non solo GOMORRA

Non è possibile, questo Corrado Rustici non è napoletano!!! Non può essere, voi napoletani dovete somigliare a Gigi D'Alessio ;-))) Molto bello il sito che hai linkato, ho scoperto anch'io un musicista che non conoscevo...

Napoli nasconde sempre delle sorprese affascinanti, anche per noi napoletani.Proprio per questo è nato il blog, perché non siamo solo spazzatura e camorra e vogliamo raccontarlo, fieri della nostra appartenenza. Anzi se vuoi scrivere anche tu qualche post su Napoli sei la benvenuta :-)) Ricambio l'abbraccio

tu sai perkè io i ho dato buca...:ppp...per quel post mi sto organizzando...:)

Meglio che mi sto zitta!!! Inizialmente avremmo dovuto essere in 6, poi uno dopo l'altro m'avete dato tutti buca, vatti a fidare degli amici. Tzèèèè...
Comunque non sfiguri... sopratutto se pubblicherai il post "non solo Gigi D'Alessio" ;-)))

Napoli è abitata da tantissime persone straordinarie, come il signor Fusella, un impreditore giovanissimo con la passione per quello che fa. Fa rabbia che, come sempre, producano più clamore e visibilità, personaggi e situazioni negative. E per quei pochi, che lo Stato non assicura alla giustizia (ci tengo a sottolinearlo), venga incolpato un intero popolo.
Se trovi il tempo di passare per via Chiaja non tralasciare di dare un'occhiata al cortile di questo bel palazzo. E' il primo dopo Sant'Anna di Palazzo, lo riconosci dal drappo rosso sul portone. Per tutto il resto... grazie, sei sempre troppo gentile.

Ho dovuto sintetizzare molto tutto ciò che ci ha spiegato Pietro, sono contenta che ne sia venuto fuori, comunque, un racconto affascinante :-))

andiamo alla grande vedo....quà chi sfigura so solo io...:(((....ehehehe....mi spiace non esser potuto venire alla visita, la prossima volta che vieni giù ci andiamo di nuovo, oppure ci vado con A. ...che ne pensi...??...;)...baci Pasquale

Che bel post, che bel racconto e che belle descrizioni. Sei bravissima, lasciatelo dire. Catturi chi legge e chi legge, si lascia catturare dal tuo scorrevolissimo modo di scrivere. Se poi gli argomenti sono quelli che riguardano Napoli, per quanto mi riguarda, divento immediatamente un tuo prigioniero e, spontaneamente, chiudo la cella e getto la chiave. Molto probabilmente fra una quindicina di giorni andrò a Napoli che rivisiterò dopo un'assenza di più di un anno. Cercherò di trovare il tempo per visitare almeno le opere caravaggesche da te descritte (una delle quali - le sette opere di misericordia - era già stata anche da me ricordata in un post precedente). Poi, sperando in un miracolo, cercherò di farmi una passeggiata nella zona di via Chiaja per andare alla ricerca di questo bellissimo palazzotto di cui ci hai così finemente raccontato. Napoli, solo per il fatto di averci donato persone come te, non dovrebbe meritare il martirio infinito che si ritrova a subire. Grazie e buona serata. Claudio.

affascinante è anche il tuo racconto. Rosmary