La Taranto onesta

In una città ferita a morte da un dissesto rimangono persone oneste che continuano a lottare. Si è in pochi ormai...ma facciamo sentire la nostra voce.

 

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« IL DISSESTO DELL'ONESTA...Messaggio #39 »

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da cucuzzone

TARANTO DISSESTATA : PARLA LA RESPONSABILE DEL DISASTRO, L'EX SINDACO

Questa sera sul canale locale studio 100 che è anche satellitare ( vedere i parametri sul sito www.studio100.it) l'ex sindaco di Taranto , principale responsabile del disastro finanziario che ha coplito la città di Taranto, uscirà in TV con una intervista registrata in mattinata. Che coraggio , ragazzi!!!!!!!!!!!!!!

Riporto l'articolo che è uscito su Repubblica il 14 ottobre, il quale è il prodromo a un servizio che è stato trasmesso da raiuno proprio oggi 23 ottobre......sono entrambi abbastanza attendibili e ben fatti.Ci volesse avere informazioni obbiettive sul caso taranro visiti il sito www.tarantosera.com, per commenti più approfonditi e onesti si frequenti questo blog , siamo pronti a qualsiasi chiarimento e risposta. Per una Taranto disonesta che appare nei giornali e network nazionali c'è una Taranto onesta che lavora quotidianamente e nel silenzio.

CRONACA
Un buco di 500 milioni: si fermeranno gli autobus e si spegneranno le luci nelle strade
Non ci sono più soldi per raccogliere l'immondizia e per seppellire i morti
Debiti, scandali e stipendi d'oro
Taranto, così "fallisce" una città
Se entro l'anno non arriveranno dal governo 60 milioni sarà la bancarotta
dal nostro inviato ATTILIO BOLZONI
 
TARANTO - I primi a fermarsi saranno i camion della spazzatura. E poi gli autobus. Tutti a piedi, per strade sporche e buie. In cassa non ci sono più nemmeno i soldi per pagare le bollette, in ogni pubblica via si spegneranno le luci. E per la festa dei morti non si seppelliranno più i morti: i servizi cimiteriali verranno ufficialmente sospesi il primo novembre. Il Comune di Taranto non ha più niente. Neanche un solo miserabile euro.

Quella che segue è la ricostruzione dei fatti che hanno sprofondato una città del Sud in un gorgo di debiti

Su come questa capitale di Magna Grecia sia finita così in basso, non è un gran mistero per chi ci sta o c'è nato. "È una città che appena 15 anni fa, quando doveva scegliere il proprio sindaco fra un onesto magistrato e un pregiudicato, ha preferito il pregiudicato e si è incamminata verso l'isolamento", risponde Giancarlo De Cataldo, un tarantino che vive a Roma, giudice di Corte di Assise, saggista, autore anche di quel "Romanzo criminale" che magnificamente narra le gesta della banda della Magliana. E sospira De Cataldo: "La città migliore è quella che non ha potere".

Dopo Cito e le scorribande ricattatorie dagli schermi della sua Antenna 6 o la caccia grossa agli emigrati sui marciapiedi, il destino di Taranto era come segnato. Mantenuta nel dopoguerra dall'arsenale dell'Ammiragliato, ingrassata poi dalle commesse dei cantieri navali, tramontato il sogno industriale degli anni '60 e '70, è andata sempre disperatamente in cerca di padroni. Trovandoli di volta in volta. In quel tribuno prima, in quell'allegra compagnia di giro che poi ha vinto le amministrative del 2000 prosciugando le finanze comunali. "Io ho perso contro il 65% dei voti dell'altro candidato a primo cittadino: subito dopo, noi dell'opposizione, siamo stati costretti a portare 20 chili di carte alla magistratura", ricorda Ludovico Vico, oggi parlamentare eletto nell'Unione e rivale dell'ultimo sindaco, Rossana Di Bello. È cominciato con lei - una che da Fi è passata a capeggiare una lista civica - l'inizio della fine del Comune di Taranto.

Eventi e poi eventi e ancora eventi. Tutti di cartapesta. E costosissimi. E appalti e appalti e ancora appalti. Tutti a trattativa privata. E assunzioni a go go. E incarichi, consulenze, contratti a ore per aspiranti clienti da sistemare a ogni tornata elettorale. Direttamente in Comune. O nelle "partecipate", l'Amat (servizio trasporti) e l'Amiu (nettezza urbana). Assunzioni dopo assunzioni, nell'ultima primavera sono diventati più di 3mila quelli che prendono una busta da paga dal Comune.

