La Taranto onesta

In una città ferita a morte da un dissesto rimangono persone oneste che continuano a lottare. Si è in pochi ormai...ma facciamo sentire la nostra voce.

 

NONOSTANTE IL DISSESTO...

 

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Centrosinistra nel pantano

Post n°41 pubblicato il 28 Ottobre 2006 da cucuzzone

Siamo alle solite diatribe di palazzo per scegliere il futuro candidato sindaco di Taranto...si litiga..per la spartizione del potere...potere senza soldi , ma sempre potere è.......( Tarantosera 27 10 2006)

Anche se non si è ancora esaurito il fiume di commenti e prese di posizione dopo la dichiarazione di dissesto del Comune di Taranto, stanno per essere archiviati anche le valutazioni politiche dopo l’intervista in TV dell’ex sindaco di Taranto, Rossana Di Bello. Fra gli esponenti delle forze politiche di centrosinistra l’attenzione si sta spostando sul futuro della città, sulle prossime elezioni amministrative della primavera 2007 e su come uscire dal pantano in cui sembra essersi bloccata l’Unione dopo il lancio di due candidature a sindaco. Uomini che comunque fanno parte della coalizione di centrosinistra, cioè Gianni Liviano e Ezio Stefàno. Il “pantano” in cui si sembra affondare il centrosinistra ionico è quello delle candidature, della discussione se fare o meno le primarie (ma gran parte dei partiti propende per il sì), e la scelta del candidato con maggiori possibilità di traghettare anche la città di Taranto nell’alveo delle giunte di centrosinistra, come alla Provincia e alla Regione Puglia. Senza volersi nascondere dietro un dito sembra che il nodo da sciogliere subito dovrebbe essere la possibile candidatura di Gianni Florido, attuale presidente della Provincia, alla guida della città capoluogo. La stampa, che sembra addomesticata su certe posizioni ha illustrato, nei giorni scorsi, questo scenario. Il ministero dell’Interno avrebbe dato giudizio positivo al presunto parere richiesto sulla possibilità di candidare a sindaco un presidente della Provincia in carica. Non c’era bisogno di alcun parere del ministero in quanto la candidatura (ed eventuale elezione) a sindaco e l’incarico di presidente di Provincia non sono incompatibili per legge, la 267 (art. 60), non c’è bisogno dell’OK del ministero. Resta il fatto che, se eletto sindaco, il presidente Florido - anche se non obbligato - dovrebbe dimettersi per gli impegni delle due cariche. In caso di dimissioni si andrebbe al voto della Provincia nella primavera del 2008, con un anno di anticipo sulla naturale scadenza del mandato del Consiglio. Nel caso in cui egli optasse per i due incarichi elettivi, contestualmente, si presenterebbe uno scenario diverso. Farebbe il presidente “sulla carta” passando i poteri al vice presidente Carrozzo. Il Consiglio resterebbe in piedi fino al 2009, anno di scadenza. Ma questo - dicono alcuni esperti - potrebbe andar bene per un sindaco di un piccolo comune dello stesso territorio provinciale ma non per il capo di una giunta di un capoluogo di provincia. A questo punto potrebbe pure intervenire un qualcosa che potrebbe invitarlo a scegliere. Ma quest’ultima ipotesi (le mancate dimissioni da presidente per fare il sindaco) non sarebbe ben gradita al vice presidente Gaetano Carrozzo, per cui si andrebbe comunque alle elezioni anticipate del Consiglio provinciale. Qualcosa di più chiaro potrebbe emergere dall’incontro che i partiti di centrosinistra avranno il prossimo 2 novembre. Data, questa, che dovrebbe servire per indicare anche la data delle possibili elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco: potrebbe essere il 28 gennaio.

 
 
 

Dopo il crac, un futuro tutto da conquistare

Post n°40 pubblicato il 28 Ottobre 2006 da cucuzzone

Da Taranto Sera del 27 10 2006 riportiamo questo articolo che dimostra come taranto ormai debba andare in giro ad elemosinare denaro per assicurare stipendi e servizi essenziali...che sia di inseganamento ad altre città...state attenti a chi votate ...non credete a chi vi vende il fumo e vi manda al lastrico.

Ormai è il “tormentone” (tanto per usare un termine assai benevolo) di questo autunno caldo, meteorologicamente e non. Sul “dissesto” di Palazzo di Città continuano infatti a svolgersi incontri e riunioni, viaggi a Roma; a prodursi comunicati ufficiali di chi ha evidentemente ancora voglia di esprimersi sullo sfacelo economico-finanziario dell’Amministrazione comunale. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti, con i rispettivi segretari Mangarella, Turi e Bani, terranno una conferenza stampa lunedì 30 ottobre, presso la sede della stessa Cgil, chiaramente propedeutica all’incontro che, giusto 24 ore dopo, gli stessi rappresentanti sindacali avranno a Roma con il ministro del Lavoro Cesare Damiano, con cui hanno già avuto modo di confrontarsi il 25 ottobre scorso, sempre nella capitale. Il segretario Filcams, Nicola Mangarella, si aspetta molto (come i suoi colleghi, d’altronde) dall’incontro della prossima settimana. Soprattutto per quanto concerne il futuro dei lavoratori (circa 500) delle ditte che hanno finora curato gli appalti dei servizi di pulimento comunali, “ed in particolare - come spiega una nota congiunta delle tre organizzazioni confederali di categoria - della dichiarazione formale di dissesto finanziario”, con le conseguenze che inevitabilmente si faranno sentire su redditi e occupazione.«La gente ha ricevuto solo una settimana fa gli stipendi di settembre. Se il commissario Blonda non dovesse (come pare probabile, vista la situazione attuale) trovare il credito necessario ad andare avanti, che succederebbe? Per questo, la convocazione del ministro, anche alla luce della riunione del Consiglio dei Ministri di sabato 28 ottobre (in cui si dovrebbero affrontare anche le questioni tarantine, ndr), diventa ancora più importante, soprattutto se parteciperanno altri interlocutori, come Provincia, Regione, Italia Lavoro». E in attesa di trovare le “prospettive possibili”, di cui parla Mangarella, ormai sulla questione “dissesto” è in atto una vera e propria gara degli interventi, che di seguito cercheremo di riassumere (molto) brevemente
 

