L'anima è nuda

Il piacere dell'indignazione


Stasera ho seguito una diretta televisiva sulla manifestazione che si è svolta a Roma contro la legge, in fase di approvazione, sulle intercettazioni. Sul palco sono saliti tanti esponenti di vari settori, giornalisti, sindacalisti,Saviano e poi la mamma e la sorella di Stefano Cucchi....Sono state dette molte cose giuste e molte non so... mi piacciono le manifestazioni trasmesse in diretta, mi è sempre piaciuto partecipare alle manifestazioni anche se a volte sono soprattutto folclore, mi piace l'idea della protesta, del non rassegnarsi al gioco dei potenti.Ma nel tempo mi sono resa conto che quell'animo pronto a combattere che avevo in gioventù si è un pò rammollito, ho visto troppi compromessi per raggiungere la metà di quel che si voleva chiedere...ma di una cosa mi sono resa conto stasera... quando ha parlato la famiglia di Stefano Cucchi, il ragazzo picchiato e ucciso senza ragione ad un fermo di polizia, ecco... ogni volta che sento raccontare quella storia e di altre morti avvenute stranamente in carcere, mi sento rabbrividire, sento  contorcersi lo stomaco, sento che questo non lo posso accettare e che nasce forte dentro di me il senso dell'indignazione!Se qualcosa ho imparato a sopportarlo... l'ingiustizia, la prevaricazione, la violenza, queste oscenità no, e sono viva e sono forte perchè ancora mi riesco ad indignare, fino all'ultima cellula del mio corpo!