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Berlusconi, Veronica, 18enni, Napoli...e che ci frega?

In questi giorni imperversa sulle prime pagine di tutti i giornali la vicenda di Veronica e Silvio. Che non è, per quei pochi che sono riusciti a rimanere immuni dal gossip, l'ennesima storia d'amore. No. Magari lo fosse. Invece no... è la vicenda senza fine del nostro Premier..

Che non può avere una vita privata, perché la moglie lo accusa con un titolo in prima pagina, lui risponde da un altro giornale, lei ribadisce dal sito di gossip, lui rincalza dal tabloid ultimo grido... insomma una bellissima partita a ping pong che serve, ora come ora, solo a far girare un po' di più il suo nome e a null'altro.

Tutto nasce da una cosa che a mio parere è normalissima. E' andato alla festa compleanno della figlia di un suo amico. Al 18essimo. A Napoli, qualcuno dice anche in una via malfamata. Ci sarebbe da vedere se è vero. La ragazza ha fatto una festa per il suo 18essimo compleanno in una discoteca.. che non si trova in pieno centro.. e poi vediamo bene se la zona malfamata è davvero la circonvallazione di Napoli.. e se lo è di più della Rivoltana la notte, o del quartiere Parco Lambro a Milano....

Subito dopo la festa tutti ad accusare Silvio, povero, di essere andato alla festa della 18enne. Come se fosse una cosa sbagliata. E qui sorge la mia prima domanda: che ci frega? Potrà pure avere una vita privata e andare alle feste di chi gli pare.. o deve rendere conto anche delle feste a cui partecipa? Poco ci importa se non va alle feste dei suoi figli. SIlvio Berlusconi non mi pare sia una stella d'esempio nei rapporti genitore-figli... e anche qui.. ma che ci frega?

Veronica si arrabbia? Mi pare che siano fatti loro... La 18enne si fa intervistare da tutti i giornali sulla vicenda? Brava, ha capito come fare per diventare famosa...

E se anche, come qualcuno ha insinuato, i due avessero una relazione che va al di là del rapporto di amicizia.. cavoli loro.. Lei è maggiorenne ora e lui anche.. facessero quel che gli pare... ma lasciassero i giornali liberi per parlare di cose che, a mio parere, potrebbero interessare di più a noi e meno alla loro famiglia..