INCI, una sigla che, per molte, non significherà molto,
nemmeno nel suo “naturale” abbinamento con il termine cosmetici:
si tratta di una sorta di database di tutti gli ingredienti che si possono trovare
all’interno dei prodotti cosmetici, un elenco nutrito che comprende più di seimila
sostanze, naturali o chimiche. Che si acquisti in profumeria o tra gli scaffali
della farmacia, è importante scegliere con attenzione il cosmetico,
imparando a leggerne l’etichetta, a decifrarne gli ingredienti e a riconoscere
quelli da evitare. Ecco alcuni consigli utili.
Cos’è
INCI sta per “International Nomenclature of Cosmetic Ingredient”,
cioè la nomenclatura internazionale degli ingredienti contenuti nei cosmetici.
Per sfruttare al meglio il “potere” dell’etichetta, come arma nelle mani
del consumatore responsabile, è importante saperla leggere e decifrare.
Da sapere, innanzitutto, che gli ingredienti dei cosmetici sono indicati in
un ordine ben preciso, cioè decrescente, dalla sostanza contenuta in
quantità maggiori.
Esistono due grandi categorie di ingredienti,
le sostanze naturali e quelle sintetizzate in laboratorio.
Le prime sono facilmente riconoscibili, perché in etichetta sono indicate con
il nome latino. La dicitura delle seconde, invece, prevede un nome in inglese o
un codice alfanumerico; i coloranti artificiali, per esempio sono indicati
con le lettere Cl seguite da cinque cifre.
Da evitare
Per scegliere, nella vasta offerta di prodotti cosmetici
, i migliori o almeno quelli privi di sostanze potenzialmente dannose,
ecco un piccolo elenco degli ingredienti dai quali è meglio stare alla larga.
Tutti i derivati del petrolio, tensioattivi o petrolati, sono da considerare “off limits”.
Tra questi, per esempio, sono da notare e scartare: Sodium laureth sulfate,
Glicole propilenico, Partaffinum liquidum, PEG, PPG.
Attenzione anche alle sostanze altamente allergizzanti, come Triclosan,
Imidazolidinyl urea e DMDM Hydantoin, che rilasciano formaldeide
, un conservante cancerogeno, e i parabeni, conservanti economici quanto
dannosi, Methylisothiazolinone, Methylchloroisothiazolinone.
Anche i siliconi, polimeri inorganici dalle dubbie qualità,
soprattutto sul lungo periodo, come Dimethicone, Cetearyl Methicone,
Cyclohexasiloxane, Hydroxypropyl polysiloxane e Amodimethicone sono
tra gli ingredienti dei cosmetici da evitare. Se promettono risultati
immediati quasi “miracolosi”, per pelle e capelli,
con l’utilizzo prolungato, rischiano di sortire l’effetto opposto,
antitraspirante e decisamente deleteri
Inviato da: AngelDulcik
il 03/02/2014 alle 21:46
Inviato da: cinziaghio
il 15/05/2013 alle 14:52
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il 14/05/2013 alle 13:49
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il 26/03/2013 alle 15:10
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il 24/03/2013 alle 12:32