Ululati nella bassa

Epiphany

E così il nostro si avviava, in un anonimo et uggioso friday evening di fine ottobre, a sorseggiare coca-rhum (o cuba libre, a seconda del tipo di rhum, della fetta di limone, e altri cazzi vari) al solito loco di perdizione, certo di trovare le solite facce, i soliti ritornelli (miaooOO!!!!), e qualche news-non-news, di quelle che sai già che te le racconteranno prima ancora di averle sentite.
Nulla di che, insomma, la più rosea prospettiva rimaneva sempre quella di un giro a maiano marittima, o alla peggio alla rotonda di ricci, a controllare le ultime novità in fatto di piastrelle da cessi.
Se non che, uscito il nostro dall'autovettura, e chiuso lo sportello con la solita noncuranza, sentì all'improvviso uno strano miagolio di gatti proveniente dal tetto della media struttura commerciale, un miagolio strano, come se non fosse di vero gatto, ma di gataz, o gattone, o quelle robe lì; forte fu la tentazione di andare a controllare, ma più forte (al solito) fu la pigrizia che lo colse e lo porto a tirare dritto, tanto si sa che i gatti girano sui tetti per tutta la sera, anche oltre l'orario di chiusura...
Sicchè, egli si trovava a pochi passi dall'ingresso, quando una macchina ferma, a motore acceso, davanti all'ingresso, emise uno strano gridolino (si badi bene, la macchina emise il gridolino, non il contenuto!): meraviglia?stupore? gaudio?
Chi può dirlo... fatto sta che il ragazzo in piedi di fronte al finestrino (tanto ci vediamo alla prossima partita...), fu lesto lesto a dileguarsi verso l'ingresso del locale, lasciando il nostro ancora a domandarsi: chi è che sta male in quell'auto??? [To BE CONTINUED....]