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Post N° 96

È giunta l’ora di tirare le somme su questo mondiale, che ha visto l’Italia innalzare il suo 4° trofeo, oserei aggiungere anche un bel “meritatamente”: una squadra che prende 2 gol in tutto il tragitto, dalle qualificazioni alla finale, merita senza dubbio la vittoria. È stata una bella Italia da subito, piena di presupposti positivi, con Totti e Del Piero che facevano a gara (a parole) su chi dei due avesse la forma migliore: T.: io sto bene, sono al 100%. Del P.: io sono al 120 %!! Voglio giocare! Alla fine la squadra non è stata trascinata (a fondo) da questi due personaggi, ma da una difesa egregia, lode e merito ai nostri gladiatori! L’Italia ha vinto grazie al suo reparto difensivo:

- Buffon: 10. Nel girone di eliminazione ha preso solo un gol. Zaccardo il colpevole dell’infausto gesto, che ha costretto il portierone italiano ad insultarlo a dovere. Poi più niente, nessun pallone ha violato la sua porta fino alla finale, quando un rigore inesistente viene assegnato alla Francia, realizzato poi da Zidane (notare come il pallone esca dalla porta dopo aver varcato la linea, come se Buffon lo stesse respingendo col pensiero…) Tirando le somme, Buffon non ha preso nemmeno un gol: Fenomeno!

- Cannavaro: c’è un voto che supera 10 e lode? Quando la palla giungeva nella nostra area non se ne usciva fino a che non la respingeva lui. Ascoltare la telecronaca dai cronisti spagnoli è stato uno spettacolo ineguagliabile: sempre idolatrato quando vinceva uno scontro aereo, osannato quando non faceva passare l’avversario. Se Buffon ha respinto solo 5/6 tiri e non 50/60 è soprattutto grazie a lui. Immenso!

- Materazzi: 8. Sostituisce Nesta quando sembrava che senza di lui l’Italia non potesse superare nemmeno le eliminatorie. Di certo non lo fa rimpiangere. Gioca come sa fare lui, un Gattuso della difesa, dove prende prende insomma, e ha preso bene. Segna 2 gol, è il nostro capocannoniere assieme a Toni. Non aggiungo altro.. Nella finale lo accusano di un atterramento in area inesistente; si fa subito perdonare segnando il gol del pareggio elevandosi sopra tutti. Prima del fischio finale costringe Zidane all’espulsione (non si sa ancora bene con che tipo di insulti e molestie psichiche). Quando va sul dischetto a battere il secondo rigore (dopo Pirlo) fa tremare i suoi parenti e l’Italia intera. Freddo come i ghiacci di Asgard segna, come nessun rigorista di ruolo avrebbe potuto fare. Ineguagliabile!

- Zambrotta: 8. Un motorino sulla fascia destra. Gioca il mondiale come se non avesse un futuro nella giuve, mostrando talento e forma fisica in tutte le partite. Un po’ spento e sotto tono nella finale, è costretto ad una partita in copertura. Segna un gol, quello che apre la diga per la doppietta di Toni contro l’Ucraina. Insostituibile!

- Grosso: 9. La rivelazione del mondiale. Corre voce lo voglia l’Inter.. ^__^ Sulla fascia sinistra difende e attacca come solo il miglior Zambrotta potrebbe fare. Merito suo il rigore assegnato contro l’Australia, segnato da Totti (unico spunto in tutto il Mondiale). Merito suo il passaggio alla finale contro la Germania nei minuti finali. Il 2 a 0 segnato da Del Piero è ininfluente.. Nella finale Lippi gli assegna il rigore più difficile: l’ultimo, quello decisivo. Si presenta sul dischetto accompagnato dallo stupore dei tifosi, ancor più grande di quello per Materazzi. Tira e spiazza il portiere. Rete. È lui che porta l’Italia al trionfo. Questo è stato il Mondiale di Fabio Grosso.