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movimento di cittadini contro le discriminazioni assicurative

 

 

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Basta discriminazioni assicurative! Diffondiamo l'interrogazione preparata da COGITO ERGO SUD!

Post n°45 pubblicato il 24 Marzo 2011 da nodisdetta
 

 

                                        

Da tempo apprezziamo ciò che stannofacendo gli amici di 'COGITO ERGO SUD', e quindi, con piacere, vogliamo mettere in evidenza l'interrogazione che hanno diffuso sul web, per chiedere agli amministratori locali delle città meridionali di intervenire per far cessare le discriminazioni assicurative al SUD.

Ecco il testo:

...cari Cogitanti, abbiamo preparato una bozza di interrogazione sulla discriminazione da parte delle assicurazioni verso i residenti al sud da presentare agli organi istituzionali del nostropaese.

Tutti coloro che ricoprono incarichi politici e/o istituzionali possono presentarla opportunamente modificata.

Portiamola ai sindaci dei nostri comuni, al parlamento, alla commissione europea.

Insieme possiamo portare avanti una grande sollevazione popolare e politica... :)

E se non ci ascoltano andiamo pure da Obama..., nuie nun 'a pigliamm' a barzellett'... :D

 

 

 

 

                             INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA

                                                                       

                                                                         Al Sig. Sindaco di Napoli

                                                                         S E D E

 

 

 

 

                              "nome e titolo di chi propone l'interrogazione"

 

Premesso

- che da anni le compagnie assicurative compiono nei confronti dei residenti nelle regioni meridionali una vera e propria discriminazione sociale ed economica, in quanto costretti a corrispondere tariffe enormemente più elevate per l'RC auto, rispetto ai residenti nelle regioni settentrionali rientranti nelle medesime classi di merito;

 

Considerato

- che tale sperequazione si traduce in una vera e propria discriminazione di Stato essendo obbligatorio, per poter circolare sul territorio nazionale, stipulare una RC auto;

 

Preso atto

- che ad oggi è impossibile per un automobilista napoletano che si trova in prima classe di merito trovare condizioni economiche pari o similari a quelle di un connazionale residente in Trentino o in Val d'Aosta che abbia la medesima classe di rischio, anzi si realizza l'assurdo che lo stesso automobilista corrisponda un premio assicurativo superiore ad un proprio connazionale residente in Trentino rientrante nella quarta classe di merito;

 

Tenuto conto

- che la discriminazione sopra illustrata, configura una vera e propria violazione dell'art. 3 della Costituzione, come da anni evidenziato dal gruppo di ascolto "Cogito Ergo Sud" presente su Facebook e le cui motivazioni sono raggiungibili all'indirizzo cogitoergosud.it;

- che tale discriminazione incide pesantemente sullo sviluppo economico e sociale del sud ed è tanto più odiosa in quanto discrimina anche socialmente i residenti di una vasta area del paese che si trovano ad essere genericamente considerati "truffatori del sistema assicurativo" dai residenti nel resto dell'Italia alimentando luoghi comuni e divisioni sociali e territoriali.

 

Tanto premesso

                                                        I N T E R R O G A

 

la S.V. in indirizzo per conoscere gli atti che intende intraprendere presso le opportune sedi nazionali e internazionali, non ultima la Corte Suprema Europea, affinchè venga posto termine a tale discriminazione nei confronti dei cittadini italiani residenti nelle regioni meridionali.

 

Data e firma di chi presenta l'interrogazione

 

 

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Commenti al Post:
zanigio2
zanigio2 il 25/03/11 alle 20:19 via WEB
BRINDISI – La fine delle indagini ha portato alla conferma dell’ ipotesi di reato iniziale: truffa ai danni delle compagnie di assicurazione per 93 brindisini, tra professionisti (tre dei quali avvocati), casalinghe, disoccupati e studenti. E un’associazione per delinquere finalizzata alla organizzazione di falsi incidenti, alla ricettazione di auto (rubate) e al riciclaggio composta da venti persone, tra loro parenti diretti e acquisiti, con in testa Angelo Balestra, ex meccanico. Gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati notificati in questi giorni a 113 persone, la maggior parte delle quali residenti nel capoluogo, dagli agenti della Polizia Stradale che hanno svolto le verifiche su trentasei incidenti ritenuti falsi autentici perché mai accaduti, ma studiati a tavolini allo scopo di incassare le somme a titolo di risarcimento dei danni. Materiali prima di tutto, per le ammaccature subite dai mezzi, e non in relazione al colpo della frusta. Il pubblico ministero Pierpaolo Montinaro, già titolare di inchieste analoghe che nel frattempo sono approdate in Tribunale, ha confermato quanto contestato nella richiesta di misure cautelari che il giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati ha firmato delegando i poliziotti per l’esecuzione di sette provvedimenti di arresto (tre dei quali in carcere) ritenendo sussistenti i gravi indizi e le esigenze di restrizione della libertà personale che gli avvocati Daniela D’Amuri, Giuseppe Lanzalone e Cinzia Cavallo hanno contestando ricorrendo al Riesame.
 
