Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Se mai fosse possibile
vorrei non esser più terra
per trasformarmi in aria
Se mai fosse possibile
vorrei non esser piu leone
e trasformarmi in un aquila
Se solo fosse possibile
vorrei non esser ciò che vedi
ma ciò che io sono...........
« Papà | Sembra un pensiero negat... » |
Scusate posso dire una cosa?
No.... perchè vorrei precisare che non si è mai chiesto un mio parere.
La mia vita è stata già bella e confezionata, messa in un pacco regalo, e consegnatami quando sono nata.
Mi hanno detto, "Sei stata fortunata, sei nata in un'era di libertà, dove le donne hanno raggiunto la agognata parità"
Certo, non posso lamentarmi del tutto, avrei potuto nascere al di là dell'adriatico e magari ora, essere sepolta in una fossa comune.
Oppure avrei potuto nascere in Afghanistan, dove le donne sono costrette a portare il burca, e io, soffrendo di claustrofobia, avrei trovato una morte prematura.
Ma diciamocela tutta.
Non è che qua si stà da Dio.
Siamo le figlie del benessere, nate dopo le battaglie femministe per la conquista dei diritti delle donne.
Nelle nostre case non manca nulla. Abbiamo computer, cellulare, I pod, sky, il bimbi, robot da cucina, forno a microonde, tapis roulant, cyclette e chi più ne ha più ne metta.
Ma ci manca la cosa più importante.
Ci manca il tempo.
Stacanoviste indefesse (piu fesse che inde)
Instancabili professioniste del "Io so fare tutto"
Madri, mogli, amanti, casalinghe, libere professioniste o dipendenti, autiste, cuoche, donne delle pulizie, lavandaie, ecc ecc
Però rileggendo ho sbagliato l'ordine, amante lo metterei per ultimo, per quelle poche fortunate a cui è rimasta un po di energia a fine serata.
E non penso siano molte.
Insomma, tutta un'affannosa corsa, per essere come loro, per sentirci migliori di loro.
Come loro chi?
Gli uomini naturalmente.
Quelli che ci guardano con aria sorniona e compiaciuta, che sotto sotto se la ridono e ringraziano nel loro intimo le femministe che hanno levato loro di dosso le responsabilità e i fardelli dell'antico "In casa i pantaloni li porto io "
E io, che non ho mai avuto voce in capitolo in tutto questo, se per caso tornando a casa, oso, lamentarmi per la stanchezza, mi sento rispondere.....
" Avete voluto la parità?.....e adesso non lamentatevi"
Scusate....
Ma chi cacchio l'hà voluta stà parità?
Io no di certo.
A me non ha mai chiesto niente e nessuno.
Se quando ero un batuffolo rosa, nel grembo di mia madre, mi avessero avvisata di ciò che mi spettava, sarei sicuramente regredita a embrione e poi mi sarei scissa per tornare ad essere spermatozoo e ovulo, e avrei rimesso tutto al suo posto.
E invece no.... ti vado a nascere proprio dopo le battaglie femministe.
E che sfiga......
Per aver raggiunto l'ambita meta di avere gli stessi diritti dei maschietti, abbiamo dovuto scendere a compromessi..... e pagare pegno.
Quale?
Ma come quale? E svegliatevi
Per poter andare a lavorare e quindi sentirci finalmente parte attiva nell'economia della casa, dobbiamo come minimo......
Alzarci 2 ore prima
Preparare la colazione ai figli
Mettere a fare il sugo per il pranzo
Stendere un paio di lavatrici di panni
Rifare velocemente i letti
Preparare la lista della spesa
E finalmente caricare i pargoli in auto e smistarli verso i vari asili, elementari, medie o superiori.
Non so voi, ma io, quando arrivo al lavoro, faccio un sospiro di sollievo e penso"Finalmente un po di riposo"
E poi..... dobbiamo dirlo... ci siamo talmente fatte prendere da questo vortice di protagonismo e onniportenza, che la presunzione ha preso il posto della naturale dolcezza femminile.
E se per caso il nostro uomo si offre volontario (fingendo egregiamente un interessamento per i piatti sporchi che è ben lungi dal provare) nel darci una mano, noi moderne amazzoni, rifiutiamo, perchè LORO, non saprebbero farlo bene come noi, o veloci quanto noi.
Ed è così che sempre più spesso si coglie sul volto degli uomini quel sorrisetto compiaciuto di chi pensa....
" Evviva,t'ho fregato un altra volta"
Lo stesso identico sorriso, che aveva mia nonna, quando con estrema maestria da donna pre femminista, faceva credere a mio nonno che fosse lui a decidere, ma in realtà la decisione era frutto di una sua esperta macchinazione.
Meditate donne.....meditate.
Inviato da: LORD.ALBERT_III
il 17/05/2014 alle 22:08
Inviato da: parsifal1966_1966
il 18/04/2014 alle 18:48
Inviato da: Amarizia1962
il 21/11/2013 alle 10:42
Inviato da: sanainquietudine
il 13/07/2013 alle 17:42
Inviato da: Last.Tramp
il 02/07/2013 alle 23:19