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Programma del partito Sinistra Socialista

Post n°24 pubblicato il 11 Marzo 2008 da nuovaitaliaunita
 

Economia



Gli articoli 41 e 42 della Costituzione stabiliscono che
l'iniziativa privata e la proprietà devono avere finalità sociali.



La politica della privatizzazione e del liberismo ad
oltranza, seguita negli ultimi anni, ha accentuato il divario tra le zone più
ricche e quelle meno sviluppate del paese ed ha causato un aumento drammatico
della disoccupazione nelle regioni meridionali.



Si deve invertire la tendenza e riprendere a programmare
l'economia.



La concentrazione della ricchezza è ingiusta, chi si trova
in una situazione di privilegio ha il dovere di aiutare chi si trova in una
situazione di svantaggio.



Le nostre proposte:



1)Istituzione di comitati tecnici regionali per programmare
gli investimenti pubblici e privati nel territorio, costituiti da rappresentanti
degli imprenditori e dei sindacati e coordinati dal Governo e dal C.N.E.L. in
accordo con le regioni;



2)Azione più incisiva contro l'evasione fiscale e
contributiva.



3)Potenziamento dell'Ispettorato del Lavoro.



4)Modalità più elastiche per il versamento dei contributi.



5)Riforma del contenzioso tributario.



6)Prolungamento dei termini di prescrizione per gli
accertamenti.



7)Indicizzazione degli assegni familiari per il coniuge a
carico.



8)Riduzione delle tredicesime per i lavoratori con retribuzioni
elevate.



9)Imposta patrimoniale con aliquote progressive per i
redditi non inferiori a €200.000,00 annui.



10)Ristrutturazione delle principali aziende privatizzate,
che dovranno diventare società miste a prevalentemente capitale pubblico.



Questioni Sociali



La disgregazione colpisce sia i quartieri ricchi sia i
quartieri popolari delle nostre città.



Nei primi, per l'esasperato individualismo, l'indifferenza e
le carenze nei rapporti familiari, tanti giovani, concluso il periodo
scolastico, si trovano improvvisamente soli, privi di amicizie e senza appoggi
esterni. Nei secondi, per le precarie condizioni economiche e sociali,
all'emarginazione di carattere psicologico, si aggiungano disadattamento e
criminalità.



Una speciale attenzione merita la condizione poco dignitosa
di migliaia di anziani non abbienti che, abbandonati dalle loro famiglie, non
trovano posto nelle case di riposo quasi tutte private e con rette altissime e
non ricevono nemmeno una buona assistenza domiciliare.



Nuova Italia Unita propone:



1)Apertura di centri per il sostegno di giovani in
difficoltà sovvenzionati dai comuni, gestiti dai consigli circoscrizionali e
diretti da assistenti sociali.



2)Apertura di nuove case di riposo gestite direttamente da
enti pubblici e convenzionate.



3)Apertura di centri d'assistenza telefonica per soggetti
che si trovino in situazione di disagio socio-familiare.



4)Più assistenza domiciliare e la creazione di nuove
strutture per aggregare gli anziani con tipiche attività di tempo libero.



All'emarginazione e all'alienazione noi rispondiamo con
l'aggregazione e la socializzazione.



Politica Estera



Con le vendette non si combatte il terrorismo e con le
guerre non si liberano i popoli oppressi.



L'Italia non ha nemici e deve ritirarsi urgentemente dal
Kossovo, dall'Afghanistan e dal Libano.



L'Italia, inoltre, deve impegnarsi attivamente nella ricerca
di soluzioni pacifiche a conflitti pericolosi e che possono avere esiti
imprevedibili. Il nostro partito non mette in discussione l'appartenenza
dell'Italia alla NATO, che tuttavia deve restare un'alleanza esclusivamente
difensiva.



Attualmente le Nazioni Unite che non sono in grado di
garantire la pace devono:



1)Essere potenziate e democratizzate con un'adeguata riforma
dello Statuto che attribuisca maggiori poteri all'Assemblea, rimuova il diritto
di veto, aumenti la rappresentatività del Consiglio di Sicurezza, consideri
crimini contro l'umanità sanzionabili penalmente il genocidio, lo sterminio di
minoranze etniche, i bombardamenti nei centri abitati e l'utilizzo di armi
nucleari, chimiche e batteriologiche, e stabilisca che le missioni militari,
non a scopo di pace, sono illegittime.



