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Figlia di un dio... senza cielo


 Il battito delle tue ali impalpabili mi sfiora... crisalide mai schiusa, mai sbocciata... creatura figlia di sogni e di speranze. Musica leggiadra, parole mute che mai trovarono idealizzazione, tacita espressione del tuo fare. Figlia di quel dio che non ha cielo, ma che segretamente tesse fili imperlati di vita che il soffio della fatalita' modella... Stamattina mi sono svegliata prima del solito... il caldo comincia ad essere una compagnia invadente... le lenzuola si scaldano e si modellano al corpo, imperlate di sudore e di quelle fantasie che accompagnano le notti, soprattutto quelle inquiete, di spirito ovviamente. Di pensieri che si accavallano, si sovrappongono, si fondono per poi esplodere in mille fiammelle caleidoscopiche che danno vita notturna e segreta che scorre in parallelo. Le notti agitate da commistione di carne e sangue, passione e sudore, desiderio e sesso, hanno un odore completamente diverso, si potrebbe dire che e' tutta un' altra storia.Non oso guardarmi allo specchio, le sensazioni fisiche possono riprodurre e non solo a livello emotivo, uno stato di cose che si riusce a definire in modo molto verosimile. Il canto degli uccelli, condomini eccellenti del parco adiacente casa, accompagna pensieri spesso tristi. Mi chiedo spesso tra mille risposte mai soddisfacenti, quando e' stato il momento preciso nello scorrere della mia vita, in cui sono diventata cosi' “Stronza”, come a qualcuno piace definirmi. Oggi potrei dire: forse quando ho smesso di sognare, quando ho smesso di credere che il mondo fosse un posto bellissimo e pulito, un posto in cui le persone si amano, si sostengono, si rispettano. Un mondo dove vince sempre il migliore, dove c' e' un distinguo tra il bene e il male, dove sei cio' che sei, e non sei cio' che hai... Un mondo in cui i sogni possono essere lo sprone per realizzare solide realta' da vivere. Un mondo che Non Esiste... Perche' il mondo vive nel caos piu' caotico... Di pulito non e' rimasto nulla, figuriamoci cosa e' stato delle coscienze... Le persone si amano con addebito su carta di credito e pene da scontare quotidianamente. Appena sei claudicante o vinto dal malessere, qualcuno e' pronto a passarti sopra per prendere il tuo posto, siamo ingranaggi di un meccanismo virtuoso che in realta' e' vizioso e contorto. Non vince sempre il migliore, ma chi ha il solito santo a cantare il rosario in paradiso, chi trova il “Papi” che chissa' un giorno diventera' magari anche “Papa”... Un mondo dove il rispetto si compra, ma solo in contanti. Un mondo dove la speranza e il sogno di una vita migliore, muoiono dilaniate da stenti, ammucchiate su barconi che puzzano di morte, al largo di isole che giocano tra loro a chi li uccidera' per primo. Un mondo in cui chi ha, e'... altrimenti la tua voce non produce suono, solo fastidio, se le voci mute si coalizzano. Che strano risveglio... forse sto ancora dormendo, o non sono completamente sveglia... forse tutto questo non esiste... e questo e' solo l' ennesimo sogno scomposto