Parole in confusione

afiordimemoria.


La tua domanda è dura da soddisfare.Sono una persona facilmente entusiasmabile. Se devo scegliere un momento, scelgo la prima volta di una ragazza con cui sono stato per qualche mese. E' un momento molto intimo quindi non te lo posso descrivere come vorrei. Sono abbastanza riservato anche perchè riguarda un'altra persona ma se dovessi salvare un ricordo quello sarebbe sicuramente tra i primi. "Piangi e mi porti con te, un istante puo' bastare a vivere, oltre ogni senso."questo ho scritto in una mia canzone a riguardo del momento. Mi viene in mente una sera in centro a Bologna con due miei amici. Avevamo parcheggiato fuori dai viali, lontanissimi dal luogo in cui avevamo appuntamento per una cena. Era un'amicizia da poco in piedi e abbiamo riso praticamente per tutto il tragitto ricordando film trash anni '70 (Abatantuono su tutti). Un'altra sera a Bologna. Ero invitato ad un compleanno in un appartamento di ragazze svizzere conosciute al mare. Dalla stazione dei treni me la feci a piedi fino a Via Torleone conla mia chitarrina. Era la sera della tromba d'aria a Bologna, ci si bagnava anche sotto i portici dalla grande acqua che cadeva e dal vento che la portava dentro. Arrivai bagnato fradicio. Lisa (ne ero innamorato) mi fece cambiare in camera sua. Quella sera l'avvicinai su una sedia e le baciai il collo accarezzandole i lunghi capelli rossi, mi lasciò fare. Mi fece conoscere De Andrè prestandomi un cd "Peccati di gioventù". Dormii nel suo letto (lei in un altro) vincendolo sasso/carta/forbice ad un altro pretendente. Mi ricordo le stelle fluorescenti che si illuminavano una volta spenta la luce. Poi il risveglio, prima degli altri equel Bob Dylan cantanto in giardino, sotto al sole, sottovoce per non disturbare e i passanti che si affacciavano dal cancello per capire chi fosse il musicista della domenica mattina. Una sera passata in compagnia di Sara, nella casa di Samanta (i suoi erano via) che a quel tempo aspettava Victoria e il responsabile era il mio amico. Tutta la notte svegli, senza mai cedere e in quella notte c'erano troppe cose. Non ci sono andato a letto perchè non serviva anche se tornando indietro non credo rinuncierei. Una ragazza nell'ostello di Venice in California. Lei di San Diego. Nella serata lei mi prende per mano e mi trascina fuori, giù per le scale e poi sul marciapiede. continuiamo a correre verso l'oceano Pacifico mano nella mano ed entriamo in acqua e la sollevo e la sdraio sulla spiaggia nell'oscurità illuminata dalla luna e dalle stelle. La bacio sulla bocca, per un momento. Tanti altri momenti, sicuramente molti legati alla musica, due o tre concerti sicurament da salvare per le emozioniAltro sicuramente ma adesso non ho tempomagari continuerò domani che sonoa casa da lavoroGrazieè stato bello ricordare cose che erano lìa fior di memoria