2)Istituire nuovi organismi per gli aiuti economici ed
umanitari del terzo e quarto mondo, con la presenza diretta dei rappresentanti
degli stati destinatari degli aiuti con il coordinamento delle N.U. stesse.



 



Istruzione



I molteplici tentativi di americanizzare la cultura nostrana
hanno avuto come risultato che, oggi, i nostri giovani hanno del tutto
dimenticato il retaggio del nostro Paese, lasciandosi irretire dai miraggi del
capitalismo oltranzista propugnato
da altre civiltà e perdendo nel tempo il
senso di quello Stato che dovrebbe altresì tenerci uniti finalizzando il popolo
al raggiungimento di fini comuni.



Tutto questo sembra essere scomparso mentre sempre più forti
si fanno le mire espansionistiche delle grandi lobby straniere che vedono
nell’Italia, ed in particolare in quella del sud, una conquista facile per
allungare le loro mani verso altri mercati. Un popolo dimentico della propria cultura non può opporsi ed è
perciò considerato un bersaglio perfetto; Nuova Italia Unita propone con forza
un ritorno alle nostre grandi italiche radici: 



Le nostre proposte sono:



1)Revisione dell’intero sistema scolastico teso a riportare
nelle aule i valori intrinseci della storia e della cultura italiana ed
europea, con l’inserimento di due nuove materie per le scuole d'istruzione
secondaria: EDUCAZIONE CIVICA ed EDUCAZIONE SANITARIA.



2)Le sovvenzioni dello Stato devono essere riservate alle
scuole pubbliche mentre le scuole private si devono autogestire economicamente.



3)Si deve rilanciare l'edilizia scolastica per ammodernare
le scuole già esistenti e costruirne nuove.



4)Uffici di collocamento decentrati, gestiti dai sindacati
ed in raccordo con scuole professionali e licei.



5)Test propedeutici alle facoltà universitarie per i
diplomati che abbiano conseguito un punteggio inferiore a 70/100.



6)Testi universitari gratuiti per gli studenti meno
abbienti.



7)Termine massimo di 10 anni per i corsi universitari, esclusi
i corsi di specializzazione e le università della terza età.



8)Creazione di una struttura chiamata “HUB UNIVERSITARIO”
capace di tutelare e seguire gli studenti di ogni facoltà dall’introduzione
nell’ ambiente accademico fino al loro debutto in campo lavorativo (per un anno
dopo la laurea e fino alla stipula del primo contratto di lavoro).



 



 



 



Sanità



Proponiamo:



1)Promozione della ricerca scientifica e reintroduzione del
relativo Ministero.



2)Riforma del 118 (con l'ampliamento degli organici, controlli
pubblici mirati e presenza di infermieri e medici nelle ambulanze).



3)Potenziamento delle guardie mediche e delle strutture
ospedaliere, soprattutto nei piccoli centri.



4)Proponiamo il potenziamento dei CONSULTORI FAMILIARI attraverso l'inserimento al loro
interno di figure, oltre a quelle già presenti, in grado di fornire anche consulenza sanitaria di tipo generale.



5)Informazione più continua sui compiti ed i servizi offerti
da consultori e delle prestazioni garantite.



Riteniamo necessaria una rivalutazione del consultorio in
quanto mezzo che collega i problemi dei cittadini agli enti pubblici.



Case



Il diritto alla casa è un diritto che deve essere garantito
a tutti i cittadini e soprattutto ai meno abbienti.



Le nostre proposte:



1)Revisione della legge del ’74 in merito ai criteri di
assegnazione delle case popolari per agevolare i ceti meno abbienti;
autocostruzione ed autorecupero finalizzata all’utilizzo dei beni confiscati
alla criminalità organizzata.



2)Rilancio dell'edilizia pubblica (case popolari, scuole,
luoghi pubblici ).



3)Modifica dei piani regolatori che consenta la costruzione
di case popolari bivani e trivani da assegnare, per un periodo transitorio, a
divorziati, separati, giovani coppie ed anziani con basso reddito ed un piano
di riassetto edilizio ed urbanistico delle periferie (case, viabilità ed
infrastrutture) per un'autentica integrazione di questi quartieri con altre
zone della città.



4)Blocco indicizzato degli affitti e la riforma
dell'Istituto Autonomo Case Popolari.



5)Indicizzazione dei contributi alloggiativi (buono casa)
per le case già esistenti sul territorio con relativa revisione dei criteri di
attribuzione.