zanigio2
zanigio2 il 25/03/11 alle 20:20 via WEB
Un sodalizio criminale dedito alle truffe alle assicurazioni e' stato smascherato dalla Guardia di Finanza di Taranto, che ha denunciato 79 persone. I militari delle fiamme gialle hanno individuato un particolare sistema di frode che consisteva nella simulazione di incidenti stradali attraverso la produzione e l'utilizzo di documentazione ideologicamente falsa, l'impiego di autovetture gia' danneggiate e prossime alla demolizione, nonche' di passeggeri feriti da risarcire, in realta' inesistenti. La truffa supererebbe i 100mila euro. < Precedente
 
zanigio2
zanigio2 il 25/03/11 alle 20:21 via WEB
Il rincaro delle Rc Auto italiane sarebbe motivato anche dalle truffe assicurative Le truffe alle assicurazioni sono un malcostume diffuso? È anche per tale ragione che il costo delle polizze Rc Auto risulta molto elevato. Questa, almeno, è la spiegazione che l'Ania - l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ? fornisce dell'andamento del mercato. Falsi incidenti, contrassegni falsificati, polizze non stipulate: le vie della truffa ? secondo quanto denunciano gli assicuratori ? sono infinite e ammontano complessivamente a quasi 15 miliardi di euro all'anno. Un fenomeno diffuso in tutta Italia Secondo uno studio effettuato dagli assicuratori, le truffe ai danni delle assicurazioni vengono messe in atto sull'intero territorio nazionale, sebbene in alcune regioni il fenomeno abbia una consistenza più rilevante. La più alta incidenza d'illeciti si registra in Campania, dove i raggiri assicurativi riguardano il 12% delle polizze stipulate. A Napoli e regione, insomma, ogni 100 contratti assicurativi firmati, si registrano almeno 12 truffe. In seconda posizione nella graduatoria delle regioni meno virtuose si attesta la Puglia, dove l'incidenza delle truffe è pari al 7,4%, mentre al terzo posto viene la Calabria, con un 4% che doppia la media nazionale dei raggiri alle assicurazioni, ferma al 2%. Non solo Sud... Diversamente da quanto avviene molto spesso per statistiche e indicatori economici, nel caso delle truffe alle assicurazioni Nord e Sud non sono universi differenti. Numerosi casi di truffa alle assicurazioni, infatti, si riscontrano anche in Umbria, Toscana e Veneto. Una spinta ai rincari dal punto di vista degli assicuratori. La piaga delle truffe, colpendo le imprese di assicurazioni, non fa che danneggiare tutti i consumatori, riflettendosi in un aumento dei premi contrattuali. A dire degli operatori del settore, infatti, l'aumento dei premi delle Rc Auto in una percentuale compresa il 5 e l'8% (portando il costo medio annuale a 407 euro, contro i 230 del resto d'Europa) sarebbe anche una risposta alle cattive abitudini degli italiani.
 
zanigio2
zanigio2 il 26/03/11 alle 15:40 via WEB
Anche se l'incidenza delle truffe ai danni delle compagnie è pari solo all'1,75% del totale dei premi, il fenomeno a carattere criminoso continua ad assumere proporzioni particolarmente rilevanti soprattutto nel Sud Italia. Alla Campania va la maglia nera per la regione con il maggior numero dei sinistri: quelli connessi a reato risultano 34.088 (per un importo di 116.185 euro). Seguono Puglia (7,3% dei sinistri e 6,4% dei risarcimenti),Calabria (4,5% dei sinistri e 4% dei risarcimenti) e Sicilia (3,8% dei sinistri e 3,5% dei risarcimenti)". In particolare "il fenomeno &#150;seppur in calo- è intenso soprattutto in alcune province come Napoli con 22.786 "casi" (16,28% dei sinistri e 13,7% dei risarcimenti), Caserta con 5.346 (15,6% dei sinistri e 12,5% dei risarcimenti) e Salerno con 3.670 casi (7,2% dei sinistri e 5,1% dei risarcimenti)".
 
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