Creato da nuovomondo3 il 05/12/2010
"E' tempo di pensare al Nuovo Mondo." Questo blog nasce con l’intento di mettere a disposizione della rete l’abc dell’Insegnamento, spesso definito anche con il termine “Saggezza Eterna”. Chi scrive è poco più che un modesto studente. Dunque, nessuna pretesa di presunta autorità da parte mia, ma certamente la genuina offerta di ciò che per me ha rappresentato e rappresenta la base strutturale della mia stessa vita.

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Il denaro

Post n°201 pubblicato il 29 Luglio 2013 da nuovomondo3
 

Potrà sembrare strano che, in una pagina dedicata all’Insegnamento, si tocchi un argomento come quello del denaro. Eppure, nei libri di Alice Bailey si fa spesso cenno a questa forma di “energia concretizzata” e a come il suo uso corretto – cioè la sua giusta perequazione e condivisione – possa costituire una modalità per la “redenzione dell’Umanità”.
Ho già toccato brevemente questo aspetto quando ho parlato dei noviluni e, conseguentemente, del lavoro affidato al Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo. Ma questa volta – su richiesta di una sorella, che segue questo modesto blog con assiduità! – voglio fornire qualche breve spunto di riflessione a proposito del denaro, servendomi – come sempre – di quanto ci è stato indicato da A. Bailey.

“Ricordare che il denaro è il consolidamento dell’amorevole energia vivente della divinità, e che quanto maggiore sarà la realizzazione dell’espressione d’amore, tanto più libero sarà l’afflusso di ciò che occorre per procedere nel lavoro. Voi lavorate con l’energia d’amore e non con l’energia del desiderio, il riflesso o la deformazione dell’amore. Penso che se rifletterete su ciò, la via vi apparirà con maggior chiarezza.” (Alice Bailey, L’esteriorizzazione della Gerarchia, 335)
Qualcuna/o potrà trovare quanto meno bizzarro l’accostamento tra una delle “invenzioni” umane maggiormente odiate e amate – il denaro, per l’appunto! – e “l’amorevole energia vivente della divinità”. Eppure, permettermi di dirlo, questa frase e le parole che la seguono racchiudono tutto il senso del “dramma” che si cela dietro il denaro.
Iniziamo con il dire che il denaro viene definito come “concretizzazione del prana o energia universale e simbolo esteriore del flusso e riflusso universale” e che, assieme al sesso, costituisce “un’altra manifestazione dell’energia della materia” (Alice Bailey, Trattato di Magia Bianca, 241-2)
Concetto che viene enfatizzato anche in questo modo: “Il denaro, come ho già detto, non è che energia o vitalità cristallizzata, ciò che lo studente orientale chiama energia pranica. È una concretizzazione della forza eterica. È quindi energia vitale esteriorizzata.” (ibidem 412)
Il prana è definito come “principio vitale”, cioè l’energia che tiene in vita – nel senso letterale del termine – una forma, qualunque essa sia: “Tutti gli esseri, siano Deva, uomini o animali, esistono solo finché nel corpo vi è il prana. È la durata della vita di tutto.” (The Serpent Power pp. 94, 95, citato in Alice Bailey, Trattato sul Fuoco Cosmico, 78)
Ci viene insegnato che, se questa energia vitale non circola in modo armonioso all’interno del corpo, questo ne risente; ci può essere la sofferenza di una sola parte del corpo, che per varie ragioni riceva meno (o più!) di quanto le necessiti, oppure la sofferenza di più parti di esso, o del tutto. Quale che sia il caso, di un fatto si può esser certi: il patimento di una benché minima parte dell’organismo si riverbera – in un modo o in un altro – sull’intero corpo! E non va dimenticato che anche il “troppo” può risultare altrettanto dannoso: chiunque abbia fatto una proverbiale “scorpacciata” di un qualsivoglia cibo, potrà facilmente convenire con questa affermazione!
Se sostituiamo il termine “prana” con “denaro”, ecco che abbiamo un’esatta immagine di ciò che quest’ultimo sia e del suo ruolo nella evoluzione della razza umana e, per certi versi, nella nostra sopravvivenza!
Il denaro è attualmente vissuto da noi esseri umani come un “fine” piuttosto che come un “mezzo”: questo è il problema numero uno, la causa di ogni male, che rende impossibile avere la giusta concezione riguardo questa “concretizzazione di energia”! La conseguenza è la cattiva distribuzione della ricchezza – cioè dell’energia – la cui gestione è nelle mani di pochissimi (che ne hanno troppo!), che la dispensano dove e come meglio credono, del tutto dimentichi di una grandissima fetta dell’Umanità Una, che soffre tremendamente proprio a causa di… mancanza di energia!
Nella migliore delle ipotesi, riusciamo a definire l’Umanità una “grande famiglia”: ma in una famiglia possono anche esserci dei diseredati, che poi è esattamente quanto accade da sempre! Al contrario, nel momento in cui noi uomini saremo finalmente capaci di considerare l’Umanità un Corpo Unico, questo stato di cose non avrà fine.
Infatti, così come nessuno tra noi si sognerebbe di privarsi di una benché minima parte del proprio corpo, una “Umanità consapevole di Sé” non farebbe mai mancare ad alcuno quanto gli/le necessiterebbe per vivere!
Ripeto le parole con cui ho iniziato questo breve post, che spero possano apparire un po’ più chiare: “Ricordare che il denaro è il consolidamento dell’amorevole energia vivente della divinità, e che quanto maggiore sarà la realizzazione dell’espressione d’amore, tanto più libero sarà l’afflusso di ciò che occorre per procedere nel lavoro.” (Alice Bailey, L’esteriorizzazione della Gerarchia, 335)