 
 
 

Post N° 39

Post n°39 pubblicato il 25 Ottobre 2006 da cucuzzone

Riportiamo un nuovo articolo di repubblca , stavolta parla un econimista che prospetta cosa potrà accadere in una città che subisce un dissesto...cosa che è capitata una sola volta prima.

Taranto, i tagli dopo il crac


Google scrive:

La «giornata più nera nella storia della città» come dice il deputato della Quercia Ludovico Vico, fa alzare il sipario su una scena inconsueta quanto preoccupante. Taranto è la seconda metropoli del Belpaese dopo Napoli, ad usufruire della legge sul dissesto finanziario degli enti locali. Nel capoluogo campano la bancarotta era stata dichiarata il 3 maggio del 1993, da una giunta quadripartito (Dc, Psi, Pli, Psdi). Tredici anni più tardi è il commissario straordinario Tommaso Blonda, a seguire «con amarezza» la stessa strada dopo «il bluff», come lo chiama l´ex prefetto di Bari, che l´esecutivo di centrodestra aveva cercato d´orchestrare per evitare il disastro. Ma che in quanto tale, era destinato a naufragare. Il risultato? Passività per quasi 300 milioni di euro ed entrate che non superano i 60 milioni. «Come si dice in gergo: i numeri cantano» racconta il professor Vitoroberto Santamato, che nella capitale dell´acciaio insegna all´università Economia e gestione delle imprese. «Sì, insomma, Blonda non avrebbe potuto fare diversamente».

Aspettando l´arrivo lungo questa sponda dello Ionio dei liquidatori nominati dal capo dello Stato, con Santamato proviamo a capire che cosa cambierà all´ombra del crac, per i tarantini. «Fortunatamente» spiega il professore, «non c´è una casistica cui fare riferimento giacché prima di oggi, solo a Napoli hanno vissuto un´esperienza simile». Ma non è difficile immaginare che l´aumento di tasse e tributi, la farà da padrone. «La prima leva sarà quella dell´Ici. Si tratta di un´imposta che colpisce tutti i proprietari di immobili e che permette, immediatamente, di fare cassa. Tuttavia pure ottenere un qualsiasi certificato potrebbe costare di più». Per ridurre al minimo i disagi economici a carico dei cittadini, soprattutto perché mancano qualcosa come sei mesi alle prossime elezioni comunali, potrebbe essere scelta la via della riduzione dei servizi.
«Sarebbe, questa, una soluzione destinata a fare in modo che i prezzi, per esempio, di una corsa in autobus o per la raccolta dei rifiuti non s´impennino vertiginosamente. Credo che le linee meno redditizie saranno cancellate, così come potrebbero stabilire di portare via l´immondizia, chessò, una volta ogni due giorni e non quotidianamente».
Nel frattempo l´attacco all´iceberg del disavanzo grande seicento miliardi di lire, sarà sferrato con l´arma di un mutuo ventennale erogato dalla Cassa depositi e prestiti. «È l´unica maniera per procedere ai pagamenti». Aggiunge Santamato: «Perfino alcuni istituti di credito potrebbero valutare conveniente la partecipazione a questa operazione, in concorso con la Cassa. Molto dipenderà dalla "dimensione" del mutuo, calcolato sulla base della differenza fra i debiti accertati e il ricavato presumibile delle vendite di beni pubblici».
Già, le vendite. Blonda ipotizza d´incassare poco meno di 60 milioni in particolare attraverso la cessione del patrimonio immobiliare effettivamente alienabile. «È stato valutato al riguardo, d´intascare 44 milioni. Una cifra che però, potrebbe essere stata stimata per eccesso. Non capisco inoltre, la ragione per cui si offre al mercato il 51% delle azioni Amat, l´azienda di trasporti, ma non anche il 49% di quelle relative all´Amiu, la nettezza urbana. In entrambi i casi comunque, come stanno le cose sarebbero svendute. La speranza è che nel corso di questi anni, acquisiscano redditività per poi cederle ad un valore quanto più possibile congruo».
Santamato infine, esorcizza una paura di cui in queste ore è complicato liberarsi: «I dipendenti assunti a tempo indeterminato, non potranno essere licenziati. Ma trasferiti semmai, all´interno di altre amministrazioni pubbliche. Per chi invece è consulente o ha firmato un contratto a termine, la situazione cambia radicalmente: saranno messi alla porta, per dirla brutalmente».
La domanda a questo punto, sorge spontanea: ma il nuovo sindaco si limiterà a recitare il ruolo di guardiano del bidone, che fa acqua da tutte le parti? L´economista sorride: «È come se atterrasse su un pianeta sconosciuto, dove dal nulla può creare tutto. Purché sia competente e serio. Avrà un compito complesso, ma estremamente stimolante: far rinascere Taranto. Questa, chissà, potrebbe essere l´occasione giusta».

