NeverlandLa felicità è una farfalla che, quando inseguita, è sempre oltre la portata della nostra mano, ma che, se sedete tranquillamente, può posarsi su di voi. Nathaniel Hawthorne |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
Osservate con quanta previdenza la natura,
madre del genere umano,
ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapportro con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici un'eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della follia.
Il cuore ha sempre ragione
Elogio alla follia - Erasmo da Rotterdam
Ho imparato che si dovrebbe sorridere per quello che è stato e non soffrire per quello che non sarà più. Ma c'è un momento, non so quanto duri, in cui questo non è ancora possibile. In cui senti solo quel terribile vuoto. in cui intrecci le corde che tirano su la tua anima come un sipario. E allora il tendone di velluto si solleva e tutti guardano sul palco. Ma l'attore non entra. Non più. Perchè quel qualcuno è già altrove. Una nuvola bianca che in cielo gioca a spartirsi l'azzurro con le altre sorelle. Un arcobaleno invisibile che puoi disegnare senza matite e farlo storto quanto ti pare. Tronchi secchi al vento di una passeggiata nel bosco, rumore delle gocce nella pioggia forte d'inverno, rumore del guscio d'una noce che si frantuma, rumore dell'onda quando colpisce a tradimento la schiena prima di un tuffo. In tutto questo c'è chi se n'è andato. Sempre.
Cercasi Niki disperatamente - Federico Moccia
« Messaggio #343 | Messaggio #345 » |
Post n°344 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da luckycecy89
Che giornatina ieri. Allora. Ho fatto si e no due ore di lezione per stare dietro a quella troupe televisiva girellando per la sede e la succursale scoprendo posti mai visti. Sbucano aule dal niente a scuola. E ti credo. E’ la scuola con più iscritti di Firenze. Quest’anno arriviamo alla P con le prime. Oh mio Dio. Quando sono entrata io cinque anni fa eravamo alla L credo.. Non mi ricordo. Comunque. La scuola aveva capito male o loro si erano spiegati male fatto sta che volevano parlare della scuola in generale e non solo dei progetti. Panico generale per dieci minuti buoni. Che cavolo ne so io come funziona sta scuola? Ci sto da cinque anni e ancora non l’ho capito perciò se me lo spiegate mi fate un favore.. Comunque tutto bene. Benissimo direi. Ancora non sappiamo quando andrà in onda né a che ora però è andata benissimo. Oggi assemblea a Scandicci. Un macello come al solito, il triplo della gente, primini orribili. Ecco. Apro una piccola parentesi. Ma come cavolo si veste la gente per andare a scuola? Sembrerà un discorso da vecchia ma 5 anni fa non era così. Non vedevi gente vestita così a scuola. E soprattutto c’era più rispetto. Con questo non dico che tutti i primini non l’abbiano ma cavolo. Alcuni sono proprio prepotenti, pensano di comandare la scuola. Che poi che vuoi comandare? I corridoi? Le aule? Non capisco. Mica sei in discoteca poi. Copriti un attimino. Un po’ di decenza. Non dico di vestirsi da suore ma neanche col culo di fuori! Comunque chiudo la parentesina. Dicevo. Ah l’assemblea giusto. Due pale infinite presentazione dei candidati. Uh. Non ho dubbi su chi votare. Domani niente scuola. Un congresso di filosofia. Due palle! Una noia mortale. E forse ce la facciamo ad andare in gita. Occorrono i due terzi della classe ovvero 14,7. noi siamo 14 per ora quindi o chiediamo alla preside di abbonarci quello 0,7 (che poi mica posso dimezzare uno e portarlo in valigia!) oppure la sottoscritta deve convincere l’unico maschio della classe. Perché io? Perché le altre dicono che ho un certo ascendente su di lui, cosa di cui non ero a conoscenza tra l’altro. Forse perché sono l’unica che ci parla e sono un maschiaccio? Oppure perché sono bellissima e nessuno può resistermi? Uhm. Direi la prima. Anche se una mia amica si ostina nel dire che io gli piaccio, cosa che a me tra l’altro non interessa granché. Comunque per il bene della classe ma soprattutto per il mio (perché io VOGLIO ANDARE IN GITA!) cercherò di convincerlo. Vedremo. |
https://blog.libero.it/neverland26/trackback.php?msg=3445130
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
INFO
Essere donna è così affascinante. E' un 'avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disobbedienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che chiede di essere ascoltata.
Oriana Fallaci

Essere o non essere; questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più; e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già distrutti dal groviglio mortale, ci trattiene: è la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la strafottenza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale?
Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso: e dell'azione perdono anche il nome.
Amleto – William Shakespeare
Inviato da: giffyn
il 01/09/2008 alle 18:00
Inviato da: scrivisulmioblog
il 01/05/2008 alle 15:17
Inviato da: dolcissimagabbana
il 09/04/2008 alle 11:42
Inviato da: ginevra1154
il 07/04/2008 alle 23:37
Inviato da: Speranzadivina
il 21/03/2008 alle 19:09