Se si accetta quanto sopra, potrà essere più semplice comprendere anche cosa significhi la frase “redenzione dell’umanità mediante il retto uso del denaro”, presente nella meditazione che Alice Bailey dettò per l’attrazione del denaro per scopi gerarchici, che potete trovare al seguente indirizzo web:
http://lucistrust.org/it/arcane_school/meditation/two_redemptive_meditations
Consiglio vivamente di leggerne con cura i brani che l’accompagnano: una attenta analisi di quelle parole chiarirà molti dubbi al cuore dell’aspirante sincero. Questa meditazione è attualmente usata da milioni di persone, che la praticano ogni domenica mattina.
Redimere l’umanità per mezzo del retto uso del denaro significa dare a tutti la possibilità di avere ciò di cui ciascun essere umano necessita per vivere, così che la sua vita possa essere dedicata allo sviluppo del sé, anziché dover essere sperperata nella spasmodica ricerca di mezzi di sostentamento, oppure vissuta in una lenta agonia in attesa che gli stenti o le malattie distruggano il corpo!
Redimere l’umanità per mezzo del retto uso del denaro significa anche dedicarne (donarne o devolverne, se preferite!) un parte al Servizio, in qualunque forma lo si riesca a concepire. È sufficiente guardarsi intorno per rendersi conto di quante e quali coscienze dedichino se stesse a risollevare le sorti dell’Umanità Una, in qualunque campo si possa immaginare, da quello sanitario a quello educativo, passando per quello sociale. Si tratta di coscienze che sono membri attivi del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, sebbene molte/i tra loro non ne siano consapevoli, coscienze che non hanno bisogno di riconoscimenti, ma che hanno invece bisogno di denaro, dal momento che operano nel campo “pratico”!
A coloro che in questo momento stessero pensando che denaro e servizio siano due concetti inconciliabili, ricordo che se si desidera godere del mare occorre imparare a servirsi dell’acqua e a sfruttarne la spinta per nuotare e rimanere a galla; allo stesso modo, per ristabilire l’eguaglianza e la giustizia nel mondo, occorre “essere nel mondo” e viverci secondo le sue regole, cercando però di rivolgerle a proprio vantaggio!
A questo punto, può essere edificante ed illuminante dedicare qualche minuto a “visualizzare” un mondo in cui “verrà inaugurata un’era libera dagli incubi del denaro (possederne o non possederne) e la famiglia umana riconoscerà universalmente la sua funzione quale regno di collegamento fra i tre regni inferiori della natura e il quinto regno o regno spirituale. Vi sarà tempo e libertà di dedicarsi alla cultura dell’anima, ciò che sostituirà i nostri moderni metodi educativi; il significato dei poteri dell’anima e lo sviluppo della coscienza sovrumana saranno, ovunque, oggetto dell’attenzione degli educatori.” (A. Bailey, Trattato di Magia Bianca, 334)

Permettetemi di concludere con un breve pensiero “esoterico”: non esiste alcunché che non possa essere rimandato al Divino, dal momento che tutto ciò che esiste origina da Esso, e in Esso “vive, si muove ed è”. Dunque anche il denaro!
Vi invito a meditare su questo!

Pensieri di Luce.

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