(20 ottobre 2006)

Lello Parise
La Repubblica

 
 
 

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da cucuzzone

TARANTO DISSESTATA : PARLA LA RESPONSABILE DEL DISASTRO, L'EX SINDACO

Questa sera sul canale locale studio 100 che è anche satellitare ( vedere i parametri sul sito www.studio100.it) l'ex sindaco di Taranto , principale responsabile del disastro finanziario che ha coplito la città di Taranto, uscirà in TV con una intervista registrata in mattinata. Che coraggio , ragazzi!!!!!!!!!!!!!!

Riporto l'articolo che è uscito su Repubblica il 14 ottobre, il quale è il prodromo a un servizio che è stato trasmesso da raiuno proprio oggi 23 ottobre......sono entrambi abbastanza attendibili e ben fatti.Ci volesse avere informazioni obbiettive sul caso taranro visiti il sito www.tarantosera.com, per commenti più approfonditi e onesti si frequenti questo blog , siamo pronti a qualsiasi chiarimento e risposta. Per una Taranto disonesta che appare nei giornali e network nazionali c'è una Taranto onesta che lavora quotidianamente e nel silenzio.

CRONACA
Un buco di 500 milioni: si fermeranno gli autobus e si spegneranno le luci nelle strade
Non ci sono più soldi per raccogliere l'immondizia e per seppellire i morti
Debiti, scandali e stipendi d'oro
Taranto, così "fallisce" una città
Se entro l'anno non arriveranno dal governo 60 milioni sarà la bancarotta
dal nostro inviato ATTILIO BOLZONI
 
TARANTO - I primi a fermarsi saranno i camion della spazzatura. E poi gli autobus. Tutti a piedi, per strade sporche e buie. In cassa non ci sono più nemmeno i soldi per pagare le bollette, in ogni pubblica via si spegneranno le luci. E per la festa dei morti non si seppelliranno più i morti: i servizi cimiteriali verranno ufficialmente sospesi il primo novembre. Il Comune di Taranto non ha più niente. Neanche un solo miserabile euro.

Quella che segue è la ricostruzione dei fatti che hanno sprofondato una città del Sud in un gorgo di debiti

Su come questa capitale di Magna Grecia sia finita così in basso, non è un gran mistero per chi ci sta o c'è nato. "È una città che appena 15 anni fa, quando doveva scegliere il proprio sindaco fra un onesto magistrato e un pregiudicato, ha preferito il pregiudicato e si è incamminata verso l'isolamento", risponde Giancarlo De Cataldo, un tarantino che vive a Roma, giudice di Corte di Assise, saggista, autore anche di quel "Romanzo criminale" che magnificamente narra le gesta della banda della Magliana. E sospira De Cataldo: "La città migliore è quella che non ha potere".

Dopo Cito e le scorribande ricattatorie dagli schermi della sua Antenna 6 o la caccia grossa agli emigrati sui marciapiedi, il destino di Taranto era come segnato. Mantenuta nel dopoguerra dall'arsenale dell'Ammiragliato, ingrassata poi dalle commesse dei cantieri navali, tramontato il sogno industriale degli anni '60 e '70, è andata sempre disperatamente in cerca di padroni. Trovandoli di volta in volta. In quel tribuno prima, in quell'allegra compagnia di giro che poi ha vinto le amministrative del 2000 prosciugando le finanze comunali. "Io ho perso contro il 65% dei voti dell'altro candidato a primo cittadino: subito dopo, noi dell'opposizione, siamo stati costretti a portare 20 chili di carte alla magistratura", ricorda Ludovico Vico, oggi parlamentare eletto nell'Unione e rivale dell'ultimo sindaco, Rossana Di Bello. È cominciato con lei - una che da Fi è passata a capeggiare una lista civica - l'inizio della fine del Comune di Taranto.

Eventi e poi eventi e ancora eventi. Tutti di cartapesta. E costosissimi. E appalti e appalti e ancora appalti. Tutti a trattativa privata. E assunzioni a go go. E incarichi, consulenze, contratti a ore per aspiranti clienti da sistemare a ogni tornata elettorale. Direttamente in Comune. O nelle "partecipate", l'Amat (servizio trasporti) e l'Amiu (nettezza urbana). Assunzioni dopo assunzioni, nell'ultima primavera sono diventati più di 3mila quelli che prendono una busta da paga dal Comune.

E intanto i conti sono andati in rosso. Il disavanzo era di oltre 83 milioni di euro nel 2004, è lievitato a quasi 138 milioni nel 2005. I debiti fuori bilancio sfiorano i 150 milioni. Gli oneri latenti sono di quasi 160 milioni di euro. Il commissario straordinario stima con precisione il "buco" fra i 446 e i 447 milioni. Con un trucco le voci passive le hanno trasformate in attive, i debiti in crediti, nelle entrate sono finite le voci "uscite" delle partecipate e voci incerte come quelle dei tributi ancora non riscossi. Una contabilità taroccata dal primo all'ultimo numero.

Il sindaco Di Bello si è dimesso subito dopo una condanna a 16 mesi per l'appalto dell'inceneritore, in 33 sono sotto inchiesta per falso in bilancio. "Il Comune è stata una fabbrica di distribuzione indiscriminata di ricchezza, c'è stato un saccheggio", spiega Roberto Nistri, insegnante di storia e filosofia al liceo classico Archita per tanti anni, scrittore anche lui. E aggiunge Gino d'Isabella, uno dei segretari della Cgil: "L'ultima giunta ha costruito il suo potere su sabbie mobili che poi hanno risucchiato la città". Hanno mandato in rovina Taranto. "Stiamo solo cercando di farla migliore e ci riusciremo". È stato uno degli ultimi solenni giuramenti della Di Bello alla "Voce del Popolo", battagliero quindicinale che ha seguito ogni passo della vicenda amministrativa. Poi è sparita.