6)Sanzioni per i proprietari che lasciano case sfitte;
sanzioni più efficaci per i grandi proprietari di immobili colpevoli di cedere
in affitto appartamenti fatiscenti e pericolanti a prezzi troppo elevati e/o
sprovvisti dei documenti necessari che ne attestino l’agibilità.



7)Aumento progressivo dell'ICI con esclusione della prima e
della seconda casa.



8)Pubblicazione di un documento in continuo aggiornamento
che tenga conto dei beni confiscati al momento disponibili e che sia di dominio
pubblico.



Occupazione



Da sempre i giovani del sud più meritevoli sono costretti ad
emigrare al nord Italia ed all’estero per trovare un lavoro legale e degnamente
retribuito; al meridione rimangono così solo gli anziani e gli individui che
sono venuti a patti con la criminalità e con le logiche clientelari
profondamente diffuse, senza comunque dimenticare coloro che vorrebbero
semplicemente essere cittadini della loro terra. Eppure alla nostra Sicilia
così piena di risorse non manca nulla se non una classe di dirigenti politici
all’altezza e del tutto avulsa a logiche criminali per cambiare radicalmente la
situazione.



Il lavoro non è oppressione ma strumento di dignità, libertà
e benessere; le nostre proposte sono volte in tal senso a esautorare il
potere di quei capitalisti che vedono
nella gente e nel popolo solo una massa informe da dominare e sfruttare:



1)Ripristino dell'articolo 18 nel testo originario per
difendere i lavoratori meno tutelati dai licenziamenti senza giusta causa.



2)Riforma dei concorsi che preveda la presenza di
rappresentanti dei sindacati nelle commissioni, e graduatorie stabilite secondo
criteri oggettivi per i candidati che abbiano conseguito il punteggio minimo
nei test d'ingresso.



3)Riforma del lavoro part-time e dei contratti a termine che
preveda una durata minima di due anni dei contratti stessi; i lavoratori
licenziati dovranno essere iscritti in apposite liste del collocamento (Banca
dati Informatica del Lavoratore) il quale dovrà specificatamente indicare una
nuova occupazione entro 6 mesi dal licenziamento.



4)Centri per l'orientamento professionale dei giovani in
cerca di occupazione.



5)Uffici di collocamento decentrati e gestiti dai sindacati.



6)Agevolazioni e sovvenzioni alle cooperative turistiche ed
agricole.



7)Creazione di un grande progetto denominato “FILIERA CORTA”
a vantaggio di tutte le piccole e medie cooperative di agricoltori, gestite
dalle medesime, supervisionate dai comuni e di concerto con le più
rappresentative realtà territoriali della logistica dei trasporti, finalizzato
allo snellimento delle distribuzione locale, nazionale ed internazionale, di
tutti quei prodotti agricoli alimentari e non che a tutt’oggi non godono che di
una distribuzione frammentaria e parziale con lo scopo ultimo di garantire
maggiori introiti ai produttori reali e maggior potere d’acquisto ai
consumatori finali.



8)Dure sanzioni per chi sfrutta il lavoro nero (chiusura
immediata e senza deroghe degli esercizi, sequestro degli introiti) con
conseguente supervisione, durante la stesura di un contratto tra i due
contraenti, da parte di rappresentanti dell’assessorato provinciale del lavoro
che ne confermino la validità giuridica.



Giustizia



Nuova Italia Unita sostiene pienamente i magistrati nel loro
costante impegno contro la criminalità e respinge gli attacchi all'autonomia
della magistratura.



Le nostre proposte sono:



1)Snellimento delle procedure nelle cause civili.



2)Aumento degli organici dell’impianto giudiziario.



3)Reintroduzione del reato di falso in bilancio.



4)Il prolungamento dei termini di prescrizione.



5)La riforma del giudizio in Cassazione nei procedimenti
penali con norme che consentano la riapertura dei processi soltanto nei casi
di:



nuove prove; dolo dei giudici.



6)Termini perentori ed improrogabili (18 mesi) per le
sentenze dei processi con imputati che, al momento del rinvio a giudizio,
ricoprono le seguenti cariche: Presidente del Consiglio, Ministro, Senatore,
Deputato, Presidente Regionale, Presidente Provinciale, Sindaco, Assessore.



7)Ergastolo per tutti gli individui colpevoli di
associazione a delinquere di stampo mafioso, terrorismo e stragi, pedofilia.



8)Sanzioni più dure per i reati di riduzione in schiavitù,
tratta di esseri umani, sfruttamento della prostituzione, uso e commercio di
materiale pedo-pornografico (da 10
a 20 anni di reclusione).



