Creato da noaisequestri il 08/07/2007

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IL SILENZIO DEI VIP

Lettera pubblicata da "La Nuova" il 27 luglio.
E' mai possibile che la Sardegna venga cercata o venga vista solo per due mesi l'anno?
La nostra bella Isola ha vissuto dei momenti durissimi e difficili per il sequestro di Titti Pinna e quando abbiamo bussato alla porta di questa "bella gente" cercando aiuto, nessuno ci ha aperto, ci è stato addirittura consigliato di fare silenzio.
In definitiva nessuno ha avuto un occhio di riguardo per un uomo ridotto in catene da persone senza scrupoli. Per otto lunghi mesi la Sardegna era Terra di Nessuno, solo dei sardi, che gridavano a gran voce: "No ai sequestri, liberiamo Titti Pinna!". E oggi invece la Sardegna non è dei sardi, se non si hanno soldi in tasca non ci si può nemmeno passare vicino alle nostre bellissime Coste. La Sardegna è in mano a quelle persone che se ne sono infischiate di quell'uomo in catene, e se ne sono infischiate della Sardegna stessa.
I padroni dei locali alla moda, sentendosi a casa qui in Sardegna, non hanno mai pensato di fare un appello per la liberazione di Titti in tutti questi mesi? Non devono pensare solo di sfruttare la Sardegna e guadagnare qualcosa in estate, dovrebbero pensare anche che questa non è casa loro, sono ospiti.
Cari "Vip", non avete fatto niente prima, fatelo ora.
Rosanna Sechi, Bonorva
 

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Ultimi Commenti

frickpeace
frickpeace il 10/10/09 alle 16:56 via WEB
Assolutamente d'accordo. E' inaccettabile e senza giustificazioni il silenzio calato in questro sequestro. La Regione si costitui parte civile nel processo sul sequestro di Titti Pinna,chiedendo un risarcimento di 1 milione di euro per i danni d'immagine subiti dalla Regione a livello nazionale e internazionale contro l'euro simbolico chiesto da Titti. E ora non si preoccupa del danno di immagine?o aspetta il prossimo processo?
 
safurraja
safurraja il 09/10/09 alle 18:38 via WEB
Il silenzio è caduto da subito sul sequestro dell’allevatore di Florinas. Non appena i riscontri degli inquirenti hanno portato ad escludere le voci di un’eventuale fuga volontaria i mass media non hanno più proferito parola. Tranne Lunedì scorso, giorno in cui La Nuova riferiva dell’indignazione della gente di Florinas contro alcune affermazioni del parroco, non ritenute accettabili. Pensavo: riparleranno del sequestrato. Invece, nuovamente silenzio sugli organi di informazione. E invece occorre parlarne perché il sequestro di persona riguarda tutti, non solo i familiari o i concittadini. Infatti la Regione si è costituita parte civile nel processo contro i carcerieri di Titti. Il silenzio non si addice ad un reato così grave come il sequestro di persona. Se sei prigioniero non solo ti mettono il bavaglio ma fanno di tutto perché gli occhi non vedano e le orecchie non sentano. Completamente in balia di pochi, che dimenticano (sin quando non vengono presi) di aver di fronte un essere umano. E’ accettabile tutto questo? La risposta non può che essere negativa, e allora basta col silenzio per lasciare spazio alla mobilitazione delle coscienze contro un atto che sa solo di barbarie.
 
StoriediMare0
StoriediMare0 il 05/10/09 alle 09:01 via WEB
Grazie per la segnalazione
 
Dackton
Dackton il 30/09/09 alle 16:03 via WEB
Auguriamoci che si risolva tutto bene e molto rapidamente!! Non è possibile che la Sardegna debba continuamente essere oggetto di questi fatti tremendi!! Solidarieta' ai familiari.
 
sulfurro
sulfurro il 17/06/09 alle 19:31 via WEB
Domenica 21 si andrà a votare per il referendum. In quanti andranno è difficile dirlo. Il silenzio è tombale. L’arma del referendum non è più tale. Tanti fattori ne hanno smussato la forza e l’importanza democratica. Domenica e Lunedì si voterà sui 2 quesiti per abrogare il premio di maggioranza alle coalizioni (camera e sanato). Se passerà il sì, il premio di maggioranza andrà alla lista (non più alla coalizione) che alla camera prenderà più voti; per il sanato si dovrà far riferimento alle regioni; la lista più votata, nella singola regione, prenderà il premio di maggioranza. Il risultato macroscopico, se vincono i sì, è che per avere il benedetto premio i partititi dovranno …. coalizzarsi, al massimo in due liste. Dati i numeri è difficile che ne nascano tre. Semplificando le cose, se il PD volesse vincere le elezioni dovrebbe per forza far parte della stessa lista che comprenda l’Idv di Di Pietro. Il Pdl, per non lasciarsi superare da questa lista, si dovrebbe unire strettamente alla Lega (la quale oggi ha sicuramente più libertà di azione). E così di seguito. Il terzo quesito referendario riguarda le candidature multiple. Se passasse il si, “i capipartito” non potrebbero più candidarsi in più circoscrizioni, col risultato di non avere più il potere che hanno oggi. Dato che, essendo costretti a presentarsi in un solo collegio, non possono più lasciare il posto ai fedelissimi come nel caso di candidatura multipla. Ritornando ai primi due quesiti non è immediato dire se è meglio avere le coalizioni (vincono i no) invece delle liste. Il discorso sarebbe troppo lungo ed è meglio lasciarlo in mano agli analisti politici. Ma non so, con l’apatia che circonda qualunque tornata referendaria, se essi ne hanno voglia e interesse. Un vero peccato. Io andrò a votare come ho fatto per le europee (dove non sapevo cosa fare data l’assenza di programmi e indicazioni) ma con la convinzione che lo strumento referendario è atto fondamentale in democrazia.
 
