Biscotti senza zucchero, giù la maschera
Nonostante gli slogan sbandierino ai quattro venti “Sugar-free” il nemico numero uno dei diabetici è sempre in agguato. Il Salvagente - in edicola da giovedì 14 gennaio - pubblica un'analisi su un campione di 12 biscotti tra i più venduti. Ecco quali
C’è chi li sceglie con la speranza di conciliare due desideri contrastanti: mangiare dolciumi e non ingrassare. Chi vi ripiega per soddisfare il palato senza mettere a rischio i livelli della glicemia, bestia nera dei diabetici. Qualunque sia la motivazione che spinge all’acquisto, sta di fatto che i biscotti senza zucchero sono in continua espansione, pur restando una nicchia delle 530mila tonnellate di biscotti prodotte ogni anno. Per i “sugar free”, il canale più ricco è quello del supermercato. Gli scaffali ne propongono d’ogni genere.
C’è la versione castigata, stile bio-salutista, che certe volte sa un po’ di cartone. Ma è sempre più presente anche quella “normale”, con le nocciole, con la frutta o che trabocca cioccolato. Persino in farmacia, negli austeri spazi dedicati ai diabetici, comincia a crescere un’offerta davvero molto seducente. Qui, accanto alle marche meno note importate dal Nord Europa, dove il consumo dei dolci “sugar free” è più diffuso, è entrata a gamba tesa la farmaceutica Giulibani. L’espositore della sua linea “Giusto senza zucchero” è una visione paradisiaca per chi è costretto dal medico a rinunciare allo zucchero: cioccolate, torroncini, crostatine, wafer ricoperti di cioccolato. È il trionfo del dolce senza zucchero, ma non è ancora il lieto fine dell’eterno conflitto tra la botte piena e la moglie ubriaca. Anzi. Dall’esame di 12 prodotti sugar free c’è molto da imparare.
Attentato alla glicemia
Il primo punto da chiarire riguarda la ragion d’essere di questi biscotti: l’eliminazione degli zuccheri. Nonostante gli slogan sbandierino ai quattro venti “senza zucchero”, infatti, il nemico numero uno dei diabetici è sempre in agguato. In certi casi, poi, in piena violazione delle leggi. Succede con i biscotti ricoperti di cioccolato del Dr Faralli: un marchio che suona italiano, ma che è prodotto dalla tedesca Gruyters e importato nel nostro paese dalla Starkonz di Arezzo. I golosi biscotti, venduti in farmacia, si dichiarano senza zucchero. Ma mentono spudoratamente: tra il cioccolato e l’impasto, la ricetta conta su un’aggiunta di fruttosio che arriva a sfiorare il 23%, quasi 5 volte sopra la soglia massima di legge. Un vero attentato al delicato equilibrio glicemico dei diabetici.
Spiega, infatti, Giovanna Rufo dell’Aidi (l’associazione degli industriali dolciari): “In base al regolamento Ce 1924/06, per essere definito senza zucchero un prodotto non deve contenere zuccheri aggiunti in misura superiore allo 0,5%. Sono considerati sia i monosaccaridi, come glucosio e fruttosio, sia i disaccaridi, come il saccarosio”. Visti i fatti, non stupisce che la confezione Dr Faralli taccia anche il valore dei grassi saturi, della fibra e del sodio. Di fruttosio se ne trova anche nei frollini Bio Ninì, che ne contengono il 13,2%. Ma in questo caso non c’è alcun tranello. Il fruttosio appartiene alla mela presente nella ricetta e il produttore è tenuto soltanto ad avvertire il consumatore che vi sono zuccheri naturalmente presenti nell’alimento.
Lassativo per dessert
Il resto del campione è rappresentato da biscotti senza zuccheri aggiunti. Quelli presenti rappresentano una quota dei carboidrati che oscilla dallo 0,01% dichiarato dal produttore dei biscotti danesi al burro al 3% degli Ottobrini. In tutti questi casi il gusto dolce è assicurato dagli edulcoranti. Le sostanze dolcificanti ammesse dal dm 209/96 sono di due tipi. Gli edulcoranti intensivi hanno elevato potere dolcificante e sono soggetti a limiti. Nei 12 biscotti abbiamo trovato soltanto dell’acesulfame K: è nei biscotti danesi, ma misto ad altre due sostanze addolcenti (lactitolo e inulina).
L’altra categoria di edulcoranti ammessi è quella dei polialcoli, massicciamente impiegati nei prodotti da forno. Sono sostanze prive di zuccheri, con poche calorie e molto economiche. Ma hanno un difetto: provocano fastidiose conseguenze intestinali, flatulenza e diarrea. La dose massima per non incorrere in questi inconvenienti è indefinita. Per i produttori c’è soltanto l’obbligo di avvertire il consumatore del possibile effetto lassativo quando i polialcoli superano il 10% della composizione. Per il resto, il dm 209 ne autorizza l’uso senza alcuna limitazione secondo la formula del q.b., quanto basta, inteso come la quantità minima necessaria al raggiungimento dell’obiettivo. E nel campione il q.b. è davvero elevato: si va da un minimo di 17,3% nei Mangiar sano a un “pericoloso” 32,4% nei wafer della Giusto-Giuliani.
Solo i Bio Ninì ne sono privi, mentre i biscotti assortiti danesi non ne riferiscono la quantità: certamente elevata, visto che il lactitolo è il secondo ingrediente dopo la farina.
Nella ricetta dei 12 biscotti campionati a farla da padrone è il maltitolo, tal quale o in forma di sciroppo. Pochi usano altri polialcoli, come il lactitolo e il sorbitolo. Tutti accomunati dal rischio di “ebollizione” intestinale. Un disturbo transitorio. Sgradevole, certo, ma almeno col pregio di farsi notare. Cosa che non fanno i grassi, silenziosi e micidiali alleati del colesterolo, ben presenti nei biscotti senza zucchero..
LA SCHEDA12 biscotti, caccia al bluff
Nonostante gli slogan sbandierino ai quattro venti “Sugar-free” il nemico numero uno dei diabetici è sempre in agguato. Il Salvagente - in edicola da giovedì 14 gennaio - pubblica un'analisi su un campione di 12 biscotti tra i più venduti. Ecco quali
DOLCI SENZA ZUCCHERO - Parametri per 100 grammi |
Prodotto | Marca | Prezzo | Kcal |
Misura senza zucchero | Colussi | 0,70 € | 417 |
Buoni così | Galbusera | 0,72 € | 433 |
Gran rustico | Vicenzi | 0,92 € | 432 |
Biscotti con gocce di cioccolato | Mangiar sano | 0,57 € | 413 |
Piacere senza zucchero aggiunto | Sapori di Siena | 2,29 € | 474 |
Frollini alla farina di riso | Ti voglio | 1,13 € | 441 |
Wafer al cacao | Giusto-Giuliani | 2 € | 478 |
Biscotti ricoperti al cioccolato | Dr Faralli | 3,44 € | 487 |
Biscotti assortiti | Jacobsens of Denmark | 2,12 € | 451,23 |
Cantuccini | Sapori | 1,39 € | 413 |
Frollini bio Ninì | Céréal | 0,88 € | 452 |
Ottobrini | Compagnia europea alimenti e natura | 0,75 € | 389 |
Fonte: Il salvagente
Inviato da: ConteOlivier
il 03/11/2009 alle 16:40
Inviato da: lolita_72gc
il 03/11/2009 alle 13:58
Inviato da: ConteOlivier
il 15/10/2009 alle 14:12
Inviato da: Irma60
il 14/10/2009 alle 17:21
Inviato da: Irma60
il 14/10/2009 alle 17:18