È una sacca Taranto. Di veleni, di soperchierie. Uno uno Stato nello Stato come ai tempi di Cito. Adesso hanno chiuso le mense scolastiche, cancellati i buoni libro, ridotto le auto dei vigili urbani. E a fine mese i dipendenti comunali non avranno più lo stipendio. Da qualche settimana, fuori dal Municipio, ogni mattina arriva puntuale Giovanna, una ragazzina che distribuisce piccola pubblicità. Sta in piedi davanti al portone, ha in mano un pacco di foglietti colorati e tutti uguali. Vanno a ruba. Promettono: "Un prestito eccezionale dedicato solo a te, tassi e condizioni riservati ai dipendenti pubblici di Taranto".

(14 ottobre 2006)
 



 
 
 

IL DISSESTO DELL'ONESTA'....A TARANTO

Post n°37 pubblicato il 21 Ottobre 2006 da cucuzzone

Siamo al dissesto ...ma ail punto è che non si vede all'orizzonte alcune punizione per i responsabili....si dice :....................questo guaio si perde nella notte dei tempi .......e quindi tutti colpevoli .....tutti innocenti. La gravità è proprio questa. L'illegalità elevata a norma di vita.......rubare ? Che fà !!!......Si è persa totalmente ( ma questo in tutta Italia) la cultura della legalità e la morale dell'onestà. In cinque anni di governo Berlusconi tutti hanno fatto i loro porci comodi, o meglio quello che avevavno la possibilità di farlo come i liberi oprofessionisti, gli autonomi ecc. Non dico che tutti hanno usato la disonestà ........dico solo che c'era una grande possibilità di fottere lo Stato o e nel nostro caso le casse comunali,  tanto che il rubare e lo scialacquare denaro senza alcuna responsabilità era divenuta la norma. Questo è successo a Taranto dove abbiamo avuto il Berlusconi in gonnellla , tale Rossana Di Bello la quale è la responsabile , insieme ai suoi accoliti , di questo disastro. La degenerazione quindi è a livello morale. Si è perso il valore dell'onestà. Per questo esiste questo blog , il blog delle persone oneste di una Taranto distrutta. La Taranto Onesta è infatti tutta quella parte di gente di questa città  che si sente onesta e lo vuole gridare in tutti i modi. Dovrebbe essere una cosa normale , di prassi , invece no, soprattutto dalle nostre parti.Qui essere onesti è una lotta quotidiana , ve lo assicuro.  Noi siamo onesti e lo gridiamo anche in questo blog e chi è onesto , soprattutto di Taranto , si facesse vivo perchè l'unione oggi la facciamo tra gli onesti .Siamo stanchi di essere presi in giro. E poi siamo sempre noi a pagare. E' inspiegabile il motivo per cui le ruberia fameliche di un associazione a delinquere dobbiamo pagarle noi persone oneste, non è assolutamente accettabile una cosa del genere.

 
 
 

L'IMPORTANZA DELLA CULTURA

Post n°36 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da cucuzzone

Il disastro di Roma , inspiegabile per la sua dinamica, e nel contempo disastroso per il suo esito non toglie assolutamente nulla alla capacità amministrativa del sindaco Veltroni. Il sindaco di Roma è una persona di alta levatura morale, culturale e amministrativa e non è certo un incidente di tal fatta che può scalfire la figura di Veltroni. Il centro destra , che cerca sempre il pretesto ogni volta per ditruggere , accusa il sindaco Veltroni di una cosa che svela la stessa natura della destra stessa . Loro accusano veltroni di dare troppi soldi alla cultura togliendoli alla sicurezza dei cittadini . A parte che non  vero..........Ma da qui si capisce che per loro la cultura e un nulla . Dico a politici di centro destra che un paese civile ha come cardine e come humus che fà fermentare la gente dal suo interno proprio la cultura la quale desta e forma le coscienze ......e certo voi vivete per sopirle le coscienze per mezzo del berlusconismo. G1  

 
 
 

L'INDIFFERENZA......................................

Post n°35 pubblicato il 16 Ottobre 2006 da cucuzzone

Soliti giochi di palazzo in questa nostra città. Nel palazzo si tramano i modi e letechniche come continuare a rubare.........................tra i tarantini i respira l'aria dell'indifferenza. L'incultura è entrata così dentro nei gangli delle coscienze dei cittadini di questa città che un dissesto finanziario di proporzioni bibliche non suscita alcun tipo di reazione agli abitanti di Taranto. Ecco i risultati della incultura................a cui noi di tarantonesta non  apparteniamo .............svegli come siamo nella coscienza fervida di chi sà discernere e di chi sceglie di stare dalla parte del bene!!!!!!!! 

immagine

 
 
 

....E' MENO OBBOBRIOSA...........!!!!!!!!!!!!!!

Post n°34 pubblicato il 14 Ottobre 2006 da cucuzzone

A Taranto siamo ormai alla frutta..................e di quella spatta. La dichiarazione del dissesto al comune è ormai cosa fatta. e la cosa è da far rabbrividire pure i polli spennacchiati. Ma la cosa più allucinanate è che le prospettive politiche di questo territorio non sono per niente rosee. Non si vedono persone capaci di dare un impulso costruttivo e culturlamente accettabile a questa città. E alla fine dove ci si rifugia? Nella vecchia partitocrazia di stampo democristiano dove si rubava ma tutti mangiavano. Oggi si ripropone questa prospettiva che , è assurdo dirlo, ma è meno obbrobriosa del berlusconismo che dagli anni ottanta ha imbrattato di incultura milioni di coscienze sopite. G1  

 
 
 

CARI.............

