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Post n°577 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da PROF.PIER
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Post n°576 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da PROF.PIER
La città uguale non è altro che la città, asettica e seriale, delle ex periferie ormai divenute centro. Un modo di essere dell’edilizia e dell’urbanistica del consumo che sta colonizzando a poco a poco tutte le altre zone urbane, tutte perfettamente funzionali alle logiche del pil e del grande capitale. |
Post n°575 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da PROF.PIER
Il fattore più importante per conquistare e conservare la salute è un costante «atteggiamento mentale positivo». Abraham Maslow, il padre fondatore della psicologia umanista, elaborò una piramide a cinque livelli dei bisogni umani che portano al pensiero positivo e quindi alla realizzazione del proprio io.• Bisogni fisiologici : fame, sete, sonno, potersi coprire e ripararsi dal freddo, sono i bisogni fondamentali ,connessi con la sopravvivenza .• Bisogni di sicurezza :devono garantire all'individuo protezione e tranquillità .• Bisogno di appartenenza :consiste nella necessità di sentirsi parte di un gruppo, di essere amato e di amare e di cooperare con altri . E' molto sentito nell'adolescenza .• Bisogno di stima :riguarda il bisogno di essere rispettato, apprezzato ed approvato, di sentirsi competente e produttivo .• Bisogno di auto realizzazione :inteso come l'esigenza di realizzare la propria identità e di portare a compimento le proprie aspettative, nonché di occupare una posizione soddisfacente nel proprio gruppo |
Post n°574 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da PROF.PIER
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Post n°573 pubblicato il 13 Dicembre 2010 da PROF.PIER
Ieri passando per le campagne delle mie colline ho rivisto i tradizionali fuochi che i contadini accendono nella vigilia del giorno di S.Lucia. Sono il segno più evidente che ci troviamo in presenza di rituali ancestrali legati al trapasso stagionale più delicato dell’anno. Con il progressivo scemare della luce, da tempi immemori l’uomo esorcizza il pericolo del non ritorno della luce. Il 13 dicembre il sole tramonta un minuto più tardi anche se poi sorgerà due minuti dopo. Le giornate complessivamente continueranno ad accorciarsi ma il giorno di S.Lucia segna il primo passo che porterà, dopo il solstizio invernale del 21 dicembre, ad invertire la tendenza fino al 25 dicembre giorno in cui il sole ricomincerà a guadagnare minuti sulla notte. Santa Lucia riprende e ripropone i miti del passato: la dea greca Demetra e la dea romana Cerere, i cui attributi principali erano il mazzo di spighe e la fiaccola. La dea greca era chiamata anche “Luce degli occhi, della vista”, “luce del mondo”, “luce cosmica”: le espressioni rivelano non solo una chiara simbologia spirituale di grandissima intensità, ma soprattutto quella visione cosmologica delle civiltà passate e delle moderne culture contadine in cui, luce e notte, vita e morte s’alternano, in un percorso circolare, garanzia dell’ eterno fluire e ritornare delle cose. |
Post n°572 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da PROF.PIER
SCUOLE STATALI
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Post n°571 pubblicato il 30 Novembre 2010 da PROF.PIER
1. La scuola peggiore è quella che si limita a individuare capacità e meriti evidenti. La scuola migliore è quella che scopre capacità e meriti lì dove sembrava che non ce ne fossero. 2. La scuola peggiore è quella che esclama: meno male, ne abbiamo bocciati sette, finalmente abbiamo una bella classetta. La scuola migliore è quella che dice: che bella classe, non ne abbiamo perso nemmeno uno. 3. La scuola peggiore è quella che dice: qui si parla solo se interrogati. La scuola migliore è quella che dice: qui si impara a fare domande. 4. La scuola peggiore è quella che dice: c’è chi è nato per zappare e c’è chi è nato per studiare. La scuola migliore è quella che dimostra: questo è un concetto veramente stupido. 5. La scuola peggiore è quella che preferisce il facile al difficile. La scuola migliore è quella che alla noia del facile oppone la passione del difficile. 6. La scuola peggiore è quella che dice: ho insegnato matematica io? Sì. La sai la matematica tu? No. 3, vai a posto. La scuola migliore è quella che dice: mettiamoci comodi e vediamo dove abbiamo sbagliato 7. La scuola peggiore è quella che dice: tutto quello che impari deve quadrare con l’unica vera religione, quella che ti insegno io. La scuola migliore è quella che dice: qui si impara solo a usare la testa. 8. La scuola peggiore rispedisce in strada chi doveva essere tolto dalla strada e dalle camorre. La scuola migliore va in strada a riprendersi chi le è stato tolto. 9. La scuola peggiore dice: ah com’era bello quando i professori erano rispettati, facevano lezione in santa pace, promuovevano il figlio del dottore e bocciavano il figlio dell’operaio. La scuola migliore se li ricorda bene, quei tempi, e lavora perché non tornino più. 10. La scuola peggiore è quella in cui essere assenti è meglio che essere presenti. La scuola migliore è quella in cui essere presenti è meglio che essere assenti. |
Post n°570 pubblicato il 14 Novembre 2010 da PROF.PIER
Se i tuoi progetti valgono un anno, semina il grano. Se valgono cent'anni, istruisci le persone". Centocinquanta orchestre giovanili e 140 infantili, 250.000 tra bambini e ragazzi che hanno imparato a suonare uno strumento musicale e fanno parte di un'orchestra. Il 'sistema Abreu', cioè il progetto sociale e musicale messo a punto 32 anni fa in Venezuela da Josè Antonio Abreu e sostenuto e ammirato dai più grandi musicisti, a cominciare da Claudio Abbado, ha prodotto "una resurrezione". Ha strappato i giovani alle bande criminali, li ha riscattati da una situazione di miseria materiale e spirituale, dando loro la forza per lottare per il proprio futuro e per quello delle persone vicine. La musica permette di crescere spiritualmente e mentalmente. E' l'arte che riesce a riconciliare la volontà e l'anima. Il giovane diventa artista ed ottiene un riconoscimento sociale, diventa l'orgoglio della famiglia e ha il suo riscatto". |
Post n°569 pubblicato il 02 Novembre 2010 da PROF.PIER
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Post n°568 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da PROF.PIER
Nel dramma a lieto fine dei 33 minatori cileni resta una verità taciuta da tutti: senza i soldi che i media hanno investito per i collegamenti e gli special ,quei poveri cristi non sarebbero mai usciti. Il mondo dell’informazione ha fatto i suoi conti. Ha visto che era un affare ed ha “offerto” il suo aiuto. Due mesi di collegamenti, tramissioni in diretta, speciali, interviste, libri documentari, film, l’osso è stato attaccato e sarà spolpato a dovere nel breve periodo. Poi quando tutti i riflettori saranno spenti dei minatori non si ricordera’ piu’ nessuno. Non c’e’ modo che, nella societa’ in cui viviamo i minatori diventino “cool”. |
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