Post n°1628 pubblicato il
03 Marzo 2014 da
zaffiro63
All'improvviso un giorno, mentre vai
e quasi ti addolori del passato
e temi anche il futuro
ecco senti due braccia
leggere che ti cingono la fronte
e parole e sorrisi odi improvvisi
che non udisti mai così soavi:
sbigottito ti volgi: luce e aria
null'altro ti circonda, solo sei:
ma da un albero cade lieve un fiore,
il primo fiore della primavera
che di nascosto il vento
gitta ai tuoi piedi, muto ambasciatore
della nuova stagione.
A quella vista senti
che l'erba cresce e la neve si scioglie,
da ogni cicatrice spunta un'ala
col fremito d'un fiore sullo stelo.
Scompare ogni tua doglia, anche il tuo cuor si spetra
e nel futuro hai fede e nel passato
Nicola Moscardelli
Inviato da: alive_2012
il 17/12/2013 alle 10:17
Inviato da: miskhamid
il 28/10/2012 alle 18:15
Inviato da: miskhamid
il 28/10/2012 alle 16:28
Inviato da: zaffiro63
il 16/06/2012 alle 19:46
Inviato da: zaffiro63
il 16/06/2012 alle 19:44