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una storia d'altri tempi

Post n°30 pubblicato il 13 Giugno 2006 da noncercostoriedamore

E’ stato così per caso. Che su una bancarella che vendeva cose vecchie - spille, libri, occhiali, monete, bottoni ,  che ho trovato una cartolina. Non era una semplice cartolina di saluti o di ricordo, era qualcosa di più, era una lettera d’amore densa di preoccupazione per il prolungato silenzio della donna amata.Non ho potuto lasciarla lì, l’ho comprata, portata a casa e ridato a quelle parole la dignità che meritavano. La conservo gelosamente in una bustina di plastica ed ogni tanto la leggo e l’accarezzo. Chissà se quelle parole hanno mai trovato una risposta. Ogni tanto me lo chiedo, così come mi domando se mai i due innamorati si sono rivisti. Non lo so e nessuno lo saprà mai, la loro storia ora è solo una fantasia, la mia.

Castel S. Giovanni, 24 – 6 - '16
Rosetta,
attendo tua lettera e mai mi giunge. Il pensiero che il silenzio tuo sia causa di una malattia, mi fa troppo soffrire. Ho finito or ora di compiere il mio dovere d’ufficio e soddisfatto del mio ottimo compito godo dieci minuti di lieta tua compagnia. Scrivimi e fammi contento!.......Rispondi alla mia lunga ultima, dimmi tutto ciò che ti chieggo ch’io esultante di gioia risponderotti versandoti tutto ciò che il mio cuore può per farti felice.
Dimmi, questo silenzio non sarà forse per cattive notizie dei fratelli tuoi? Non credo e spero tutto l’opposto. Rispondimi adorata e dimmi tanto.
Salutami tutti in famiglia un bacione a te
Achille tuo

Salgareda, 24 – 7 – 1916
Achille mio,
trovo solo ora il tempo e la forza di rispondere alle tue ansie.
E’ vero, abbiamo passato un periodo molto triste. Purtroppo ci sono cattive notizie. Mario, il mio Marietto, è morto il 16 giugno appena passato. E’ morto da eroe difendendo il patrio suolo insieme a tanti altri giovani come lui. Ora si trova sepolto in un piccolo cimitero, così ci hanno riferito, sotto il monte Cimone. Non ti scrivo dei giorni di pena che abbiamo trascorso io, mia madre, mio fratello Antonio e la mia sorellina Ida. La guerra, sempre la guerra! Come vorrei, Achille mio, poter trovare conforto nell’ascoltare la tua voce. Mi mancano tanto le nostre lunghe passeggiate lungo il Piave, Piave che ora vede le sue acque diventar rosse per il sangue dei nostri ragazzi.Dicono che forse dovremmo lasciare casa nostra, la nostra terra. Dicono che il nemico si sta avvicinando. Se così fosse, ti chieggo ospitalità per me e la mia adorata famiglia.Rispondi presto a questa mia, che i miei pensieri tristi trovino conforto nelle tue parole.Salutami tutti i tuoi cari e un bacione a te
Rosetta tua

Castel S. Giovanni, 15 – 8 -'16
Adorata Rosetta,
sono felice di averti potuto leggere anche se le cose che mi hai scritto mi hanno gettato in uno stato di grande sconforto. Provo grande dolore per la perdita del vostro Mario, del tuo Marietto. Il suo sacrifico non è stato vano e se mai un giorno l’Italia sarà la nostra Italia lo dobbiamo anche a lui. Non ci sono problemi ad ospitarvi, la mia famiglia ed io saremo solo lieti di potervi aiutare e accogliere in un momento così grave.
Il mio lavoro prosegue, l’avvocato Sbarzi mi ha appena affidato la mia prima causa. Non puoi immaginare con quale soddisfazione io abbia accettato tale incarico. Non vedo l’ora di proseguire in questo mio impegno così da poter chiedere al più presto la tua mano, mia adorata. Un giorno, spero presto, il mio nome sarà il tuo. Già mi sogno di te che mi vieni incontro con l’abito bianco e forse esagerando un poco già vedo tanti “marmocchi” attorno alle tue sottane. Durante le nostre passeggiate sul fiume, ti ricordi Rosetta cara, mi sussurravi all’orecchio con timidezza che ne avresti voluti tanti di bambini, almeno quattro. Ebbene io faccio solo una richiesta, che abbiano tutti i tuoi splendidi occhi azzurri.
Rispondi presto fammi avere notizie della tua famiglia e se dobbiamo far attrezzare la limonaia per ospitarvi.
Un caro bacio a te
Achille tuo

