Forse è semplicemente tutto sfumato.
Stemperato.
I miei sentimenti per Emme.
L'attrazione rimane, e l'affetto anche, ma non c'è più nient'altro, credo.
Forse perchè mi è partita la testa per Harry (ovviamente nome in codice, in onore di un film), e mi è partita talmente tanto che evito, anzi, mi impedisco proprio di pensarci, perchè ne sono terrorizzata.
Mi sento sopraffatta, quindi accantono.
E si capisce quanto grave sia dal fatto che invece di parlarne e parlarne, e pensarci in continuazione, come sono solita fare agli inizi di una, diciamo così, infatuazione, non riesco nemmeno a pensarci.
Io reprimo solo i pensieri che mi spaventano a morte.
In più, a forza di parlarne nei primi tempi, mi sono annoiata con la mia stessa voce, e sono sembrata patetica alle mie stesse orecchie.
Quindi basta, ho deciso.
Agire sì, pensare no.
E' normale che io sia così atterrita, solo perchè si è parlato (vagamente, e solo vagamente in modo semi concreto) della storia (se così si può chiamare) tra noi?
Io non sono fatta per essere una metà, io non sono fatta per aver bisogno di qualcuno, per essere dipendente.
E' il modo più facile e veloce per autodistruggermi.
E' passato un mese, dall'incontro al kebabbaro, in cui tanto non sapevo cosa aspettarmi, che non ricordavo nemmeno che forma avesse, avevo paura di non riconoscerlo, di non sapere di cosa parlare, perchè era tanto che non avevo un primo appuntamento, o meglio, un appuntamento con una persona che conoscevo così superficialmente.
E invece.
E' stato così sorprendentemente facile parlare e ridere con lui, sin dalla prima uscita.
Ricordo di non aver guardato l'orologio neppure una volta, di essermi sorpresa, al momento di tornare a casa, che fossero già passate tre ore.
Ricordo la confusione in macchina, e tutte quelle luci.
E tante risate.
Era tanto che non ridevo così e che non mi trovavo così immediatamente a mio agio con un ragazzo.
Un mese.
Di che poi..?
Mah, tanti auguri a me.