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Per chi crede nella scuola

 

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LE COSE PIU' SEMPLICI

Post n°577 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da PROF.PIER

" Lo spirito dell'uomo ha bisogno di essere nutrito: il lavoro, il gioco, l'amicizia, la famiglia.

Sono queste le cose che contano e noi l'abbiamo dimenticato. Le cose più semplici"

 
 
 

LA CITTA' UGUALE

Post n°576 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da PROF.PIER

La città uguale non è altro che la città, asettica e seriale, delle  ex periferie ormai divenute centro. Un modo di essere dell’edilizia e dell’urbanistica del consumo che sta colonizzando a poco a poco tutte le altre zone urbane,  tutte perfettamente funzionali alle logiche del  pil e del grande capitale.
In questi giorni ci ho camminato dentro. Ho attraversato tangenziali  e raccordi autostradali, ho superato sopraelevate e tunnel. Nel suo espandersi inarrestabile, la città uguale fa sì che gli spazi delle piazze e del verde siano costretti a soccombere per fare spazio alle grandi catene degli ipermercati, alle linee di spostamento veloce, ai grandi piazzali di accesso alle multisale agli immensi parcheggi.
Il paesaggio si fa uniforme e diventa comune a tutte le città, tanto da diventare la dimostrazione di come le scelte delle multinazionali abbia una ricaduta sulle nostre vite e possieda la capacità di creare ambienti in continua trasformazione.
Uno scenario così abilmente artefatto da riuscire a poco a poco a colonizzare per ricaduta anche le vie dei centri storici, fino a impedirvi la sopravvivenza di qualsiasi piccolo e onesto esercizio commerciale. Ponti e raccordi, tapis roulant e scale mobili, è il solito reticolo di inviti all’acquisto senza preclusione.
Non a caso qui, nella città uguale, il sentimento di cittadinanza viene a scomparire, perde gli indizi riconoscibili di una qualche storia, e diventa il luogo eletto per la spersonalizzazione.
Succede così che quando mi trovo in questo tipo di scenario non avverto alcun legame di appartenenza territoriale e ogni tanto provo persino a domandarmelo: Ma dove sono?

 
 
 

L'IMPORTANZA DEL PENSIERO POSITIVO

Post n°575 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da PROF.PIER

Il fattore più importante per conquistare e conservare la salute è un costante «atteggiamento mentale positivo». Abraham Maslow, il padre fondatore della psicologia umanista, elaborò una piramide a cinque livelli dei bisogni umani che portano al pensiero positivo e quindi alla realizzazione del proprio io.• Bisogni fisiologici : fame, sete, sonno, potersi coprire e ripararsi dal freddo, sono i bisogni fondamentali ,connessi con la sopravvivenza .• Bisogni di sicurezza :devono garantire all'individuo protezione e tranquillità .• Bisogno di appartenenza :consiste nella necessità di sentirsi parte di un gruppo, di essere amato e di amare e di cooperare con altri . E' molto sentito nell'adolescenza .• Bisogno di stima :riguarda il bisogno di essere rispettato, apprezzato ed approvato, di sentirsi competente e produttivo .• Bisogno di auto realizzazione :inteso come l'esigenza di realizzare la propria identità e di portare a compimento le proprie aspettative, nonché di occupare una posizione soddisfacente nel proprio gruppo

 
 
 

VIVA ANTONIO LA TRIPPA

Post n°574 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da PROF.PIER

 
 
 

L'ETERNO FLUIRE E RITORNARE DELLE COSE

Post n°573 pubblicato il 13 Dicembre 2010 da PROF.PIER

Ieri passando per le campagne delle mie colline ho rivisto i tradizionali fuochi che i contadini accendono  nella vigilia del giorno di S.Lucia.  Sono il segno più evidente che ci troviamo in presenza di rituali ancestrali legati al trapasso stagionale più delicato dell’anno. Con il progressivo scemare della luce, da tempi immemori l’uomo esorcizza il pericolo del non ritorno della luce. Il 13 dicembre il sole tramonta un minuto più tardi anche se poi sorgerà due minuti dopo. Le giornate complessivamente continueranno ad accorciarsi ma il giorno di S.Lucia segna  il primo passo che porterà, dopo il solstizio invernale del 21 dicembre, ad invertire la tendenza fino al 25 dicembre giorno in cui il sole ricomincerà  a guadagnare minuti sulla notte.

Santa Lucia riprende e ripropone i miti del passato:  la dea greca Demetra e la dea romana Cerere, i cui attributi principali erano il mazzo di spighe e la fiaccola. La dea greca era chiamata anche “Luce degli occhi, della vista”, “luce del mondo”, “luce cosmica”: le espressioni rivelano non solo una chiara simbologia spirituale di grandissima intensità, ma soprattutto quella visione cosmologica delle civiltà passate e delle moderne culture contadine in cui,  luce e notte, vita e morte s’alternano, in un percorso circolare, garanzia dell’ eterno fluire e ritornare delle cose.