E intanto i conti sono andati in rosso. Il disavanzo era di oltre 83 milioni di euro nel 2004, è lievitato a quasi 138 milioni nel 2005. I debiti fuori bilancio sfiorano i 150 milioni. Gli oneri latenti sono di quasi 160 milioni di euro. Il commissario straordinario stima con precisione il "buco" fra i 446 e i 447 milioni. Con un trucco le voci passive le hanno trasformate in attive, i debiti in crediti, nelle entrate sono finite le voci "uscite" delle partecipate e voci incerte come quelle dei tributi ancora non riscossi. Una contabilità taroccata dal primo all'ultimo numero.

Il sindaco Di Bello si è dimesso subito dopo una condanna a 16 mesi per l'appalto dell'inceneritore, in 33 sono sotto inchiesta per falso in bilancio. "Il Comune è stata una fabbrica di distribuzione indiscriminata di ricchezza, c'è stato un saccheggio", spiega Roberto Nistri, insegnante di storia e filosofia al liceo classico Archita per tanti anni, scrittore anche lui. E aggiunge Gino d'Isabella, uno dei segretari della Cgil: "L'ultima giunta ha costruito il suo potere su sabbie mobili che poi hanno risucchiato la città". Hanno mandato in rovina Taranto. "Stiamo solo cercando di farla migliore e ci riusciremo". È stato uno degli ultimi solenni giuramenti della Di Bello alla "Voce del Popolo", battagliero quindicinale che ha seguito ogni passo della vicenda amministrativa. Poi è sparita.

È una sacca Taranto. Di veleni, di soperchierie. Uno uno Stato nello Stato come ai tempi di Cito. Adesso hanno chiuso le mense scolastiche, cancellati i buoni libro, ridotto le auto dei vigili urbani. E a fine mese i dipendenti comunali non avranno più lo stipendio. Da qualche settimana, fuori dal Municipio, ogni mattina arriva puntuale Giovanna, una ragazzina che distribuisce piccola pubblicità. Sta in piedi davanti al portone, ha in mano un pacco di foglietti colorati e tutti uguali. Vanno a ruba. Promettono: "Un prestito eccezionale dedicato solo a te, tassi e condizioni riservati ai dipendenti pubblici di Taranto".

(14 ottobre 2006)
 



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Commenti al Post:
ECLISSEX
ECLISSEX il 24/10/06 alle 12:11 via WEB
E molto facile presentarsi alla trasmissione di studio100 con degli accordi. Da interviste programmate in un programma registrato la mattina, e trasmesso nel pomeriggio. Walter Baldacconi aveva detto che l’emittente studio100 era ed e un’emittente libera non un’emittente Di Bella. Il signor Walter Baldacconi crede, anzi n’è convinto, che i cittadini di Taranto sono ancora incapaci di intendere e di volere. ( DEI COGLIONI ) Credo che quello speciale sia stata una bufala. ( UNA PRESA PER I FONDELLI ) Io sono di Taranto ma vivo a Forlì da sei anni. Dico che, su tutto quello che e successo in questi anni a Taranto, sotto la gestione d’alcuni farabutti, non ha fatto altro che farmi ribollire il sangue. Io da questa postazione a (Forlì) con alcuni parenti e compaesani, faremo il possibile che questa gente non la passi liscia, e che in base al loro reato, siano puniti seriamente secondo la legge. Dato che ora, voi vi lamentate dopo che l’avete votata e rivoltata, che intenzioni avete? Volete solo continuare a piangervi a dosso divulgando le notizie che avvengono nella città di Taranto, o fare un qualcosa di concreto. Sarei molto grato sapere che, anche voi da Taranto fareste qualcosa di buono e non fare finta che nulla sia successo. Vorrei sapere se anche a te, ti fossero giunte delle voci, non ancora confermate. D’alcuni acquisti stratosferici dell’ex sindaco Rosanna Di Bello e d’alcuni personaggi appartenenti della sua ex giunta, comunale esempio. La signora Di Bello abbia acquistato un lussuoso hotel vista mare a Capri, in più un lussuoso, appartamento in America. Per finire, una persona molto vicina all’ex sindaco, si stia preparando ad aprire una lussuosa oreficeria al centro di Taranto. Hai per caso sentito queste voci?
 
