ImXfezioni
Se non avessimo difetti, non avremmo tanto piacere nel trovarne negli altri.
Post n°201 pubblicato il 12 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta
Gli italiani si sa, sono spesso fanalino di coda nelle classifiche riguardanti le letture. Però, è bene saperlo, gli stranieri barano. Da un sondaggio inglese risulta, infatti, che gli intervistati ammette di riuscire a malapena a leggere la metà dei libri acquistati. Per chi ama i numeri, si calcola che un inglese tipo, spenda nel corso dell’intera vita circa 4 mila sterline per l’acquisto di libri, e che
circa una metà non sono neppure aperti o comunque non sono terminati. Posto d’onore, manco a dirlo, se lo aggiudicano i saggi e le autobiografie tra le quali spiccano quelle dell’ex presidente americano Bill Clinton e del Calci-Attore David Beckham. Tra i romanzi invece, il podio se lo aggiudicano, un certo “Vernon God Little”, sinceramente mai sentito nominare ma non è difficile intuirne il motivo, secondo il quarto (bel giuoco di parole) capitolo della stramilionaria J.K. Rowling “Harry Potter e il calice di fuoco”, e al terzo posto un classico “L’Ulisse” di Joyce. Scorrendo la classifica, troviamo molti dei romanzi più famosi, come “I versetti satanici” di Rushdie, “L’Alchimista” di Coelho, “Guerra e Pace” di Tolstoj, “Delitto e Castigo” di Dostoevskij…da qui la dicitura “classici”, che non indica l’importanza romanzesca dei testi, bensì la loro utilizzazione ai fini di riempimento di buchi nelle nostre librerie, oppure come “oggetto contundente” nelle normali colluttazioni domestiche… insomma un classico! Io faccio il mio personale outing: in genere termino tutti i libri che compro…semplicemente
perché detesto lasciare le cose a metà…però spesso salto a piè pari capitoli e capitoli, e arrivo all’ultima pagina, direttamente e senza passare dal Via! Ultimi salti li ho dedicati a Nietzsche “Al di là del bene e del male” e Cèline “Viaggio al termine della notte”…ma non credomche se ne avranno a male! *intonazione da speaker radiofonico anni ‘80* “Bene ragazzi, ora tocca a voi…” dite la vostra…ch’io ho detto la mia! |
Post n°199 pubblicato il 11 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta
C’era una volta una bambina… ma questo inizio è più per rispettare la consuetudine, che prevede, per le fiabe, questa forumla iniziale. E questa dovrebbe essere una fiaba. Però se volessi essere precisa, non dovrei affatto usare il “c’era una volta”, perché a ben guardare quella bambina è ancora una bambina...e se non vi siete già stancati, tra non molto capirete il perché. C’era, dunque, questa bambina, che per nessun aspetto della sua breve vita, poteva essere distinta dalle altre bambine del mondo. Stessi sogni, stessi giochi, stessi capricci…perché in fondo ciò che rende meravigliosi i bimbi è che, nonostante tutto, in ogni angolo del mondo loro, sono tutti uguali. Già, perché le disuguaglianze sono una delle tante cose, che i grandi hanno inventato. Loro (i bambini) non sanno neppure cosa sia, la differenza. E naturalmente. neppure la protagonista della nostra storia conosceva questa parola. Per lei i fiori erano fiori, le bambole erano bambole, persino le altre mamme erano un po’ tutte la sua mamma. Ogni notte la bambina faceva sogni bellissimi e interminabili, probabilmente grazie all’augurio che ogni sera la mamma le rivolgeva prima di baciarle la fronte e spegnere la luce. E ogni mattina, si svegliava con grandi sorrisi, perché era certa che ciò che aveva vissuto la notte precedente, si sarebbe sicuramente avverato…non sapeva bene quando né come, perché per i bambini il tempo non ha tempo…presto o tardi non fa differenza, quando si hanno certezze. Passarono dunque i mesi e gli anni, proprio come passavano per tutti gli altri bambini. E quasi come svegliandosi da uno di quei sogni, la bambina sentiva che altri iniziavano a dirle “ormai non sei più una bambina”, “ti sei fatta proprio grande”, e poi “ora sei una donna”. Alle orecchie della piccola, queste parole non avevano un gran senso, perché lei era sempre la stessa, i cambiamenti, se realmente ce n’erano, forse erano cose che soltanto gli altri potevano vedere. Ma questo pensiero, non era affatto consolante, per la bambina. Ora iniziava a domandarsi, se avrebbe dovuto smettere di fare “castelli in aria”, come gli altri chiamavano i suoi sogni. Perché forse molto di lei era mutato, ma quelli erano sempre gli stessi, anche se in effetti da un po’ non riusciva più a sognare tutte le notti. Succedeva spesso che, invece, non riuscisse proprio a prendere sonno di notte. Sempre più spesso si ritrovava distesa al buio, con gli occhi rivolti al cielo, come ad inseguire qualcosa, che non sapeva bene dove cercare, né perché. Ma quel qualcosa poi non arrivava mai, così come, in quelle notti, non arrivavano mai quei sogni meravigliosi, che la facevano sempre svegliare presto la mattina, piena di voglia di vivere una nuova giornata che l’avrebbe condotta al sogno… La storia della bambina, non ha una fine, almeno non ancora. Forse quando una mattina, dal suo stesso letto, si alzerà, realmente, una donna potrà esserci quel lieto fine, che fa di una storia qualunque, una favola…ma per il momento la bambina, ha soltanto voglia di andare a letto, e sognare…
|
Post n°197 pubblicato il 09 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta
Nella mia, ormai intensa vita da blogger, ho accumulato un
buon bagaglio di ciò che proprio trovo insopportabile…ovviamente negli altri… ça va sans dir… Detesto:
|
AREA PERSONALE
MENU
--CHERRY BLOSSOM--
TAG
I MIEI BLOG AMICI
- IlGrandeBoh
- SecretsInBloom
- PiccolaParentesi
- CarpeDiem
- BajoElRioDelAire
- Ricordi
- EvasoXCaso
- DeadPoetsSociety
- BridgetBlog
- MAH!
- SemplicementeMe
- LeFavoleNonEsistono
- PuntoEsclamativo
- TryToEnter
- SospesAmezzAria
- L'EstraneA
- Daphne82
- HoVogliaDiAscoltarti
- LoSfogatoio
- AmanteImprovviso
- StellaCometa
Inviato da: il_grande_boh
il 12/09/2007 alle 17:17
Inviato da: Orckidea
il 31/08/2007 alle 20:56
Inviato da: Kimberlykiss
il 15/05/2007 alle 08:52
Inviato da: FerminaD4z4
il 22/04/2007 alle 23:20
Inviato da: Daphne_82
il 19/04/2007 alle 11:19