 
 
 

COSI' E' SE VI PARE

Post n°572 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da PROF.PIER

SCUOLE STATALI

(Dati ISTAT, fonte Tuttoscuola)

Nel 1990 l'Italia spendeva per l'istruzione il 10,3% dell'intera spesa pubblica.
Nel 2008 il 9,3%.
Questa diminuzione ha avuto come conseguenza che negli anni dal 1990 al 2008 all'istruzione Pubblica sono stati destinati complessivamente ben 80 miliardi di euro in meno!
Inoltre:
- una riduzione complessiva del 17% del personale non docente e cioè 44.500 posti di lavoro in meno

- una riduzione del numero complessivo di docenti pari a 87.400 posti di lavoro in meno

- una riduzione delle ore/discipline


- aumento del numero di alunni per classe (si raggiungeranno punte massime fino a oltre 30 alunni per classe)

- ridimensionamento della rete scolastica (chiusura di scuole nei piccoli comuni)

- "maestro unico"  alle elementari


SCUOLE PRIVATE

Le scuole statali ricevono quindi sempre meno soldi dallo Stato.
Nelle scuole private invece il finanziamento statale dal 2000 al 2007 è triplicato passando da 179 milioni € a circa 545 milioni €, senza contare i finanziamenti delle regioni e degli enti locali e i buoni scuola alle famiglie che scelgono le private (questi ultimi quintuplicati dal 2002 al 2006, da 30 milioni a 157 milioni €).

 
 
 

IL PEGGIO E IL MEGLIO DELLA SCUOLA

Post n°571 pubblicato il 30 Novembre 2010 da PROF.PIER

1.     La scuola peggiore è quella che si limita a individuare capacità e meriti evidenti. La scuola migliore è quella che scopre capacità e meriti lì dove sembrava che non ce ne fossero.

2.     La scuola peggiore è quella che esclama: meno male, ne abbiamo bocciati sette, finalmente abbiamo una bella classetta.  La scuola migliore è quella che dice: che bella classe, non ne abbiamo perso nemmeno uno.

3.     La scuola peggiore è quella che dice: qui si parla solo se interrogati. La  scuola migliore è quella che dice: qui si impara a fare domande.

4.     La scuola peggiore è quella che dice: c’è chi è nato per zappare e c’è chi è nato per studiare. La scuola migliore è quella che dimostra: questo è un concetto veramente stupido.

5.     La scuola peggiore è quella che preferisce il facile al difficile. La scuola migliore è quella che alla noia del facile oppone la passione del difficile.

6.     La scuola peggiore è quella che dice: ho insegnato matematica io? Sì. La sai la matematica tu? No. 3, vai a posto. La scuola migliore è quella che dice: mettiamoci comodi e vediamo dove abbiamo sbagliato

7.     La scuola peggiore è quella che dice: tutto quello che impari deve quadrare con l’unica vera religione, quella che ti insegno io. La scuola migliore è quella che dice: qui si impara solo a usare  la testa.

8.     La scuola peggiore rispedisce in strada chi doveva essere tolto dalla strada e dalle camorre. La scuola migliore va in strada a riprendersi chi le è stato tolto.

9.     La scuola peggiore dice: ah com’era bello quando i professori erano rispettati, facevano lezione in santa pace,  promuovevano il figlio del dottore e bocciavano il figlio dell’operaio. La scuola migliore se li ricorda bene, quei tempi, e lavora perché non tornino più.

10. La scuola peggiore è quella in cui essere assenti è meglio che essere presenti. La scuola migliore è quella in cui essere presenti è meglio che essere assenti.

 
 
 

IL SISTEMA ABREU

Post n°570 pubblicato il 14 Novembre 2010 da PROF.PIER

Se i tuoi progetti valgono un anno, semina il grano. Se valgono cent'anni, istruisci le persone".

Centocinquanta orchestre giovanili e 140 infantili, 250.000 tra bambini e ragazzi che hanno imparato a suonare uno strumento musicale e fanno parte di un'orchestra. Il 'sistema Abreu', cioè il progetto sociale e musicale messo a punto 32 anni fa in Venezuela da Josè Antonio Abreu e sostenuto e ammirato dai più grandi musicisti, a cominciare da Claudio Abbado, ha prodotto "una resurrezione". Ha strappato i giovani alle bande criminali, li ha riscattati da una situazione di miseria materiale e spirituale, dando loro la forza per lottare per il proprio futuro e per quello delle persone vicine.

La musica permette di crescere spiritualmente e mentalmente. E' l'arte che riesce a riconciliare la volontà e l'anima. Il giovane diventa artista ed ottiene un riconoscimento sociale, diventa l'orgoglio della famiglia e ha il suo riscatto".

 
 
 

PIER PAOLO PASOLINI ALLA MIA NAZIONE

Post n°569 pubblicato il 02 Novembre 2010 da PROF.PIER

 
 
 

Copiapó Show

Post n°568 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da PROF.PIER

Nel dramma a lieto fine dei 33 minatori cileni resta una verità taciuta da tutti: senza i soldi che  i media hanno investito per i collegamenti e gli special ,quei poveri cristi non sarebbero mai usciti. Il mondo dell’informazione ha fatto i suoi conti. Ha visto che era un affare ed ha “offerto” il suo aiuto.

Due mesi di collegamenti, tramissioni in diretta, speciali, interviste, libri documentari, film, l’osso è stato attaccato e sarà spolpato a dovere nel breve periodo. Poi quando tutti i riflettori saranno spenti dei minatori non si ricordera’ piu’ nessuno. Non c’e’ modo che, nella societa’ in cui viviamo i minatori diventino “cool”.  

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: PROF.PIER
Data di creazione: 02/01/2008
 
 

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