il piccolo popoloblog dei volontari della lega abolizone caccia di brescia |
LA STANZA DI SILVIA E MARIATERESA
Queste due sorelle nostre volontarie curano alcune colonie feline, trasportano animali feriti e aiutano sopratutto nella sterilizzazione delle colonie stesse.
Nei momenti di tempo libero cucinano delle buone cosette per gli altri volontari.
Sempre disponibil e gentili si danno molto da fare per aiutare i nostri amici a 4 e 2 zampe.
Potete contattarle via e-mail da -qui-
LA STANZA DI MARA
Mara è una nostra volontaria che con sensibilità, estrema pazienza e conoscenza cura gli uccelli e i piccoli caduti dai nidi.
Nel suo balcone possono trovarsi sopratutto in primavera rondini, rondoni, merli, tordi, passeri feriti, che vengono curati e liberati o consegnati alle strutture idonee per il loro recupero definitivo in casi più gravi.
Se volete consigli sul pronto soccorso dei piccoli uccelli potete contattarla via
e-mail da -qui-
LA STANZA DI CONSUELO
Consuelo è la nostra responabile, si occupa del coordinamento della sezione di Brescia della Lega Abolizione Caccia di cui facciamo parte.
Si preocupa di tirare fuori nuove idee e di spronarci quando ci rilassiamo troppo.
Ha una esperienza ventennale nella lotta animalista, e come cuoca è negata.
se volete informazioni o consigli potete contattarla da -qui-
ALTRE STANZE
Nelle altre stanze troviamo:
Norma, sempre disponibile ad aiutare gli animali anche economicamente.
Magda e il Dott. Zecca attivissimi in tutte le iniziative a favore degli animali.
Jacopo un altro nostro attivista che ci aiuta nelle faccende più tecniche (sito-blog ecc), nei lavori più manuali e nelle sterilizzazioni.
I MIEI BLOG AMICI
Post n°19 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da volontari_lac_bs
Ciao amici Eccoci ,per l'ennesima volta a dover coprirmi bene e affrontare il clima invernale alle porte del circo di Darix Togni,una vera schifezza quello che fanno a gli animali nel circo. Andremo come sempre a volantinare alle porte del nemico,dubito a quanto serva,ma amici non potrei passare in pacele feste senza far niente,propio niente per questi prigionieri innocenti |
Post n°18 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da volontari_lac_bs
Siamo in piena epoca di assassinio...come altro si può chiamare la caccia? Io abito in una regione tristemente famosa per la stupidità e crudeltà dei cacciatori e di molti suoi abitanti. Brescia é una terra di frontiera, tipo il Far West, qui le normali leggi, già molto permissive, che organizzano chi si uccide e chi si grazia non valgono...abbiamo le più rinomate fabbriche di armi, gli armieri più conosciuti per gli "squisiti" fucili cesellati, buona parte dell'economia bresciana si sostiene sul sangue e grazie al sangue degli innocenti, così che i politici, gli assessori e ogni personaggio in cerca di voti-poltrona, aiutano a varare le peggiori leggi contro gli indifesi animali e contro gli uomini, incoraggiando ogni scelta a favore della guerra e della caccia. Sotto mentite spoglie milioni delle più distruttive armi da guerra sono fabbricate qua a Gardone Val Trompia e nelle piccole imprese delle valli, a Montisola le reti per il bracconaggio e nelle cascine della montagna i famigerati archetti...le signore "Bian" tanto sensibili di fronte a ogni minima ferita ai ditini dei loro figli, mangiano lo spiedo con gli uccelli, specialmente pettirossi come nei tempi del medioevo e si crogiolano estasiate di fronte a questo crimine...... Dulcis in fundo...le settimana scorsa, prodi Cacciatori sono entrati in città, armati di tutto punto e nell'oscurità delle sei del mattino hanno preso a fucilate innocenti coniglietti che pascolano sulle rive del nostro fiume-fogna, frutto di qualche abbandono e delizia dei bambini...... Abbiamo denunciato a chi di dovere, sindaco incluso..... Verrebbe da ridere, se non fosse che sono morti ancora una volta dei poveri indifesi animaletti...... |