Post n°32 pubblicato il 06 Ottobre 2006 da cucuzzone

Cara Clara e a te Caro Aldo, e anche a te Caro Filippo, a pure a te Caro Michele, ho proprio il bisogno impellente di scrivervi. Sapete che vi voglio "un bene da matti" per questo vi  esorto a leggere questo brano del vangelo, che credo che voi conoscete ...o no? Voi leggete il vangelo e vero?  Sembra un passo duro  ma che ci posso fare se mi ispirate questo brano?

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.


Ricordo a chi no lo sa che il brano del Vangelo è Parola di Dio e non di chi scrive.

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 26 Settembre 2006 da cucuzzone

DOM. /17/09/06!                                               ORE: 18,10

Come và cari navigatori-argonauti del Web? Spero con tutto il cuore che vi vada tutto ottimamente...!!!...
Le mie sinapsi  sono sempre in movimento, a riflettere su tutto...

Mi chiedo molto se l'umanità avrà un futuro migliore dell'attuale!

Ci si rimette a remare contro anche il Papa, il quale ha distrutto in un attimo la fatica del buon Carletto , Papa Polacco, di quelli buoni!

Chissà perchè c'è una ENERGIA PESSIMA che brucia il lavoro degli OPERATORI DI PACE, DI DIALOGO, di FRATELLANZA???!!!???

No capisco! Ci rimango male!

Miei cari Agonauti, secondo voi un "MONDO DIVERSO E' POSSIBILE? "

Se ciò vi stimola , rispondetemi !

Vi saluto con profondo affetto.

                                                              G.2!

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 26 Settembre 2006 da cucuzzone

GIOV: 14/09/06!                                            ORE: 16,39:

Cari "ARGONAUTI DEL WEB"
la situazione sociale a Taranto si fà sempre più grave...!!!...
E' tutto allo sbando, allo sfacelo...Il Municipio di Taranto, grazie alla giunta negriera e di destra, in capo l'ex Sindaco : "ROSSANNA DI BELL0 I^ " Dittatrice e Regina di Taranto e il suo fedele scudiero ON. TUCCI parlamantare dll'UDC ed il loro -BRAVI-", si "PRESUME" che hanno instaurato n governo della "REPUBBLICA DELLE BANANE", dove il DIVORARE TUTTO E TUTTI era l'unica legge valida...Ovviamente SOLO E SOLTANTO VALIDA PER LORO e nulla più...!!!

Purtroppo a Taranto , in molti ambienti, continua a TRONEGGIARE la sottocultura BORBONICA, farcita e condita di OTTUSITA', PREVARICAZIONE e AFFOSSAMENTO DELLA CULTURA...Tarnto, socialmente, per i GRETTI BORBONI, deve rimanere ignorante e chiusa affinchè tutto sia fermo, in silenzio ...morte...!!!...

Pensate che esagero? Bene,venite a Taranto , a viverci ( si fà per dire...) ve ne accorgerete!!!

"Che Fare?"

                                                                G.2

 
 
 

11 SETTEMBRE 2006: UN MISTERO CHE SI CHIAMA COMPLOTTO !!!

Post n°26 pubblicato il 20 Settembre 2006 da cucuzzone

11 settembre 2001....data epocale ma anche piena zeppa di misteri che con gli anni che passano diventano in realtà sempre meno. Già il giorno stesso si poteva immaginare che tra la tragedia e un complotto non ci poteva essere molta distanza.  E ora che Giulietta Chiesa , noto ed autorevole giornalista ci conferma con i dati di fatto che di complotto si è trattato, la convizione della tesi di un complotto aumenta. Come si può non pensare che il magnate del paetrolio Mr Bush che nel tempo libero fà il presidente degli Stati Uniti non volesse mettere le mani sulla seconda potenza petrolifera del mondo e cioè l'Iraq. Ma come mettere le mani su quell mieloso territorio? Scatenando una guerra ....ovviamente.....ma su quali basi e con quali motivazioni?...................Eccole le torri che cadono ......sotto lo sguardo falsamente attonito di Mr petrolio.......Non crediamo quindi alle versioni ufficiali di chi ci vuole imbottire di psiconews......crediamo agli intellettuali illuminati come Giulietto Chiesa e alle altre milioni di persone che con la coscienza sveglia gridano a due polmoni: un giorno la parola  Verità e un altro giorno la parola Complotto.  G1 

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 13 Settembre 2006 da cucuzzone

All’alba il blitz dei carabinieri. In sei vanno in carcere. Tre indagati ai domiciliari
Cimino, in manette funzionari e imprenditori
I NOMI E LE ACCUSE. DI MARIO DILIBERTO

