FolleMenteFolle...

Giornate assurde...

Quando alla fine della giornata, mi ritrovo in silenzio con me stessa... mi chiedo se non faccio piu' che bene, a restare chiusa in casa. Beh... alla fine di una giornata come quella appena trascorsa, rispondo: si, faccio proprio bene a stare a casina, spenta dal resto del mondo...

Stamane il risveglio e' stato lento, strascicato... Poi di corsa, macchina... ospedale... gente impazzita che corre non sapendo dove, in quale direzione... Lamenti, qualcuno che fa finta di essere preoccupato, ma vinto ormai dall' assuefazione e' ben distante... Qualcuno che preoccupato lo e' davvero ma non capisce come orizzontarsi... eppure tutti corrono... Ogni volta che varco questa maledetta porta... la puzza della malattia, del dolore, della sofferenza mi deprime e nello stesso tempo mi fa orrore, mi fa schifo... Non ne posso piu'... Ma oggi per fortuna sono qui solo di passaggio... il tempo di farmi succhiare un po' di sangue dalle arterie... niente di speciale... ma terribilmente fastidioso e acuto. Saluto il mio amico che cerca con amore di rendere questo momento il meno doloroso possibile, e mentre si attendevano i risultati, tra un cappuccino ed una sfogliatina di mele... un toast e una bottiglietta d' acqua... una non indifferente quantita' di sigarette accese e spente... arrivano le 13.55 e arrivano contemporaneamente i risultati. Si ritorna a casa, che palle... il mio stomaco, non vuol proprio smettere di fare i capricci, ho le vertigini...

Finalmente casa... il mio lettone... provo una strana sensazione... e' come se avessi ingoiato una candela accesa... oh cielo... ma che mi sta succedendo? Mah... lo Stress Uccide! E' proprio vero... intanto ti scoppia la gastrite acuta... l' ulcera allo stomaco... E tutto scorre, come sempre... Finalmente il sonno... risveglio... Passo in bagno come una furia, e mentre di sfuggita mi intravedo nello specchio, dall' espressione del mio viso cadaverico, capisco che non posso uscire come uno zombie... un po' di terra sfumata sugli zigomi... un filo di matita nera a disegnare gli occhi, e un po' di mascara... diciamo che sembro quasi umana... Viaggio in macchina, un vero e proprio viaggio... ma accidenti a me, ma non potevo trovarlo piu' vicino a casa il medico curante??? Eh no, troppo semplice... deve stare dall' altra parte della citta'! Si arriva a destinazione, in anticipo, teoricamente, poiche' l' ambulatorio in realta', era aperto da piu' di un' ora... Oh no... c' e' un casino di gente ad aspettare... vecchietti che fanno le pubbliche relazioni, mamme con bambini annoiati che smaniano per la fuga... ed io mi accomodo sul muretto ad attendere il mio turno, consapevole che avrei avuto molto tempo per stressarmi... Dopo un periodo durato una apparente eternita', mi accorgo che la signora che mi precedeva si apprestava all' uscio, e cio' significava che era il mio turno... Spengo la sigaretta, che palle buttarla via a meta'... faccio un balzo e mi infilo nella stanza, dove il medico attende sorridente... E' sempre gentile e positivo lui, sereno... E' anche un bell' uomo a dire il vero... affascinante oserei dire... due chiacchiere, mi spiega che i risultati confermano la diagnosi, e che devo stare tranquilla e riposata, serena e devo categoricamente smettere di fumare... ehm, dovrei insomma, secondo lui... sarebbe la cosa piu' giusta certo... ma accidenti, sono cosi' nervosa in questo periodo, che non si avvicinano nemmeno le zanzare perche' hanno paura possa morderle... e togliere le sigarette e' praticamente impossibile... non e' il momento migliore ecco... Poi con calma vedremo... Intanto mi consegna il certificato medico e anche due belle scatole di pillolone per l' ulcera, nella speranza che questo bastardo di dolore passi... Prendo tutti i miei doni... Una stretta di mano, un sorriso e finalmente mi avvio alla porta... uuuffff... Questa e' fatta... Ma la giornata non e' terminata... il meglio deve ancora arrivare... Destinazione supermercato... Missione spesa... Oh cielo... Stasera c' e' pure l' ambulanza davanti all' ingresso dell' esselunga... Non ci posso credere, sono perseguitata... vedo le ambulanze ovunque... mi inseguono... Finalmente trovo un parcheggio, anche questa e' una missione, una vera e propria missione... La gente corre con i carrelli... ti viene addosso, ti investe letteralmente con i trabiccoli infernali... Insomma andare al supermercato e' una cosa che davvero mi esaurisce... Prendo tutto cio' che mi serve, senza indugiare troppo, con decisione e consapevolezza e volo verso le casse... file interminabili di gente, bambini che corrono come fossero al parco... neonati che piangono con tanto di marsupio e ninnoli suonanti... la solita gente cafona che urla parlando tra se... qualcuno che arriva di furia e ti spinge, ti pesta i piedi... Non vedo l' ora di uscire da qui... Mi manca davvero l' aria... mentre la mia gastrite continua irriverente il suo corrodere... finalmente si aprono le acque... altre casse in funzione... mi lancio alla cassa accanto... ce l' ho fatta! Esco finalmente dal luogo infernale, mi oriento verso la macchina, mi accorgo che qualcuno mi fischia, fa un commento "a posteriore", come sarebbe il caso di dire, mentre qualcun' altro, esplicitamente, mi dice che “ho un culo da schianto”... resto impassibile, indifferente... e' un mondo di idioti penso... finalmente casa... la prima cosa che faccio e' levarmi le scarpe... anzi, la primissima in assoluto e' togliermi l' orologio... e il bracciale d' argento con i campanelli che mi accompagna da sempre... passo davanti allo specchio, e con la coda dell' occhio... mi accorgo che i jeans... hanno uno squarcio enorme sulla mela... dalla cucitura centrale verso la tasca... si vede perfettamente il pizzo nero della coulotte... e si intravede il contenuto in tutta la sua rotondita'... il primo impatto e' di incredulita'... i miei jeans preferiti, compagni di tante avventure... Poi mi scappa un sorriso... adesso capisco il motivo del fischio all' uscita del supermercato e capisco il commento... Eppure, quasi quasi... mi piacciono questi nuovi jeans... penso proprio che continuero' a metterli...

E' stata proprio una giornata di straordinaria follia