sufurr
sufurr il 10/06/09 alle 09:27 via WEB
AVVISO Si stanno già raccogliendo firme sui lavori in cimitero, dato che non li riteniamo idonei. Si chiede a tutti coloro che hanno le tombe nella parte nuova di sottoscrivere la petizione da presentare al Sindaco. Purtroppo non si è riusciti ancora a trovare un posto per poter firmare, e risulta anche difficile passare casa per casa per ovvi motivi, inoltre mancano persone per farlo. Non appena si troverà una soluzione agli inconvenienti sarà data comunicazione mediante avvisi in paese. Battista
 
safurraja
safurraja il 05/06/09 alle 18:46 via WEB
All’altezza di Manielle si ferma una macchina con 4 persone a bordo. Si nota da subito che la duplice coppia non sa come orientarsi. Mi chiedono come si fa a raggiungere il nuraghe di Santu Antine, precisando che da Mores non hanno trovato adeguate indicazioni. La loro amarezza è diventata inquietudine quando ho loro detto che per raggiungere il nuraghe, passando per Bonorva, dovevano percorrere circa dieci km. Tanti quanti ne hanno percorso dal bivio di Thiesi per giungere a... Manielle. E mi mostravano con malcelata rabbia cartine e quant’altro Ho detto loro, dato che volevano conoscere la Valle dei nuraghi, che potevano visitare Rebeccu, ma anche andare a vedere le stupende grotte neolitiche di Sant’Andria Piu e Mariani. Ho visto che prendevano appunti sui nomi. Non mi sono dimenticato, vedendo il loro macchinone, di dire loro che in quei territori abbiamo dei rinomati ristoranti e agriturismo. Spero che la nuova cartellonistica spuntata da poco in paese e nel nostro territorio sia stato d’aiuto a questi turisti (un po’ distratti) per raggiungere queste mete. Non dimentichiamo che proprio questi turisti possono essere volano di pubblicità e valorizzazione delle bellezze naturali esistenti nel nostro territorio: l’ameno Costaval. Domanda: è possibile che il più distratto e improvvisato turista fai da tè abbia il torto tutto dalla sua parte?
 
safurraja
safurraja il 06/05/09 alle 18:48 via WEB
Come dovevasi dimostrare: l’effetto laguna è stato raggiunto. E non parlo dell’acqua alta a Venezia, ma più miseramente delle … tombe allagate nella parte “nuova” del cimitero. E’ bastato l’acquazzone di ieri a formare quel fenomeno, in questo caso provocato dalle mani dell’uomo. Faceva anche meraviglia vedere la nuova pavimentazione praticamente all’asciutto, e diverse tombe, a fianco, “galleggiare” su diversi centimetri d’acqua. Il tutto perché le “mattonelle” sono state poste ad un livello superiore alla base delle tombe. Il fantasma della “regola dell’arte” sorrideva sorniona in quel paesaggio spettrale di ieri, a pomeriggio inoltrato. Forse sorrideva nel pensare che per un lavoro di tal genere sono in tanti che hanno la responsabilità di controllare affinché la regola si rispetti. Ad iniziare dall’impresa, passando per i tecnici (geometri o ingegneri), senza dimenticare i nostri amministratori. Eppure, l’effetto laguna era già stato previsto da coloro che fanno visita ai cari defunti. Non solo. E’ stato fatto presente che il dislivello creato potrebbe creare incidenti a persone anziane (e non solo) e la difficoltà che le bare possano entrare senza problemi nei loculi posti in basso alle tombe. I lavori non sono ancora terminati e si spera che vengano posti i rimedi necessari, non ultimo quello di abbassare il livello della nuova pavimentazione. I soldi sono tanti, quelli che ogni famiglia è costretta a sborsare per avere una tomba di famiglia. La mentalità è quella ed è difficile estirparla. Aggiungere altri costi per l’incuria con cui si effettuano i lavori, mi sembra troppo; anche perché il finanziamento dell’opera proviene sempre dalle nostre tasche di contribuenti. Quando la smetteranno (e la smettiamo) di pensare che deve pagare sempre pantalone (cioè noi) e non loro?
 
bloom_73
bloom_73 il 28/04/09 alle 16:54 via WEB
Solo loro devono riflettere su quello che hanno fatto? E quelli che ancora sono fuori cosa debbono fare? E tutte le persone che in quegli otto mesi se ne sono strafregati, pensando ad una romania? E tutte quelle persone che si sono nascoste e ora si fanno vedere solo per dire anche io ci credevo al sequestro, e invece non è così? E tutti quelli che hanno attaccato il comitato in maniera indecente? Tutte queste persone cosa debbono fare? Non sono solo quelli che hanno prelevato Titti e lo hanno tenuto in catene per tutti quei mesi, devono riflettere, ma anche quelli che ne hanno parlato male e tenuto in ostaggio con le maldicenze.
 
Dackton
Dackton il 27/04/09 alle 20:29 via WEB
Credo che questa volta la giustizia italiana abbia provveduto alla condanna inevitabile per i due imputati. Un pubblico ringraziamento al P.M. Ganassi per l'ottima requisitoria e condotta ineccepibile nell'intero processo. Un saluto agli amici e speriamo che adesso gli imputati riflettano con calma sull'efferatezza di quanto hanno fatto probabilmente in compagnia!
 

TITTI PINNA - ARBOREA CONVEGNO DEI GIOVANI

 
 

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