Salgareda, 9 – 9 – 1916
Mio amato Achille,
si avvicina il giorno in cui dovremmo lasciare la nostra terra. Mia madre sta già nascondendo gli oggetti più preziosi e che non possiamo trasportare, la mia sorellina Ida ha già preparato il guardaroba per il viaggio per la sua bambola e mio fratello Antonio è partito per il fronte circa 10 giorni fa. E’ così giovane, ha soltanto 18 anni e si è appena maturato. E’ risultato essere il più bravo della sua classe, in casa siamo tutti fieri di lui ed anche nostro padre, pace all’anima sua, lo sarebbe stato se solo avesse potuto vederlo.
Gioisco dei tuoi successi e progressi sul lavoro. La tua prima causa in tribunale, non puoi capire quanto io sia orgogliosa di te. Vorrei tanto poterti rivedere, presto so che ce ne sarà l’occasione. Forse troverai che sono egoista, ma il fatto di dover lasciare casa nostra per cercare rifugio da voi mi riempie il cuore di grande accoramento ma allo stesso tempo di grande gioia.Ho voglia di stringere ancora furtivamente la tua forte mano. Ti ricordi quel pomeriggio sul fiume? Che emozione, stavamo passeggiando tranquillamente quando hai preso la mia mano e appoggiandola sul tuo cuore mi hai chiesto di sposarti. Tremo ancora al ricordo. Io ti dissi di si e tu ti protesi in avanti per darmi non più il solito casto bacio, ma un vero bacio da fidanzati. Ida sbucò fuori dagli alberi gridando e ridendo con la cagnetta Daina. Che spavento e che imbarazzo! Sogno ancora di quel bacio mai dato. So che tu mi giudichi una sciocca e forse una ragazza leggera a pensare a certe cose in un momento triste come questo, ma sono l’unico mio conforto.Ora devo interrompere questa mia. Mia madre ha bisogno di me, ormai siamo rimaste solo in due, Ida è ancora troppo piccola per poterla coinvolgere.Saluta tutta la famiglia e fai loro i miei più sentiti ringraziamenti per la generosa ospitalità di cui abuseremo tra non molto tempo
Un bacione a te
Rosetta tua

Castel S. Giovanni, 25 – 9 - '16
Rosetta,
sono spiaciuto per la partenza per il fronte di tuo fratello Antonio, ogni sera chieggo a Nostro Signore che lo protegga con la sua infinita misericordia.
Mio padre ha fatto allestire la limonaia. Le notizie che arrivano qui non sono rassicuranti e così abbiamo deciso di attrezzare quello stanzone per ogni evenienza. Abbiamo fatto portare una stufa per cucinare e scaldarvi durante l’inverno, e quattro letti. Spero che non ce ne sia bisogno ma in caso contrario vi accoglieremo come foste parte della nostra famiglia…..e presto, se posso ripetertelo, lo sarai. Non penso che tu sia una sciocchina altrimenti dovrei esserlo anche io visto che quel bacio che non ti ho mai dato, che birbante che è Ida, lo sogno ancora e spero presto di potertelo rubare.La mia causa prosegue bene, l’avvocato Sbarzi è molto orgoglioso di me. L’altro giorno mi ha confessato che gli piacerebbe, quando l’età non gli permetterà più di professare, lasciare il suo studio a me. Dopo la triste perdita del figlio gli sono rimasto solo io.Sarai quindi la moglie dell’avvocato Achille Riena. Sarai la Signora Rosetta Riena, sarai la mia signora. Dopo tanto lavoro trovo conforto e diletto nel pensare a quel fortunato giorno. Mia madre, mi chiede spesso di te. Sa che ci scriviamo assiduamente, servizi postali permettendo, e ieri timidamente mi ha chiesto di porgere i suoi più affettuosi, proprio così ha detto “affettuosi”, saluti a te e alla tua famiglia. Anche lei è in ansia per le sorti della vostra terra.
Rispondi a questa mie e fammi sapere per quando vi dobbiamo aspettare.
Oso mandarti quel bacio tanto sognato
Achille tuo