La banda di Palazzo di Città
non lasciava nulla al caso. E
per movimentare illecitamente
denaro non aveva trascurato
neanche la gestione di Parco
Cimino, il polmone verde alla
periferia di Taranto.
Almeno è questa la conclusione
a cui sono giunti i carabinieri
della compagnia di Taranto
che all’alba di oggi hanno
chiuso il cerchio di un’indagine
durata oltre sette mesi.
A maggio il primo botto con il
sequestro della pineta. Ma alle
prime luci dell’alba l’inchiesta
è deflagrata con le manette ai
polsi di funzionari di primissimo
piano. I militari del capitano
Giovanni Sozzo hanno bussato
alla porta di dirigenti già
rimasti implicati in passato in
storie di mala amministrazione.
Nella rete sono finiti l’architetto
Antonio Liscio, tarantino
di 56 anni ex dirigente dei
lavori pubblici, l’architetto
Vincenzo De Palma, tarantino
di 61 anni ex dirigente dell’ufficio
gestione del patrimonio,
Santo Barracato, anche lui di
61 anni, tarantino d’adozione
ed ex dirigente dell’ufficio gestione
del patrimonio, Cosimo
Damiano Borsci, tarantino di
58 anni caposervizio tecnico
dell’ufficio lavori pubblici.
Provvedimenti di custodia cautelare
sono stati notificati in
carcere, dove si trovano dai primi
di luglio per lo scandalo
“stipendiopoli”, a Carlo Patella,
tarantino di 56 anni caposervizio
del settore finanze, e
Luigi Lubelli, 60 anni ex dirigente
del settore finanze del
Comune.
E in più la misura degli arresti
domiciliari è stata applicata
a Giuseppe Ladiana, tarantino
di 70 anni, a sua moglie
Adele Aloisio, di 72 anni, rappresentanti
della “Day Service”
la società che gestiva il
parco ed a Fernanda Prenna,
tarantina di 50 anni caposervizio
del settore finanze,
anche lei coinvolta nel caso
“buste paga d’oro”.
A parere degli investigatori
coordinati dal procuratore
Aldo Petrucci e dal suo sostituto
Pietro Argentino, si tratta
delle menti e delle braccia di
un raggiro costato alle casse
comunali oltre 5 milioni di
euro.
La “stangata” alle finanze
pubbliche sarebbe stata architettata
nelle stanze dei dirigenti
comunali in accordo con
l’imprenditore titolare della
“Day Service”.
Sette degli arrestati avrebbero
dato vita ad una associazione
per delinquere che si sarebbe
prefissata come scopo
quello di alleggerire il patrimonio
pubblico, scaricando sulle
casse comunali le spese di gestione
della pineta che invece
toccavano alla società.
Un teorema che gli investigatori
hanno corroborato raccogliendo
migliaia di documenti
e inquadrando fatture
per centinaia di migliaia di
euro. In cinque anni, tra il marzo
del 2001 e l’aprile del 2006,
il patto scellerato stretto tra imprenditore
e funzionari avrebbe
ingoiato cifre da capogiro.
La cornucopia pubblica sarebbe
stata azionata per pagare
ogni tipo di intervento sulla
pineta, ma anche per saldare lavori
in realtà svolti su altri immobili,
anche in case di privati,
o addirittura mai effettuati.
Ed in più alcune fatture spedite
al Comune per la liquidazione
sarebbero state pagate più
volte. Alla fine il conteggio
delle operazioni sospette si è
fermato sulla cifra di oltre cinque
milioni di euro, dieci miliardi
delle vecchie lire
Un quadro sconfortante illuminato
da un’indagine certosina
avviata d’iniziativa dai
carabinieri. Nel mirino è finita
la società di Giuseppe Ladiana,
in cui la moglie, anche lei finita
ai domiciliari, ha ricoperto
in passato il ruolo di amministratore,
ad oggi però nelle
mani del marito.
I movimenti economici della
società sono stati monitorati
puntigliosamente e gli indizi
raccolti sono stati concretizzati
in un rapporto di oltre 2000
pagine a maggio finito sul tavolo
dei magistrati dopo il sequestro
della pineta.
Quel rapporto costituisce il
nucleo centrale dell’ordinanza
di custodia cautelare firmata
dal gip Michele Ancona su richiesta
della Procura. Dopo la
tempesta di manette e di sequestri,
per gli indagati a stretto
giro di posta il primo confronto
con il magistrato che ha spiccato
le misure cautelari con il
consueto interrogatorio di garanzia.
Ma c’è da giurare che
il nuovo terremoto che ha colpito
la gestione comunale è destinato
a provocare altri sconvolgimenti.
Nel quadro attuale,
infatti, manca un tassello determinante.
Resta da comprendere,
almeno in maniera compiuta
infatti, quanto e cosa i
dirigenti comunali arrestati abbiano
ricavato da questa nuovo
scandalo.

P.S. Ci risiamo .....erano un pozzo senza fondo nel rubare............devono restituire fino all'ultimo centesimo.

 
 
 

RIDESTATI ROMANO

Post n°24 pubblicato il 13 Settembre 2006 da cucuzzone

Caro Romano,

l'intenzione di introdurre all'interno della cara finanziaria, di tagli ha il sapore dell'osceno . La mia anima grida allo "scandalo" !!! Delle volte mi dico ....sogno o son desto? Di fronte a una caterva di insulse iniziative del precedente sgoverno ( si... perchè la precedente legislatura non ha governato ma ha sgovernato), come rispondi tu caro Romano? Con i tagli. Ma tagliati il tuo ...di portafoglio. Puntare su di te è stata solo illusione pura ...un castello di sabbia che sta cadendo. Ridestati Romano perchè il popolo degli onesti vuole giustizia sociale alla stregua dei valori più grandi che sottendono alla vera politica che non è certamente la tua. Distinti saluti. G1.

 
 
 

Berlusconi cambia casa, da Palazzo Grazioli a Palazzo Torlonia

Post n°23 pubblicato il 13 Settembre 2006 da cucuzzone

Roma, 12 set. (Adnkronos) - Dal severo palazzo Grazioli in via del Plebiscito a palazzo Torlonia in via Condotti . Trasloco imminente per Silvio Berlusconi. Il Cavaliere - a quanto apprende l'ADNKRONOS - ha deciso di spostare la propria residenza al piano nobile del blasonato edificio (le immagini) tra i cui proprietari vi fu Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone, che lo acquistò nel 1804, dopo essersi traferito a Roma a seguito del colpo di Stato del 18 brumaio. Tutto sarà pronto entro fine anno, al termine di un sapiente lavoro di restyling. Nei quasi mille metri quadrati ci sarà posto anche per gli uffici degli uomini più vicini al leader di Forza Italia, primo fra tutti Gianni Letta.