Post n°17 pubblicato il 07 Novembre 2007 da volontari_lac_bs
Nel buio in mezzo all’erba folta vedo due occhi che brillano e che mi guardano fissi. Mi si avvicina diffidente e con fare aggressivo un gatto dal pelo folto e dalla mole robusta. Lo scruto attentamente per memorizzarmi l’aspetto. Non vorrei confondermelo con qualche altro gatto. No, non l’ho mai visto qui prima. E così dopo alcune settimane di assidua presenza capisco che questo micio non è un visitatore saltuario della colonia, ma un nuovo inquilino. Il gatto non sembra in cattive condizioni, almeno apparentemente: salta, corre, gli occhi sono sani, l’appetito non gli manca. Non tutti i gatti “di strada”, che vivono vicino a noi, sono in condizioni di buona salute. Oltre le malattie virali, gastrointestinali, parassitarie, tutte difficili da diagnosticare senza una visita dal veterinario, vi sono anche casi di fratture e ferite varie (dovute per lo più ad incidenti stradali), avvelenamenti, infezioni agli occhi (che se non curate possono portare alla cecità) che rendono i gatti visibilmente sofferenti. Comunque, qualsiasi disturbo presenti l’animale, è difficile da soccorrere se impaurito e nervoso, è difficile prenderlo per portarlo dal veterinario, spesso è difficile somministragli i medicinali e trovare un posto idoneo dove collocarlo, anche solo per un breve periodo. Solitamente rappresenta un problema anche la sterilizzazione, soprattutto per chi come me non ha molta esperienza. I veterinari quando sterilizzano un gatto non domestico, praticano una piccola incisione all’orecchio in modo tale che sia visibile a colpo d’occhio l’avvenuta operazione. Non che sia sempre così semplice vedere il taglietto, soprattutto se il gatto è a pelo lungo, se il gatto è particolarmente selvatico e difficile da avvicinare, se il gatto in questione esce solo con il buio della sera… Così accade anche con questo nuovo abitante, non riesco a vederlo da vicino e dovrò comunque “catturarlo” per verificare l’incisione all’orecchio, tenendo conto per qualsiasi micio di colonia l’essere presi, spesso con l”inganno”, ed essere portati dal veterinario rappresenta sempre un piccolo trauma e un episodio da non dimenticare. E visto poi che i gatti sono furbi e molto prudenti per natura, imparano dall’esperienza: dopo essere già stati presi un volta difficilmente si faranno riprendere. E così i problemi aumentano, sia per loro che per chi li cura. Mariateresa |
Post n°16 pubblicato il 21 Ottobre 2007 da volontari_lac_bs
|
Post n°15 pubblicato il 21 Ottobre 2007 da volontari_lac_bs
|
Post n°14 pubblicato il 18 Settembre 2007 da volontari_lac_bs
Requiem per un uccello nella luce dell'alba Ti chiamavi Mira. Eri mia amica,avevi un cuore generoso,un cuore che ti portava a curare gli uccelli feriti,i piccoli di rondine,i rapaci orgogliosi ,i pulcini abbandonati,la tua casa in mezzo ai pini albergava il canto di tanti animali feriti,le loro ali si aprivano al sole e a volte mi sembrava che anche tu avessi ali e che un giorno le avresti aperte sopra il cielo e le montagne. E questo giorno è arrivato,con mano lieve la morte ti ha preso, una mattina ,prima dell'alba hai aperto le tue magnifiche incredibili ali,più belle di quelle del ketzal e del falco della regina,più lievi delle piume della tortora mite e del gufo enigmatico e assieme alla migrazione di autunno sei volata nella prima luce dorata.... Noi rimaniamo quì ma la nostra promessa è di seguire la tua ombra e lottare per un mondo migliore ,dove umani e animali siano veramente fratelli. Ciao sorella Mira che la tua migrazione sia felice!!!!!Che tu possa trovare la tua terra!!!! Consuelo |
