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FRATELLO SCONOSCLUTO

FRATELLO SCONOSCIUTO

L’altro sei tu, fratello sconosciuto, che mi passi accanto

ed io, se solo mi sfiori, subito m’allontano

io, che credo di essere di un mondo superiore!

Poi quando, inciampando, per caso , ho visto i tuoi occhi

ti ho guardato il viso, ne ho scorto un flebile sorriso

allora ho capito quanto grande è il dolore

dell’essere diverso ed ho capito che:

Tu, straniero!

Tu, malato!

Tu, di colore!

Tu, peccatore!

Tu eri mio fratello

come dice Dio che ci ha creati per amore!

Ora, a me tocca non sentirmi superiore,

accettare la tua vita, regalarti un sorriso, se riuscirò in questo

allora, posso dire che inizia qui il Paradiso!

                                                                               Rosa  Capalbo