A palazzo Grazioli, che il Cavaliere ha deciso di non abbandonare del tutto, sebbene, secondo alcune indicrezioni, sarebbe rimasto deluso dal diniego dei proprietari dinanzi all'offerta di acquistare il prestigioso stabile, rimarranno gli uffici politici e della comunicazione di Forza Italia. Quella in via Bocca di Leone, invece, sarà la residenza privata di Silvio Berlusconi.

Progettato su commissione di baroni Nunes da Giovanni Antonio De Rossi nel 1659, palazzo Torlonia era passato prima al principe di Mussignano e di Canino, poi alla famiglia Bonaparte che, a sua volta, l'aveva venduto ai Torlonia. Don Martino affidò i lavori all'architetto Antonio Sarti, che apportò notevoli restauri e modifiche al palazzo, demolendo fra l'altro due edifici antistanti e aggiungendo al prospetto principale la fontana-sarcofago.

Poco trapela sui lavori di ristrutturazione che Berlusconi avrebbe affidato al suo architetto di fiducia, Giorgio Pes. Tuttavia, essendo nota la passione del leader di Forza Italia per l'antiquariato, gli alti saloni dell'appartamento saranno arredati con pezzi scelti di altissimo valore.

All'interno del palazzo, il Cavaliere potrà accedere direttamente dal passo carrabile che affaccia su via Bocca di Leone, proprio di fronte all'omonima fontana. Lunghi e complessi lavori durati anni hanno permesso di costruire un parcheggio sotterraneo, l'unico esistente nel centro storico della Capitale.

P.S. : Attenzione caro Presidente perchè nelle case troppo grandi ci si può più facilmente perdere e nelle tenebre lei si può imbattere in qualche creatura antropofaga , tipo non so ...un caimano gigante.... Attenzione presidente Attenzione.  

 
 
 

Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 06 Settembre 2006 da cucuzzone

Noi di Taranto onesta ci mettiamo veramente di capa sotto a trovare tutto ciò che di disonesto hanno fatto alcuni che ci stanno ,..."molto simpatici" . La persona che ci sta più simpatica di tutte è il Caimano Berlusca. La notizia seguente la mandiamo con piacere nel WEB perchè voi tutti cari Argonauti sappiate veramente chi è  il Caimano. Ad esempio lo sapevate che...........

FALSA TESTIMONIANZA SULLA P2

Nel 1990 la corte d’appello di Verona denuncia Silvio Berlusconi con la seguente motivazione: "...Ritiene il collegio che le dichiarazioni dell’imputato non corrispondano a verita’. In sostanza infatti secondo il Berlusconi la sua definita adesione alla P2 avvenne poco prima del 1981 e non si tratto’ di vera e propria iscrizione, perche’ non accompagnata da pagamenti di quote appunto di iscrizione, peraltro mai richiestegli. Tali asserzioni sono smentite:

    A) Dalle risultanze della commissione Anselmi.
    B) Dalle stesse dichiarazioni rese dal prevenuto avanti al G.I. di Milano, e mai contestate, secondo cui la sua iscrizione alla P2 avvenne nei primi mesi del 1978.
    C) Dagli atti della commissione parlamentare ed in particolare dagli elenchi degli affiliati, sequestrati in Castiglion Fobocchi figura il nominativo del Berlusconi (numero di riferimento 625) e l’annotazione del versamento di lire 100.000 come eseguito in contanti in data 5 maggio 1978, versamento la cui esistenza risulterebbe comprovata anche da un dattiloscritto proveniente dalla macchina da scrivere di proprieta’ di Gelli...".

 

Nel 1990 la Corte d'appello di Venezia condanna Silvio Berlusconi per aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua affiliazione alla loggia massonica P2.

Nell'1989 (ma pensate che fortuna!!!) c'era stata un'amnistia che estingue il reato.

 
 
 

GLI ESEMPI...

Post n°21 pubblicato il 06 Settembre 2006 da cucuzzone

...Eppure ci sono gli esempi positivi per la nostra città bimare. Penso  al nostro caro Prefetto, ad esempio,  lui è la faccia della sofferenza , siciliano d.o.c., lui conosce le digrazie del nostro sud, lui ascolta tutti, lui penetra nel tessuto sociale per fare veramente qualcosa di buono. Lui dovrebbe essere il nostro sindaco. Più lo osservo e più mi accorgo che il nostro caro prefetto assomiglia a un vescovo e in particolare al nostro caro don Tonino Bello. Mancando l'intellighentia tarantina quali sono gli uomini e le donne che possono prendere le redini di questa città città ? Il prefetto di Taranto, la signora Borsellino, il direttore di Taranto Sera Rocco Tancredi , Ciccio Maresca, il capitano della Guardia di Finanza di Taranto,  la pubblico ministero signora Ida Perrone. Queste sono le persone giuste. Mancando l'intelighentia tarantina, e non essendoci una società civile in questa città, e allora a chi mi devo rivolgere? Mi rivolgo alle autorità, perchè sono persone oneste che stanno combattendo per qualcosa di positivo. Voglio tutte le autorità di Taranto...però mi rendo conto che questo non è normale...Questa società tarantina senza intellighentia basata su mammona è sovrabbondante di contraddizioni , è piena di caos. constatazione amara ma è così.

 
 
 

Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 29 Agosto 2006 da cucuzzone

LUN. /28/08/06!                 h.: 17,23...

"I DIFENSORI DELL'ONESTA' "!!!