9)Detenzione minima di 20 anni per coloro i quali vengano
giudicati colpevoli di reati finanziari che hanno comportato danni gravi alla
pubblica amministrazione ed ai privati, con restituzione delle somme alle parti
lese a carico del condannato attraverso l’utilizzo dei suoi beni e di quelli a
lui collegati.



Ambiente



Nuova Italia Unita si oppone alla costruzione di centrali
nucleari che non risolvono il problema dell'approvvigionamento energetico e che
possono creare una situazione di pericolo per le popolazioni del territorio
circostante, noi proponiamo:



1)Riforma dell’AMIA, che dovrà essere obbligata dalla Regione
a severi controlli tributari annuali tesi a verificare il corretto svolgimento
delle proprie mansioni, indire un nuovo concorso pubblico entro l’anno 2008,
ampliare i propri organici bandendo le metodologie clientelari che da sempre
l’hanno contraddistinta, cessare immediatamente ogni privatizzazione in corso
al suo interno, rispettare la quota del 35% di raccolta differenziata promossa
dall’UE entro il 2009 e del 50% entro il 2010 pena il licenziamento in tronco
dei propri dirigenti e garantire nell’imminente la creazione di una filiera
logistica per la raccolta dei rifiuti e del loro obbligatorio riciclo
attraverso metodologie non inquinanti (raccolta differenziata “a monte” tramite
porta a porta, ulteriore differenziazione a valle tramite siti di ritrasformazione
dell’energia, reimmissione nella catena del consumo mediante accordi con le
altre realtà commerciali).



2)Sviluppo di energie alternative e politiche di risparmio.



3)Contestiamo l'utilità delle grandi opere e proponiamo di
ammodernare e rendere più efficienti le infrastrutture già esistenti.



4)Potenziamento delle strutture ricettive e promozione delle
attività turistiche e del terziario con il coordinamento delle Regioni.



5)Riapertura e manutenzione di tutti i monumenti del centro
storico con attività connesse di valorizzazione dei medesimi totalmente aperta
al pubblico.



6)Incentivi economici a tutti quei palazzi e ville storiche
del centro o al di fuori di esso con la finalità di renderle aperte al pubblico
e accessibili da parte di cittadini e turisti.



Immigrazione



Nuova Italia Unita considera sbagliata l'attuale normativa e
propone:



1)Che gli immigrati extra-comunitari entrino in Italia
provvisti di visto turistico e che dopo 3 mesi possano richiedere permesso di
soggiorno con durata di 6 mesi. Alla scadenza del permesso gli immigrati
dovranno dimostrare di essere in possesso di un valido contratto di lavoro
affinché lo stesso sia rinnovato;



2)Apertura di centri di accoglienza gestiti da Regione e
Comune.



Prostituzione



Il finto moralismo imperante nel nostro Paese in materia di
prostituzione ha permesso scempi incredibili perpetrati ai danni di tutti coloro che rivolgono alla
strada la loro attenzione lavorativa; non solo la prostituzione è aumentata ma,
essendo gestita da criminali, permette a questi ultimi di arricchirsi in
maniera sistematica sulle spalle di gente che non è in alcun modo tutelata
dalla legge. Nuova Italia Unita vuole in tutti i modi strappare dalle barbarie
della criminalità tutte quelle persone che, per bisogno o scelta, hanno deciso
in modo incolpevole di gestire il proprio corpo come più gli aggrada mettendo a
loro disposizione strumenti di tutela ed alla società strumenti di controllo.



Nuova Italia Unita propone:



1)Riapertura delle case di tolleranza gestite dai comuni con
periodici controlli medici e tributari supervisionate dalle questure e
dirette da incensurati.



2)Creazione di un tariffario popolare stabilito dai comuni.



3)Inasprimento delle pene per i reati di sfruttamento della
prostituzione e adescamento.



Droga



Per anni il problema della legalizzazione delle sostanze
stupefacenti ha rappresentato un tabù invalicabile fatto di ipocrisia e finti
moralismi da un lato, di anarchismo tout-court dall’altro.



Nuova Italia Unita ha in mente un disegno chiaro e
programmatico che rappresenta, al di là di ogni frizione ideologica, un punto
di svolta per la soluzione della questione; si propone:



1)Stato unico responsabile dell'acquisto, della coltivazione
e della commercializzazione di tutto ciò si definisce “droga leggera”.



2)Legalizzazione controllata e limitata delle droghe
leggere.



