NeverlandLa felicità è una farfalla che, quando inseguita, è sempre oltre la portata della nostra mano, ma che, se sedete tranquillamente, può posarsi su di voi. Nathaniel Hawthorne |
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Osservate con quanta previdenza la natura,
madre del genere umano,
ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapportro con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici un'eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della follia.
Il cuore ha sempre ragione
Elogio alla follia - Erasmo da Rotterdam
Ho imparato che si dovrebbe sorridere per quello che è stato e non soffrire per quello che non sarà più. Ma c'è un momento, non so quanto duri, in cui questo non è ancora possibile. In cui senti solo quel terribile vuoto. in cui intrecci le corde che tirano su la tua anima come un sipario. E allora il tendone di velluto si solleva e tutti guardano sul palco. Ma l'attore non entra. Non più. Perchè quel qualcuno è già altrove. Una nuvola bianca che in cielo gioca a spartirsi l'azzurro con le altre sorelle. Un arcobaleno invisibile che puoi disegnare senza matite e farlo storto quanto ti pare. Tronchi secchi al vento di una passeggiata nel bosco, rumore delle gocce nella pioggia forte d'inverno, rumore del guscio d'una noce che si frantuma, rumore dell'onda quando colpisce a tradimento la schiena prima di un tuffo. In tutto questo c'è chi se n'è andato. Sempre.
Cercasi Niki disperatamente - Federico Moccia
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Post N° 368
Post n°368 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da luckycecy89
Ho deciso. La patente può attendere. Ora come ora non ce la faccio proprio, dato che l'esame sarebbe intorno marzo-aprile e gli esami saranno vicini. Attenderà la patente, ora no. Già non ce la faccio a seguire 14 materie, figurarsi pure i corsi per la patente. Volevo prenderla entro la fine dell'anno scolastico ma mi sono resa conto che non ce la faccio. Perché sprecare tempo e soldi inutilmente? La prenderò finita la scuola, tanto non mi cambia niente. E finalmente sabato si esce. E' da un tempo smisurato che non esco il sabato sera. E' stata una scelta. La mia migliore amica a febbraio dello scorso anno si mise con un ragazzo e sparì dalla circolazione. Non usciva più col nostro gruppetto né si faceva sentire. Poi ad aprile tornò da noi, dopo che si erano lasciati, e io, che ovviamente c’ero rimasta male per il suo comportamento, ingoiai il rospo e abbassai la testa. Fatto sta che a ottobre dello scorso anno si è messa con un altro ragazzo, con il quale sta tutt’ora. E da lì io l’avrò vista quattro, cinque volte. Da un anno a questa parte. Noi che ci vedevamo ogni giorno e se non era possibile ci chiamavamo anche in orari assurdi. Dire di esserci rimasta male è poco. Sono rimasta delusa. Ripongo troppa fiducia nelle persone, e non tutti lo meritano. Poi il 31 ottobre dello scorso anno ad una festa a casa di amici, il mio migliore amico, alquanto brillo, se ne esce fuori che è innamorato di me. E da allora non l’ho più sentito. Mi chiese di mettermi con lui e, alla mia risposta negativa, si è dileguato. Forse è giusto così, non so. Era il mio migliore amico, non potevo. Così il gruppo si è disgregato e io ho preferito non seguire nessuno, rintanandomi in me. Non sono un tipo solitario io, nemmeno un po’. Alle volte mi isolo volontariamente, ma è l’1% del mio carattere. Sono una persona allegra, solare, vivace. L’anima del gruppo insomma. Eppure con loro non potevo più stare. Trovare persone con le quali mi trovo benissimo a scuola era impensato per me. Eppure ne ho trovate tante. Soprattutto due. Di cui non posso più fare a meno e che voglio con me anche dopo il liceo. Ora me ne vado a ninna. Che domani mi aspettano le solite sei ore di lezione condite da compiti e interrogazioni a raffica. Che qualcuno ce la mandi bona davvero! E che il 22 dicembre arrivi in fretta. Azz. No. Che la settimana prossima ho la simulazione della terza prova. Che ansia! Vabbò. Buonanotte a tutti coloro che distrattamente si fermeranno a leggere i miei deliri.. |
INFO
Essere donna è così affascinante. E' un 'avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disobbedienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che chiede di essere ascoltata.
Oriana Fallaci

Essere o non essere; questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più; e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già distrutti dal groviglio mortale, ci trattiene: è la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la strafottenza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale?
Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso: e dell'azione perdono anche il nome.
Amleto – William Shakespeare
Inviato da: giffyn
il 01/09/2008 alle 18:00
Inviato da: scrivisulmioblog
il 01/05/2008 alle 15:17
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il 09/04/2008 alle 11:42
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il 07/04/2008 alle 23:37
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il 21/03/2008 alle 19:09