nuova vita

Post N° 193

La vita fatta d'incertezza
l'assaporo come un frutto maturo e polposo,
ne bevo il succo che gratta la gola,
scende e rinfresca il cuore
Rido finalmente

Post N° 192

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore e...
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti
in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che possono esserti date
poichè non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta.

Post N° 191

Quand'è che finisce questo gioco perverso?
Quando finisce?
Quando ci lasceranno in pace?

Post N° 190

Sentivo il cuore nelle orecchie.
Non c'è emozione più grande, di una sorpresa sorprendente.
Pensavo non arrivasse nulla
Pensavo,pensavo al tempo per scegliere, scrivere una dedica,incartare,spedire.
Pensavo..non so cosa pensassi sul serio,ma la gioia e l'emozione è stata travolgente.
Ho ricevuto i primi due pacchetti di libri....e non so dire altro che...grazie!grazie!
Fino a sembrare stupida...ma le parole si fermano agli occhi e scendono in lacrime.
La mia "acchiatura"
Grazie

Post N° 189

Ti scrivo anche se non ti arriverà nulla.
Conservo tutti i miei pensieri in una scatolina della mia mente, ma a volte premono per uscire e farsi posto.
Scagliate fuori, le mie parole acquisiscono la necessità di farsi comprendere
Per troppo tempo rinchiuse a parlare tra loro. non avendo mai avuto la possibilità di confronto con il mondo esterno,sono acerbe di comunicazione esterna, quindi, rozze.
Sono tante, perchè tanto penso e forse troppo, a detta di alcuni maldicenti.
Ma escono e non riesco a trattenerle,deve essere per questo motivo che ho notevoli difficoltà con la punteggiatura, per l'impeto e la veemenza che hanno in sè,si spingono sulla tastiera e si appiccicano allo schermo.
Non c'è nulla di sensato,nè un apparente nesso.
Soltanto io, possiedo la chiave, la trasversalità e la giusta interpretazione.
Mi alleno da anni, e prima di qualsiasi decisione o azione, sgorgano lì e mi travolgono,a volte, tanto da non farmi respirare, altre volte diventano fluide in modo assolutamente indolore.
Comunque mi alleno, almeno il minimo per consentire al cervello di autoalimentarsi,e quindi,sopravvivere.
Ma quando ho di fronte un uomo, m'inghiacciolisco.
Mi percuoto fisicamente fino a quando, livida in viso dallo sforzo di trattenerle,riverso mare di parole su corpi indifesi,fino ad inondarli ed affogarli...hanno ragione se scappano.
E' inutile a quel punto spiegare e offrire un antidolorifico,il danno è fatto ed io non mi fermo più, vado avanti come un Caterpillar e mangio tutto ciò che mi rimane perché,già so cosa avverrà...La fuga!
Vorrei gridare che non mordo, che sono soltanto parole e ci puoi giocare al rimpallo perchè è quello che cerco.
Il gioco delle menti è quello che riuscirebbe anche a svegliare il mio alluce dormiente, e la mia giugulare assetata.
Ma non ho ancora trovato il coraggio d'infondere coraggio,preferisco un ancoraggio di salvataggio, in porti capienti ed accoglienti che al pari di illustri menti riuscirebbero a rimestare anime dementi e dormienti.
Cerco giochi di sguardi pieni, che esprimano intrecci di corpi sereni.
Cerco mani agili e curiose d'innestare consciamente, pensieri nella mente, non è solamente passione veemente,è ricerca dell'anima ma consciamente.
La confusione è regina,ma sono malmostosa e mi piace,anche soltanto sentirmi chiamare così.