 
cucuzzone
cucuzzone il 25/10/06 alle 01:50 via WEB
Caro eclissex . Prima di tutto chi ti scrive e chi collabora a questo blog non ha mai votato alla Dibello , anzi ti dico di più , noi siamo critici anche con l'opposizione che è stata correa in questi anni. Per quanto riguarda la DiBEllo ti assicuro che la punizione più grande per lei è non stare più al centro dell'attenzione. Tenuto conto poi che gli animi qui a Tarnto sono bollenti , lei rischia seriamente la vita s non si nasconde bene. Ma lasciamo perdere soluzioni contro la legge e affidiamoci ai magistrati. Per quanto riguardo il far qualcosa per questa città. prima di tutto già stare in questa città ( la più inquinata d'Italia) è già un coraggio. Tenendo conto che su 100 amici che avevo 70 sono andati via , o sono un coglione a rimanere o ho coraggio. Noi di tarantonesta appoggiamo l'iniziativa di un nostro amico: Gianni Liviano che si presenterà alle prossime primarie del centrosinistra di gennaio. Lui è un'esponente dell'associazione Libera di Don Ciotti. ha messo sempre al primo posto la legalità , pagando anche di persona e propone una nuova esperienza che parte dal basso e che vuole coinvolgere le persone di coscienza di questa città.
 
 
tarantosempre
tarantosempre il 20/11/06 alle 16:07 via WEB
l'amico che scrive da Forlì farebbe bene a ponderare quando scrive e offende. Questa è la costante di chi pensa di emettere sentenze senza conoscere fatti e risvolti. Quanto scrive può essere oggetto di analisi psicologica. Veleni, rabbia. offese.La di Bello e i suoi alleati vanno sostituiti con persone capaci e razionali, mai con diffamatori e integralisti
 
   
cucuzzone
cucuzzone il 22/11/06 alle 01:58 via WEB
Caro tarantosempre sono daccordo con te quando dici che ci vogliono persone capaci a governare questa città...io aggiungerei anche oneste...il chè dovrebbe essere normale. Credo anche che un pò di rabbia può essere anche giustificata visto che lo abbiamo subito il dissesto e non determinato. A proposito di rabbia infatti, vedrai che il messaggio numero 59 di questo blog è molto rabbioso....è stato scritto, infatti, da un altro collaboratore che come puoi notare è molto focoso e sinceramente no me la sento di condannarlo.
 
   
ECLISSEX
ECLISSEX il 22/11/06 alle 17:31 via WEB
Sì e vero la DI Bello e i suoi alleati vanno sostituiti. MAGARI UN USCITA CON LA MARCIA TRIONFALE UN LUNGO APPLAUSO URLANDO IN CORO IPP IPP IPP URRA'SVEGLIA BABBO NATALE NON ESISTE.
 
     
cucuzzone
cucuzzone il 22/11/06 alle 23:24 via WEB
hai ragionae eclissex . L'amico che collabora a questo blog come puoi notare nel messaggio 59 è molto arrabbiato.
 
ECLISSEX
ECLISSEX il 25/10/06 alle 09:43 via WEB
Ciao cucuzzone, quando dialogo con una persona di certi argomenti, io inserisco il termine VOI, io non mi rivolgo alla stessa persona ma in generale. Chiedo scusa se ti ho dato questa sensazione. Per quando riguarda la punizione per la Di Bello, non e quello che intendevo, e troppo facile punire una o più persone che hanno distrutto una città, solo non mettendole al centro dell'attenzione, capisco che gli animi a Taranto sono bollenti, e non e giusto dire, o pensare, che la Di Bello rischi la vita, quello che intendo dire, e che tutti quelli che sono stati partecipi a questo fallimento devono essere puniti secondo la legge, sicuramente a me non basta solo sapere che stanno solo in galera, ma anche privargli di tutto quello che hanno rubato. Per il resto del tuo messaggio, se tu vuoi ne vorrei parlare a voce ( telefono ) che ne dici?
 
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Data di creazione: 05/08/2006
 

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