La condizione in cui i tecnici e operatori addetti al reality continua a essere oggetto di discussione sugli organi di stampa. Anche per questo motivo viene organizzato un collegamento con alcuni tecnici per chiedere in presa diretta quale sia la reale situazione: «E' tutto come gli altri anni - rispondono due di loro -. Lavorare in trasferta è sempre dura, ma siamo preparati e sappiamo come affrontare le difficoltà e siamo qui per lavorare». Alcuni di loro - hanno aggiunto - partono dall’Italia con le loro famiglie, che fanno base a Corn Island. Loro invece sono quelli che si spostano e, a parte le condizioni del mare, a volte agitato, non c’è nessun problema».
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Isola dei Famosi piena di sorprese, finalmente. La settima puntata andata in onda ieri sera ha salutato l'inaspettata uscita di Davide, il personal trainer romano che ha perso la sfida al televoto con Silvia. Ancora più sorprendente è lo sbarco di una nuova naufraga: Pamela, l'ex compagna del tronista lasciata proprio in diretta tv, si è tuffata ieri sera dall'elicottero ed è così sbarcata sulla spiaggia nicaraguense.
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Il writer che a Milano ha esposto al Padiglione d’arte contemporanea e a Palazzo Reale. Quello che - per dare una misura della sua fama - può dire di avere estimatori persino nel Governo. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, infatti, espone un lavoro di Bros nel salotto del suo appartamento romano. Roma, però, non è Milano. E, soprattutto, nella capitale non c’è il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, che contro i performer di strada ha imbastito da anni una vera e propria crociata, e contro Bros in particolare. Perché più i vigili lo denunciano, più lui acquisisce in notorietà. Una rincorsa finita in tribunale, dove ieri - al termine dell’udienza - il writer ha anticipato quello su cui il giudice dovrà inevitabilmente pronunciarsi. Esiste la street art, o è solo spazzatura? «Il paradosso - dice il 28enne milanese - è che potrebbe essere il tribunale a riconoscere la nostra arte in caso di assoluzione, malgrado l’accanimento impressionante del Comune.
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MilanoFosse accaduto un anno fa, sarebbe stato un affare da giudici di pace. Le cose, però, sono cambiate. L’imbrattamento è un reato da codice penale. Articolo 639. La competenza giurisdizionale passa al tribunale monocratico. Così Daniele Nicolosi, in arte «Bros», finisce in un’aula del Palazzo di Giustizia. E quello che con ogni probabilità è uno dei writer più famosi d’Italia taglia per primo la linea dura introdotta nel luglio del 2009, quando la legge venne modificata inasprendo le pene per i responsabili di «deturpamento e imbrattamento di cose altrui», e portandole fino a un massimo di un anno di reclusione e di 10mila euro di multa. Quasi una sceneggiatura. Il primo processo penale contro un graffitaro è anche quello contro il graffitaro più noto.
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"Macché video di sesso. Non c'è mai stato e non ci sarà mai". Così l'attrice premio Oscar Sandra Bullock smentisce l'esistenza stessa di un video di sesso estremo (PER I PARTICOLARI VEDI SOTTO, NDR) in un'intervista a People. La Bullosk rompe il silenzio e torna a parlare del marito, Jesse James, accusato di aver avuto relazioni extraconiugali con almeno quattro amanti diverse.
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