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« L'IMPORTANZA DEL PENSIE...LE COSE PIU' SEMPLICI »

LA CITTA' UGUALE

Post n°576 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da PROF.PIER

La città uguale non è altro che la città, asettica e seriale, delle  ex periferie ormai divenute centro. Un modo di essere dell’edilizia e dell’urbanistica del consumo che sta colonizzando a poco a poco tutte le altre zone urbane,  tutte perfettamente funzionali alle logiche del  pil e del grande capitale.
In questi giorni ci ho camminato dentro. Ho attraversato tangenziali  e raccordi autostradali, ho superato sopraelevate e tunnel. Nel suo espandersi inarrestabile, la città uguale fa sì che gli spazi delle piazze e del verde siano costretti a soccombere per fare spazio alle grandi catene degli ipermercati, alle linee di spostamento veloce, ai grandi piazzali di accesso alle multisale agli immensi parcheggi.
Il paesaggio si fa uniforme e diventa comune a tutte le città, tanto da diventare la dimostrazione di come le scelte delle multinazionali abbia una ricaduta sulle nostre vite e possieda la capacità di creare ambienti in continua trasformazione.
Uno scenario così abilmente artefatto da riuscire a poco a poco a colonizzare per ricaduta anche le vie dei centri storici, fino a impedirvi la sopravvivenza di qualsiasi piccolo e onesto esercizio commerciale. Ponti e raccordi, tapis roulant e scale mobili, è il solito reticolo di inviti all’acquisto senza preclusione.
Non a caso qui, nella città uguale, il sentimento di cittadinanza viene a scomparire, perde gli indizi riconoscibili di una qualche storia, e diventa il luogo eletto per la spersonalizzazione.
Succede così che quando mi trovo in questo tipo di scenario non avverto alcun legame di appartenenza territoriale e ogni tanto provo persino a domandarmelo: Ma dove sono?

 
Rispondi al commento:
atapo
atapo il 15/01/11 alle 23:02 via WEB
Allora usciamo da queste città, ogni volta che ci è possibile! La natura non è mai uguale...Tanti auguri di Buon Anno, non te li avevo ancora fatti!
 
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Data di creazione: 02/01/2008
 
 

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