Cari Argonauti del del WEB,
la "GRANDE ARENA DI COMBATTIMENTO", per le

prossime elezioni comunali che si terranno a Taranto

l'anno prossimo è aperta allo "SCANNAMENTO..."TRA I

MOLTEPLICI vari candidati sindaci, si presentano

anche elementi della precedente giunta che ha portato

Taranto ad essere : "DERUBATA, SPOLPATA, MUNTA,

APPESTATA"e ridotta a terra di conquista da parte del

nuovo "NUOVO IMPERO OTTOMANO" e viene spontaneo declamare

 un vecchissimo modo di dire popolare: "MAMMA LI TURCHI...".
Ma la cosa che più stimola la rabbia è che COSTORO,

enunciano proclami  di Equità, di Giustizia sociale , di

SPONTANEO ALTRUISMO, verso la rinascita della città!
GIUSTO per ricordare a chi legge che il COMUNE DI

TARANTO ha una voragine infinita che spazia , a detta

degli esperti, tra 500 e 1000 MILIONI DI

EURO...Insomma i "Detentori e Declamatori "

dell'amore per Taranto, hanno contribuito a questo

debito infinito pari in lire tra i 1000 e i 2000 miliardi.
Cari Argonauti ma voi vi sentireste "INCAZZATI" e con

l'IRREFRENABILE DESIDERIO di "LISCIARE IL PELO" a

COSTORO?
Purtroppo non si può"LISCIARE NESSUN PELO" e

bisogna stare attenti a cosa si dice...visti gli elementi...

quando si vedono colpiti S'"INDIGNANO"e sono capaci di

trasformarsi in "CAIMANI ANTROPOFAGHI" degni del

loro padre "IMMORALE": il "CAIMANO

ANTROPOFAGO"...
Miei cari Argonauti del WEB, di : Squallore, miseria,

carestia, pestilenza e morte, saranno i punti essenziali

dei manifesti politici di queste : "FACCE... DI

LEGNO"...
Vi racconteremo ...Salutoni e bacioni...

P.S: "CITTE, CITTE , 'MINZE A CHIAZZE..."
TRADUZIONE SIMULTANEA: " Zitti , Zitti in mezzo alla

piazza..."CHI HA ORECCHIE DA INTENDERE:

INTENDA...!!!...

"GRAZIE DI VERO CUORE PER LO SFORZO DI RIPRISTINARE LA LEGALITA' A TARANTO...W LA GUARDIA DI FINANZA"!!!

 
 
 

Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 27 Agosto 2006 da cucuzzone

 
RIMINI - Silvio Berlusconi ricomincia da Rimini. E nonostante lo stato di salute non sia dei migliori - «sono super malato, sono malatissimo» spiega con voce bassa e rauca l'ex premier - va all'attacco. Il brutto raffreddore che lo affligge non spegne gli ardori del capo dell'opposizione subito rinvigorito dalla platea di Cl che lo accoglie con cori «po-po-po-po-po», «Silvio-Silvio», «chi non salta è comunista», «c'è solo il presidente». Parla di tutto: dell'economia italiana e della leadership nel centrodestra, di immigrazione e di comunismo.àà
«UOMO DELLA PROVVIDENZA»- In platea, sventolano bandiere di Forza Italia e alcune anche della Lega. L'auditoriumè gremito. Per il caos cade persino una transenna su uno dei laghetti del cortile della Fiera: alcune persone finiscono in acqua. Il Cavaliere, camicia blu aperta sul petto con golfino azzurro sulle spalle, si gode fino in fondo il bagno di folla, previsto e atteso, che rappresenta la sua rentrée sulla scena politica dopo la vulcanica estate. Esordisce parlando del suo ruolo di guida della coalizione di centrodestra: «Sono condannato a continuare, è mio dovere».E ricorda la definizione di «uomo della Provvidenza» che di lui diede Don Giussani, qui un mito. Il fondatore di Cl, scomparso un anno fa, ebbe una parte molto importante sulla sua decisione di entrare in politica e gli fornì «un aiuto importante nella decisione di lasciare tutto ciò che amavo per dedicarmi allo Stato». Grazie caro caimano.........se non ci fossi tu...

 
 
 

Che inciunci.....

Post n°17 pubblicato il 25 Agosto 2006 da cucuzzone

Si stanno organizzando al meglio per conservare il potere

qui a Taranto....e lo fanno senza ritegno....Si truccano , si

riciclano...Voi comunque non  sfuggite  agli sguardi

attenti di chi ha viva la coscienza. Non me la raccontatae

giusta voi margheritini e udeurini di Taranto...non è che

volete partecipare alla grande coalizione dei moderati il

cui atto inaugurale si terrà sabato con la festa della

carissima ex sindaco? ...Non è che state valutando da che

parte è più semplice prendere il potere? Ho difficoltà a

pensare diversamante. Speriamo che mi sbagli. In ogni

caso esorto i partiti della sinistra, o cosiddetta tale, a

prendere una netta decisione in merito...abbandonare

decisamente coloro che  flertano con  personaggi che

hanno rovinato la nostra città. E' assolutamente immorale

giocare a fare i buonisti con i rientranti ignobili della

politica tarantina. Solo un movimento di massa può

scuotere le coscienze. Perchè non andare sotto al

municipio e fare ciò che di più rivoluzionario ci sia....e

cioè pregare...recitare un rosario ad esempio...ogni

giorno...? Sarebbe un atto  che oltre che  rivoluzionario

sarebbe anche di purificazione..... Su questa città aleggia

una cappa di impurità e di immoralità e quando sussistono

queste cose necessita la preghiera non disgiunta però

dalla lotta. Viva la  Taranto Onesta. Abbasso gli  

inciuci...basta con la disonestà.    G1

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: cucuzzone
Data di creazione: 05/08/2006
 

PERIFERIA DIMENTICATA...

 
 

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