due maschietti che frequentano l’università.
Suo marito è bellissimo, ricchissimo e importantissimo…
Per ultima…
la Giulia…
fa l’attrice…
è famosa.
Una vita con il mio amore…
piena di gioia e felicità…
abbiamo costruito insieme un impero economico…
centri commerciali…ville in Costa Smeralda…attici a Parigi e Londra…
una villa bellissima...sull’Appia antica …
e tante, tante altre cose…
che ora sarebbe lungo elencare.
Eravamo tanto felici.
Un giorno…
un maledetto giorno…
mentre il mio amore attraversava la piazza del paese,
venne investito da un moderatore…
che lo bannò.
Disperata…
volevo anch’ io seguire la sua sorte …
anch’ io volevo essere bannata.
Ma invece venni risparmiata.
Rimasta sola…
senza il mio amore.
ho passato le giornate…
a piangere… piangere… piangere…
fiumi di lacrime.
Ho passato giorni, anni, secoli a piangere.
Incoraggiata dai miei figli …dai miei nipoti…
vestita di nero…
sono di nuovo tornata in quel paese.
Che tristezza tornare in quei posti dove l’avevo incontrato…
Dove avevamo vissuto felici la nostra lunga storia, la nostra vita.
Ogni angolo mi ricorda il nostro amore…
ancora ci sono i fiori sbocciati al nostro passaggio.
Ricordo ancora quel giorno…
anche se è passato tanto tempo…
il giorno del nostro primo incontro…
era il 02 Ottobre dell’anno 2005…
come ricordo quel giorno…
quel triste giorno della sua morte…
era il 07 Ottobre dell’anno 2005.
Mi viene da piangere … basta!
Meglio non pensarci.
C’è qualcuno…interessato?
Qualcuno che vuole consolare una povera vedova…
vestita di nero.
Inviato da: ecologo
il 09/05/2006 alle 16:00
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il 11/04/2006 alle 15:07
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il 31/03/2006 alle 22:32
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il 31/03/2006 alle 17:47