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LA SPARIZIONE DELLE "LETTERE"

Post n°19 pubblicato il 17 Agosto 2009 da metropolita.na
 

Un’abitudine di altri tempi è quella di scrivere una lettera.

La comunicazione tra due persone in maniera epistolare è diventata una cosa retrogada. 

Oggi c’è la mail, un sms frettoloso, un mms con immagine, c’è internet per comunicare in tempo reale.

Tutto questo avviene rapidamente e allo stesso tempo è tutto “contratto”, un po’ come i sentimenti in circolazione.

Sigle enigmatiche sostituiscono elaborati discorsi e vengono piazzate lì senza un poi.

Ma in fondo “tvusdb” corrisponde a “ti voglio un sacco di bene”?

 Sinceramente preferisco la forma classica elaborata e prolissa.

 Non facciamo venire i crampi alle lettere facendole sparire.

 La lingua italiana è ricca di vocaboli bellissimi, allora usiamoli e per fermare il tempo non corriamo pure con i pensieri scrivendoli in maniera monca.

 
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Commenti al Post:
zelda.57
zelda.57 il 17/08/09 alle 17:00 via WEB
Giuste osservazioni. Ai miei nipoti ho sempre insegnato che è bene conservare il cartaceo. Non gettano mai ciò che scrivono a mano. Le tecnologie si possono guastare e avere l'abitudine di conservare gli scritti è buona cosa. Così per le lettere e le cartoline. Anche io uso molto la posta elettronica, ma mai, ad esempio, a Natale o a Pasqua, o in altre ricorrenze nelle quali ritengo che lo scritto di proprio pugno, sia decisamente più gradito e confidenziale. Ciao ciao, Zelda
(Rispondi)
 
metropolita.na
metropolita.na il 18/08/09 alle 11:40 via WEB
La pensiamo allo stesso modo. Ciao Ciao
(Rispondi)
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 17/08/09 alle 19:22 via WEB
Hai detto bene: non dipende dalla tecnologia, ma corrisponde alla contrazione dei sentimenti (o alla incapacità di esprimerli).
(Rispondi)
ilbrukoassociazione
ilbrukoassociazione il 17/08/09 alle 21:25 via WEB
mitico il video di totò!!! anch'io preferisco le belle e lunghe lettere di una volta... quelle che ci mettevi un sacco per scriverle, quelle le cui parole ti uscivano dall'anima, e alla fine richiudevi soddisfatta dentro una busta col tuo DNA francobollato e incrociavi le dita perchè arrivasse il più presto possibile a destinazione; quelle che poi non vedevi l'ora che tornassero indietro, piene di novità e dolci parole d'affetto e di amicizia... ah! che meraviglia se fosse ancora come tanto tempo fà! 1 salutone e buon inizio settimana, Alessandra.
(Rispondi)
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