Creato da ElisaFrusone il 30/10/2012

Dimagrire Bene

dott.ssa Elisa Frusone biologa nutrizionista - via Fabrateria Vetus, 105 - 03023 Ceccano (FR)

 

 

La dieta mediterranea

Post n°16 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da ElisaFrusone
Foto di ElisaFrusone

Inserita dal 2010 nella lista del Patrimonio Culturale immateriale dell'Umanità dell'Unesco, la dieta mediterranea è anche quella che garantisce l’aspettativa di vita più lunga. Ma in cosa consiste la dieta mediterranea? Ecco i più importan...ti principi:

Un elevato consumo di frutta, verdura, patate, legumi, frutta secca, pane e cereali soprattutto integrali

Utilizzo dell’olio d’oliva per cucinare e per condire

Moderate quantità di pesce, e poca carne

Piccole/moderate quantità di formaggio e latticini in genere

Consumo moderato di vino ai pasti

Alimentazione basata su prodotti locali, stagionali, freschi

Stile di vita attivo

 
 
 

Le tisane

Post n°15 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da ElisaFrusone
Foto di ElisaFrusone

Sorseggiare tisane è una gradevole abitudine che favorisce la perdita di peso a lungo termine. Ovviamente non esistono pozioni magiche per dimagrire, ma se utilizzate come parte di un’alimentazione equilibrata e in uno stile di vita attivo,... le piante ottimizzano le loro proprietà rivelandosi un valido aiuto a diversi livelli.

Disintossicante: il primo passo per dimagrire è stimolare i canali di eliminazione dell’organismo (reni, fegato e intestino) ad espellere le tossine accumulate nei tessuti. Tra le piante officinali più utilizzate per questo scopo abbiamo il Tarassaco, il Carciofo, il Cardo mariano, la Bardana, la Betulla, l'Ortica, il Rosmarino, la Genziana.

Termogenico: promuovono un aumento della temperatura corporea e del consumo di energia da parte delle cellule attraverso la stimolazione dei recettori beta-adrenergici. Il grasso viene così bruciato più facilmente grazie a Thè verde, Garcinia cambogia, Guaranà, Arancio amaro, Zenzero e Peperoncino.

Controllo della fame: le fibre contenute negli estratti in sinergia con l’acqua calda aiutano a controllare il senso di fame. Ma in particolare alcune piante agiscono sul sistema nervoso per contrastare la fame psicologica: la Griffonia e la Rhodiola con la loro azione adattogena e coadiuvante il normale tono dell’umore favoriscono l’adattamento alla dieta.

 
 
 

La carne rossa

Post n°14 pubblicato il 01 Febbraio 2013 da ElisaFrusone
Foto di ElisaFrusone

Superata l’epoca che vedeva “una bella bistecca” come il simbolo della salute alimentare, la carne rossa rimane una fonte preziosa di proteine e ferro, ma non dovrebbe essere consumata più di una volta a settimana. Secondo un recente studio... prospettico della Harvard School Health il consumo frequente di carne rossa , e in particolare di quella trasformata (hamburger, insaccati, pancetta, ecc..) è associato a un aumento del rischio di mortalità cardiovascolare e per cancro al colon. La carne rossa infatti contiene quantità di acidi grassi saturi e colesterolo alimentare che possono causare soprattutto in soggetti sedentari e predisposti alterazioni della lipidemia come l’aumento del colesterolo totale e soprattutto delle lipoproteine LDL, responsabili della formazione delle placche aterosclerotiche che occludono i vasi sanguigni. Inoltre, l’elevato apporto aminoacidico derivante dalle proteine animali determina l'aumento dell'azotemia: gli amminoacidi che non vengono impiegati nei processi anabolici vengono utilizzati a scopo energetico e i cataboliti si accumulano in urea, determinando un affaticamento renale continuo e persistente. In base a molti studi, questa condizione potrebbe indurre disturbi anche gravi come la nefrite cronica. Tra i pericoli del consumo eccessivo di carne rossa rientrano anche quelli legati alla formazione di composti tossici derivanti dalla carbonizzazione delle proteine. Cotture particolarmente rapide ed intense come la griglia e la piastra favoriscono la produzione di composti altamente tossici e cancerogeni: gli idrocarburi policiclici aromatici, dei quali il più nocivo è senz'altro il benzopirene.

 
 
 

La frutta secca protegge il cuore

Post n°13 pubblicato il 16 Gennaio 2013 da ElisaFrusone
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Mangiare, nell’ambito di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo, piccole quantità di frutta secca lipidica aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e il rischio cardiovascolare. Le noci e le mandorle in particolar modo contengono quantitativi di acidi grassi polinsaturi della serie omega 3/omega 6 che agiscono in ottimale sinergia per ridurre i livelli di trigliceridi e LDL (cattivo), senza incidere significativamente sui livelli di HDL (buono). Diversi studi mostrano come il consumo giornaliero di questa frutta ridurrebbe del 50% il rischio di infarto del miocardio, soprattutto per l’azione contrastante il processo aterosclerotico. La frutta secca è quindi un benefico alimento da inserire come spuntino nella propria alimentazione, tenendo però conto dell’elevato contenuto calorico. Il consumo quotidiano dovrebbe essere di circa 10 gr per chi è a dieta e di circa 20 gr per chi non è a dieta.

 
 
 

Dopo le feste natalizie...

Post n°12 pubblicato il 04 Gennaio 2013 da ElisaFrusone
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Salire sulla bilancia dopo le feste natalizie è sempre una “prova di coraggio”, ma si può affrontare con la dovuta tranquillità e tornare in forma al più presto nel modo giusto. Non lasciarsi prendere dalla fretta di perdere il peso accumulato, evitando comportamenti drastici come il digiuno o il saltare i pasti. Questi comportamenti non sono mai consigliabili perché attivano dei meccanismi controregolatori nell’organismo, il quale si adatta rallentando il metabolismo, riducendo i consumi  e compensando le perdite energetiche con i pasti successivi. Bisognerà invece riportare ordine nel proprio stile alimentare e, poiché il fegato viene messo a dura prova dagli eccessi alimentari, adottare una dieta depurativa volta ad ottimizzarne la funzionalità, ed eliminare le sostanze tossiche presenti nel sangue, attraverso una ponderata scelta dei cibi. La nostra dieta dovrà basarsi sul consumo di alimenti di facile digestione, poveri di grassi e con contenuto apporto calorico, e preferirà le proteine vegetali e del pesce anziché della carne. E’ importante mantenere un elevato apporto di liquidi con minestre di verdure e di legumi (che aiutano la depurazione anche per via fecale grazie al contenuto di fibre), succhi e frullati di frutta non zuccherati, tisane depurative, e tanta tanta acqua. Tra i cibi consigliati anche lo yogurt (magro) per la presenza dei fermenti lattici. In regime depurativo sono invece da escludere completamente i cibi affumicati, abbrustoliti, fritti, salumi, dolciumi, carni grasse, alcolici. Basterà seguire queste semplici regole per eliminare subito il gonfiore e vedere l’ago della bilancia scendere già dopo pochi giorni.

 
 
 

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