Parole in confusione

Dalla guida


Dalla guida del camion, oggi, è arrivato un ricordo ..."Ed era bello il mezzogiorno nei piccoli centri cittadini a consegnare. Col sole nelle strade svuotate di tante comparse, rientrate a casa per il pranzo, con le finestre aperte della cucina; il rumore delle televisioni e dei loro tanti telegiornali a completare il concerto di posate sbattute sui piatti." ... così l'ho scritto sul blocchetto per gli appunti ...Poi il lettore mp3, che continuava ad alleviare la mia guida mi ricordava una canzone tra le tante che mi aveva colpito... Tratto da “Lettera”In giardino il ciliegio è fiorito agli scoppi di un nuovo sole, il quartiere si è presto riempito di neve di pioppi e di parole. All'una in punto si sente il suono acciottolante che fanno i piatti, le TV son un rombo di tuono per l'indifferenza scostante dei gatti; come vedi tutto è normale in questa inutile sarabanda ma nell'intreccio di vita uguale soffia il libeccio di una domanda punge il rovaio di un dubbio eterno un formicaio di cose andate, di chi aspetta sempre l'inverno per desiderare una nuova estate … Francesco Guccini e mi è sembrato un collegamento adeguato anche se la penna non puo' competere...Poco più avanti nella mattina, appena ripresa la Selice verso Imola (BO) è arrivata una riflessione. Ho scritto anche quella. “Provoco dolore, provo dolore… l’Amore è forse un gioco sconveniente?“