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Situazione Assistenza Infermieristica Asl 1 e Azienda Mista

Post n°12 pubblicato il 13 Aprile 2009 da nursingup.ss

Al Direttore Generale

Al Direttore Sanitario

Al Direttore Amministrativo

 

In questi giorni abbiamo letto sui quotidiani, alcuni articoli riguardanti la situazione dell’assistenza in due reparti fondamentali dell’azienda, il Pronto Soccorso e le Medicine, noi come sindacato ripartiamo da questi due articoli, per riprendere il discorso sulla situazione dell’assistenza infermieristica nei reparti dell’asl.

L’assistenza che viene erogata in Azienda è scarsa e se i pazienti riescono in qualche modo ad essere soddisfatti è solamente grazie agli sforzi del personale infermieristico.

Più volte il Nursing Up nell’ultimo anno ha denunciato il degrado sempre maggiore all’interno dei nostri reparti, addirittura è intervenuto il Consiglio provinciale, il quale nel Gennaio 2009 ha dato mandato alla Presidente Giudici di non dare l’assenso all’approvazione del Bilancio se all’interno di esso non ci sarebbero stati i fondi necessari per l’effettuazione dei concorsi per Infermieri e OSS.

Le Medicine dei Tre presidi Ospedalieri viaggiano quotidianamente con una media di 35 degenti di cui almeno l’80 % sono allettati e sono totalmente dipendenti dal personale infermieristico. L’organico delle medicine di regola è composto da due infermieri per turno ed è umanamente impossibile pensare di poter assistere tutti i malati, oltretutto manca la figura dell’operatore socio-sanitario che è indispensabile per liberare l’infermiere dai compiti alberghieri, cosi come nelle ortopedie dove la situazione non è diversa, i pazienti sono nella loro totalità, allettati e anch’ essi si trovano ad essere assistiti quando va bene da due infermieri,per non parlare poi delle chirurgie e di alcuni reparti specialistici, anche essi con gli organici ridotti all’osso.

Che dire del Pronto Soccorso, dove i colleghi si sono visti equiparare, mezzo stampa, a dei fannulloni; è la porta dell’Ospedale, il quale oltre ad avere un deficit d’organico importante, ha un grosso handicap, quello di non essere strutturato con ambulatori di varie specialità, dove all’interno trovino spazio  i medici specialisti, ( anestesista, neurochirurgo, chirurgo, urologo, ortopedico e radiologo e la stessa sala gessi !) che sicuramente, oltre ad accorciare i tempi d’attesa, avrebbero il compito di fare diagnosi già all’interno del pronto soccorso, in modo che si finisca con le consulenze nei vari reparti, che diciamolo, provocano solo ingorghi, disagi e rubano tempo agli ammalati già ricoverati, che già poco sono considerati, per i motivi sopra citati.

Gli Infermieri dell’asl di Sassari sono per noi degli eroi, lasciati soli dalla dirigenza, che si occupano con grande dedizione ai malati, ma l’amministrazione niente fa per metterli nella situazione migliore per poter esercitare la loro mansione.

Nonostante tutte le sollecitazioni, provenienti da più parti , questa azienda ancora non ha prodotto una dotazione organica adeguata dei reparti, strumento indispensabile per la programmazione dell’assistenza infermieristica, tutto è lasciato al caso,all’improvvisazione e alla buona volontà dei colleghi. Tutti i reparti hanno una media di 4 infermieri precari, oltretutto negli ultimi mesi si è fatto larghissimo uso dello straordinario, spremendo ancora di più gli infermieri. All’Asl chiunque passi per i reparti nota un aria bassa, gli infermieri non sorridono più, e spesso un malato più che di una antibiotico ha bisogno di una parola di conforto e di un sorriso, cosa che attualmente i colleghi non riescono più a dare. Nelle scorse settimane abbiamo chiesto l’accorpamento di alcuni reparti, da un lato la stessa dirigenza aziendale, si è trovata d’accordo su questa linea, dopodichè i medici, che pur di non privarsi di un posto letto, sono intervenuti massicciamente, infischiandosene del tutto dell’assistenza che gli infermieri riescono a dare nella situazione attuale.

In azienda come più volte denunciato mancano 150 infermieri, in questi mesi sono state fatte le mobilità interregionale e grazie a questo istituto sono stati assunti 50 infermieri, di cui più della metà già lavoravano a tempo determinato nella nostra azienda, sono stati assunti 10 infermieri provenienti dall’azienda mista, e si è chiesto l’assunzione di ulteriori 10 infermieri dall’asl di Olbia, in questo caso è mancato l’assenso del Direttore Generale di Olbia, che di fatto ha fatto cadere questa possibilità, nel frattempo a febbraio grazie al Decreto Brunetta del Giugno 2008, 6 colleghi dopo aver raggiunto i 36 mesi lavorativi,  sono stati licenziati e man mano che si va avanti nel tempo ne verranno licenziati altri, il concorso per infermieri è in attesa di pubblicazione nel Buras                    ( chiediamo di accorciare i tempi ! ) insomma secondo noi la situazione non è per niente rosea , e sinceramente siamo fortemente preoccupati per la situazione dei reparti , ma soprattutto siamo preoccupati della salute fisica e psichica dei nostri colleghi. Non smetteremo mai di denunciare la fallimentare gestione degli OSS da parte delle Direzione Aziendale , 145 OSS, riqualificati nel dicembre 2007,e di questi, 80 sono idonei alla mansione, ma mai sono arrivati nei reparti di degenza, finiscono dappertutto ( amministrazione, sale operatorie, servizi tecnici ecc) ma mai al fianco del malato. L’unica soluzione, attualmente,  è l’accorpamento temporaneo , fino all’espletamento del concorso, di alcuni reparti, come le medicine e l’ortopedie, dove comunque si deve erogare un assistenza più continua ed intensiva.

L’azienda , invece di preoccuparsi dell’assistenza che viene data , è più preoccupata a rimpolpare gli organici dei servizi amministrativi, dei servizi tecnici e dei Medici, inoltre è occupata a far partire i Dipartimenti. Attualmente, sono stati nominati solo i Responsabili, per carità grandi professionisti , ma ormai sull’orlo della pensione, come è successo per il Dipartimento del Farmaco, istituito a Settembre , dato l’incarico di Capo Dipartimento all’allora primario del servizio farmaceutico, che è andato in pensione 3 mesi dopo! Non siamo contro i dipartimenti, anzi ben vengano, se questi servissero a uniformare l’assistenza e a migliorarla, ma i presupposti ci lasciano sconcertati.

Chiediamo perciò alla direzione Aziendale l’apertura di un tavolo di concertazione , dove siano presenti oltre ai sindacati del Comparto anche i sindacati della categoria medica, per poter discutere, dello stato attuale dei reparti, in modo che una volta verificate le necessità , si possano prendere anche decisioni drastiche, ancorché temporanee , di comune accordo. Tutto questo per  salvaguardare l’assistenza che ogni giorno i nostri colleghi, con grande dedizione e difficoltà erogano ai malati, presenti nelle corsie ospedaliere.

In attesa di vostra risposta in merito, porgiamo distinti saluti

 

Sassari 03.03.2009

 

Il Referente Provinciale Nursing Up

Alessandro Nasone

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