3)Possibilità di acquisto nei limiti delle dosi prescritte
dal medico curante.



4)Aumento delle sanzioni per gli spacciatori.



5)Classificazione delle sostanze in base ai principi attivi
e sanzioni amministrative per i soggetti in possesso di quantitativi di droghe
leggere superiori a quelle consigliate e di quelle pesanti tutte.



6)Quantitativo massimo non perseguibile 10  grammi.



7)Comitato di salute pubblica formato da esperti.



8)Carta medica per distinguere le tipologie dei consumatori.



9)Campagna di informazione e sensibilizzazione.



10)Prezzi stabiliti dagli enti pubblici.



11)Reinserimento in commercio della droga sequestrata previo
controllo qualitativo.



12)Divieto di vendita ai minori e consumo.



13)Pene amministrative per coloro che vengono trovati alla
guida e per coloro che svolgono mansioni di responsabilità sotto effetto di
droghe.



14)Coltivazione domestica per un massimo di tre piante
l'anno e relativa dichiarazione alla questura di zona.



15)Vietato l'import e l'export per i privati, lo spaccio di droghe e l'uso
nei luoghi pubblici.



Viabilità



Per risolvere in maniera efficace il problema
dell’inquinamento connesso alle gravi difficoltà strutturali del trasporto
cittadino, Nuova Italia Unita propone:



1)Pianificazione ed attuazione di un trasporto pubblico
capace di collegare in modo efficiente e funzionale gli scali passeggeri
(porti, ferrovie, aeroporti) all’interland cittadino (servizi navetta per
cittadini e turisti, affitto di biciclette e motorini elettrici in loco).



2)Una riforma dell’AMAT che preveda, oltre ad uno stop
immediato alla sua continua privatizzazione i seguenti punti :



-Chiusura del centro storico e implementazione di una Z.T.L.
permanente.



-Potenziamento e rinnovamento della flotta dei bus su tutto
il territorio con riduzioni tariffarie drastiche per singole tratte,
reintroduzione della figura dei controllori, proposta di metodi alternativi di
pagamento (biglietterie elettroniche con sedi sul territorio e on line), emettitori
di biglietti sugli stessi bus, progettazione di una rete di T.P. che tenga
conto della reale esigenza dei cittadini inerente le proprie prospettive di
mobilità (con analisi di mobilità effettuata quartiere per quartiere).



-Integrazione di sistemi informativi alle fermate dei bus
(pannelli informativi costantemente aggiornati da centrali informatiche).



-Introduzione permanente e contemporanea alle soluzioni
sopra citate delle targhe alterne su tutto il territorio.



-Cancellazione delle zone blu capace solo di rendere più
onerosi gli spostamenti di tutti i lavoratori senza di fatto risolvere le
problematiche di esternalità e di impatto ambientale.



3)Controlli tributari periodici da parte dell’antitrust e
dure sanzioni amministrative e penali per tutti quei dirigenti che hanno
utilizzato i fondi destinati al T.P. per attività illecite e/o per fini
personali.



4)Capillare disposizione di tutte le forze di controllo del
traffico su tutto il territorio e impiego degli ausiliari come supervisori e
attuatori del codice della strada.



5)Disposizione di una rete ciclabile capace di attraversare
l'intera città.



6)Rinnovamento del manto stradale cittadino.



7)Gare d’appalto trasparenti e ad appannaggio esclusivo di
società ed organizzazioni del tutto irreprensibili dal punto di vista giuridico
e legale.



8)Creazione di un centro per il consolidamento delle merci e
creazione e organizzazione di una rete cittadina adibita alla peculiare
circolazione di mezzi pesanti in determinate fasce orarie.



9)Progettazione e attuazione di un piano turistico regionale
d’accoglienza e di fornitura servizi (es: attività alberghiere con prezzi
minimi e  massimi delle camere e del catering
).



10)Istituzione di un nucleo di poliziotti di quartiere
specializzati nel combattere i crimini connessi all'ambiente e al patrimonio
pubblico.



11)Introduzione di una campagna propagandistica (manifesti,
cartelloni, comizi) atta alla pubblicizzazione dei trasporti pubblici e alla
sensibilizzazione nei confronti delle energie alternative.



12)Istituzione di un responsabile della mobilità aziendale
per tutte quelle aziende che operano con più di 300 dipendenti (oppure 800 se
si includono le filiali) che adottino sistemi di car sharing, car pooling o bus
collettivi.

 
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