Salgareda, 10 – 10 – 1916
Achille mio,
da poco è passato il mio compleanno. Mia madre mi ha fatto una torta con quello che avevamo a disposizione e la mia sorellina Ida mi ha regalato un piccolo album di fiori secchi fatti da lei l’estate scorsa. Ha confessato che li metteva a seccare tra le pagine del vocabolario di greco di nostro fratello. Ma il regalo più bello è stata la lettera di Antonio dal fronte. Sta bene, si trova in una zona abbastanza tranquilla vicino ad Asiago. Le sue parole hanno tranquillizzato tutte le nostre ansie Al termine della settimana partiamo. Stiamo ormai sistemando le ultime cose. Mia madre è restia a lasciare casa, ma non abbiamo altre possibilità. Il nemico è sempre più vicino.Mi rincresce dare disturbo a te e alla tua cara famiglia, ve ne saremo sempre grati e quando arriveremo farò quanto mi sarà possibile per aiutare tua madre e per sdebitarmi con lei. Da egoista confesso che sono contenta di vedere te, il mio giovane avvocato Achille Riena. Sono fiera di te e di poter un giorno poter portare il tuo nome. Tra pochi giorni ci vediamo, mio amato ed allora da sfacciata accetterò quel bacio timidamente mandatomi per lettera.
Tua Rosetta

Castel S. Giovanni, 1 - 11 – '16
Rosetta,
provo a scriverti anche se forse sarai in viaggio. Sono passati circa 20 giorni e di te non ho avuto nessuna nuova. Non farmi stare in ansia, rispondi.
Spero tutto bene. Noi qui vi aspettiamo.
Sarò breve in questa mia, ma il lavoro d’ufficio mi richiama. Spero presto di poter godere della tua compagnia e di poter stringere la tua delicata mano nella mia.
Un bacione
Achille tuo
P.S. rispondi non lasciare l’ansia nel mio animo.

Castel S. Giovanni, 25-11-'16
Rosetta mia adorata,
la mia ultima non ha trovato risposta. Cosa è successo a te e alla tua famiglia?
La mia ansia continua a crescere, placala con un qualsiasi tua nuova. Non lasciarmi così.
Qui tutto è pronto ad ospitarvi, ma voi, tu, dove siete? Dove sei?
Spero tutto bene, che non ci sia nessuna cattiva notizia riguardo Antonio. Prego per lui e per voi tutte le sere.
Rispondi te ne prego e dimmi tanto.
Un bacione
Achille tuo

Anche questa lettera non trovò risposta.

Chissà come andarono le cose. Mi piace pensare che Rosetta abbia poi raggiunto il suo tanto amato Achille, dopo un viaggio lungo e pericoloso. Mi piace pensare che si siano sposati davvero e che abbiamo avuto tanti “marmocchi” dagli occhi azzurri come la loro mamma. Mi piace pensare che le cose siano andate così.La cartolina – la prima delle lettere - è intanto nella sua bustina di plastica solo lei sa come sono andate le cose realmente, noi possiamo solo immaginarlo e sognarlo, come quel bacio “non più casto” che i due amanti avrebbero tanto voluto darsi.

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Ricevuto in data 14/06/06 @ 15:03
A volte ci sono delle notizie che sembrano disunite, invece sono spiegabili l'una con l'altra. Ie... (continua)
 
Commenti al Post:
Tanne3
Tanne3 il 14/06/06 alle 13:31 via WEB
sospiro... una carezza per te...
(Rispondi)
 
noncercostoriedamore
noncercostoriedamore il 14/06/06 alle 16:28 via WEB
ricambio la carezza . . . e il sospiro. non sembra una storia DAVVERO d'altri tempi? tenerezza mista a tristezza. un bacio
(Rispondi)
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