Post n°13 pubblicato il 08 Settembre 2007 da volontari_lac_bs
Anche quest’anno, come capita spesso a settembre, nelle colonie feline spuntano musetti sconosciuti. Tra abbandoni e recenti nascite è facile che vi siano nuovi arrivi. Spesso questi sono i superstiti di cucciolate numerose, infatti i piccoli, privi di cure e a volte della madre, muoiono facilmente. Nonostante ormai tutti sappiano a quali obblighi e a quali responsabilità si va incontro quando si decide di adottare un animale, e quali siano le conseguenze dell’abbandono, ogni anno vi sono persone che decidono di sbarazzarsi dei loro animali. Oltre a coloro che lasciano sulla strada cuccioli o adulti delle specie più diverse per “andare in vacanza”, vi sono coloro che considerano l’abbandono un rituale da praticare anche più volte l’anno, perlomeno quando la loro gatta partorisce e si ritrovano con numerosi cuccioli. Non si considerano persone “crudeli”, non sopprimerebbero mai i piccoli, non sterilizzerebbero mai la loro gatta togliendole la possibilità di diventare “mamma”, non andrebbero mai contro “natura” sottoponendola ad una “brutale” (quanto costosa) operazione. Ma semplicemente ritrovandosi con 4 o 5 cuccioli, tra cui magari 2 o 3 femmine…che fare? Come si fa a tenerli tutti? Al limite il più carino per fare contento il bambino! E come fare a collocarli? Ma sì…basta “allontanarli”. Tanto i gatti in qualche modo se la cavano! Così oltre all’abbandono di gatti malati, all’arrivo in colonie di gatti smarriti (spesso non sterilizzati e spinti dall’istinto chissà quanto lontano da casa) si assiste a questa barbara pratica di selezione. Chi tra questi piccoli riuscirà a sopravvivere? Chi riuscirà ad adattarsi alla vita dura della strada e a trovare cibo e riparo in vista dell’inverno? Queste sono domande che chi decide di non fare sterilizzare il proprio gatto, maschio o femmina che sia, non si è probabilmente mai posto. Mariateresa |
Post n°12 pubblicato il 28 Agosto 2007 da volontari_lac_bs
Centinaia di roghi in tutta ItaliaPuntualmente una strage di piccole vite si compie ogni anno per mano criminali, centinaia di creature alle quali un solo albero da rifugio,piccole farfalle ,bruchi,formiche,pipistrelli,rospi e mammiferi,topini di campagna e sopratutto uccelli,nidi con uccellini ancora da svezzare,che non sanno volare e che moriranno bruciate insieme all'albero che è stata la loro casa per anni. Pensate al terrore di trovarsi in mezzo le fiamme,al dolore della carne che brucia,se solo vi siete bruciati un dito sapete di che cosa parlo,dolore e morte per centinaia di animali e di piante,i grossi mammiferi fuggono in presa al terrore con le fiamme che li inseguono e i piccoli esseri periscono in forma spaventosa...e di questo dolore .di queste morti è sempre l'omo il colpevole. L'umo che accende fuochi per bruciare terreni pregiati e convertirli in deserti dove edificare e riempirsi le tasche di euro macchiate con sangue innocente,anche quello di molti vigli del fuoco che ogni anno danno la vita nella lotta contro il fuoco. Bisogna segnalare ogni possibile focolaio nel bosco,fare molta attenzione quando si accendono fuochi,non buttare a caso i mozziconi di sigarette nei sentieri e sopratutto chiedere a i nostri rappresentanti che condanninno più severamente chi con mano assassina incendia e distrugge Consuelo |
Post n°11 pubblicato il 13 Agosto 2007 da volontari_lac_bs
Riti satanici e gatti neri I gatti neri per disgrazia sono oggetto di valore perchè gente senza scrupoli e demente li usa nei riti satanici,Si sa che in tutta Europa ,specialmente in Lombardia ,nei casolari abbandonati o in posti solitari gruppi di gente malata,patologicamente pericolosa organizza messe nere o iniziazioni torturando e sgozzando poveri gatti neri. Questi rituali pretendono essere una mescola di vecchi rituali francesi e antiche prattiche celte,per cui il mese di Agosto ,il primo novembre e i giorni che vanno dal 21 Dicembre al 13 gennaio sono i più pericolosi perchè in queste date cadono le festività celte di SAmahin,hallowen e i giorni di Odino e la caccia selvaggia ,equinozio d'inverno. Nella reltà i celti non sacrificavano gatti e solo le dame annoiate della corte partecipavano a nascosti conveni con un inesistente satana ,solo per il brivido del proibito,in questo secolo tecnologico gente ugualmente stolta e annoiata minaccia i nostri animali. Fate attenzione non affidate gatti neri se non siete sicuri della persona che li prende.Viglilate le colonie dove ci sono gatti neri e denunciate ogni illecito |
Post n°10 pubblicato il 10 Agosto 2007 da volontari_lac_bs
A proposito di gatti grassi,anche a casa mia era arrivato un enorme gatto bianco e nero,portato da una signora che aveva seri problemi di salute.Quando lo misi assieme al resto della familia felina non legò coon nessuno e non mangiava,se ne stava in angolo.forse a pensare alla sua ex casa. Ho dovuto per settimane imboccarlo con una enorme siringa perchè il veterinario mi disse che i gatti grassi devono mangiare,che il digiuno e mortale per loro Era molto buono è anche se rifiutava la mie cure forzate non mi graffiò mai.Era molto depresso e capì che era stato confinato per mesi in uno sgabuzzino per paura che interferisse con la malatt'a della signora .Dopo un mese aveva ricuperato la gioia di vivere e....dimagrito molto.......si chiamava Berlusconi ma non ho saputo mai l'origine del nome.scelse da solo di integrarsi nella colonia di una signora vicino a casa ed era molto amato da tutti, Una sera la signora venne a riprenderlo ,il gatto la riconobbe,gli fece le feste ,ma non volle di nessuna maniera tornare da lei,aveva scelto quel prato e degli amici felini e umani ai quali era molto legato,Visse molti anni credo che felice e un giorno d'inverno lo trovammo morto sotto un oleandro,era la pianta che aveva sempre prediletto come posto,i vicini lo seppellirono vicino al oleandro e per un po sentimmo tutti la sua mancanza...poi con il tempo arrivò un altro gatto,questa volta nero e prese il suo posto. In ogni caso quando vado dalla mia vicina vedo sempre la sua ombra tra le foglie e i rami..... e so che lui è li!!!! |
INFO
AREA PERSONALE
IL VEGETARIANESIMO
COME POTETE AIUTARCI
Una forma di aiuto per i nostri amici animali è collaborare con noi nell'operazione salvataggio anfibi che si tiene ogni anno nel periodo della loro riproduzione che va dal mese di marzo al mese di maggio, e che si svolge sulle sponde del lago d'Idro nella zona di Brescia.
Un'altra possibilità è aiutare a debellare il bracconaggio unendosi alle nostre squadre che percorrono le valli bresciane alla ricerca di archetti e altre trappole illegali cooperando con il Corpo Forestale dello Stato e le altre autorità.
Saremmo grati anche a chi ci potesse aiutare economicamente o con la propria presenza partecipando attivamente alle nostre attività come volontario.
Potete dare un aiuto agli animali anche se non abitate nei pressi di Brescia, ci sono innumerevoli nostre sezioni sparse sul territorio italiano e anche tante altre associazioni animaliste bisognose di aiuto.
Per informazioni o consigli potete contattarci al nostro indirizzo e-mail volontari_lac_bs@libero.it da -qui-
Inviato da: samanh88
il 30/08/2012 alle 14:53
Inviato da: volontari_lac_bs
il 29/03/2008 alle 17:57
Inviato da: DesertoInteriore
il 28/03/2008 alle 15:12
Inviato da: volontari_lac_bs
il 19/12/2007 alle 15:45
Inviato da: LIONN
il 05/11/2007 alle 10:49