La vita viene dal mare su la pioggia

La vita viene dal mare

Post n°2 pubblicato il 04 Febbraio 2012 da fenice1963

In principio la vita è nel mare

L'atmosfera primitiva della Terra era molto diversa da quella attuale: ammoniaca, metano idrogeno e vapore acqueo erano i componenenti principali; l'ossigeno mancava completamente e con esso anche lo strato di ozono.

I raggi ultravioletti del sole ad alto contenuto d'energia, non assorbiti (come oggi avviene) dall'ozonosfera, colpivano la superficie terrestre e impedivano l'organizzazione delle prime fragili cellule; l'acqua, invece, smorzando la loro azione era il luogo idoneo per la formazione delle biomolecole: La vita ha infatti avuto origine nei mari e i primi esseri viventi si sono diversificati proprio nell'ambiente marino.

LA VOCE DEL MARE

Sin da piccola, quando ero una gocciolina impertinente e sbarazzina, ero convinta che Qualcuno dovesse raccontarmi una storia importante. La prima volta che vidi il mare, pensai subito che il messaggio circa la vita lo avesse proprio il mare, quell'enorme, immensa massa di acqua. E mi misi in ascolto della sua voce.

Così il mare cominciò a raccontarmi la sua storia. Di come, da piccolo, insignificante goccia era diventato immenso, oceano infinito di infinite meraviglie. Goccia dopo goggia, come lacrima dopo lacrima formano un pianto, era nato lui: il mare. Ogni sua goccia era parte di un infinito, ogni sua goccia era già in se stessa infinito.

Seduta sulla riva, con le braccia strette intorno alle ginocchia ascoltavo...

Nella mia fantasia, le onde arrivavano ogni volta con un pezzo di storia. Chi altri avrebbe potuto parlare del mare se non le onde, il battito del suo cuore, la voce dei suoi pensieri, l'urlo racchiuso nel suo misterioso abisso... ? Così si esprimeva il mare, così pregava, così cantava, così sussurrava... e così urlava.

Poi si acquietava come sotto l'influsso di una ninna nanna, antica nenia dei tempi andati...Se fosse la luna ad acquietarlo, nello stesso modo in cui lo scatenava, non so...

Però si addormentava, chiudendo gli occhi sul volto della sua amata, ricordando quanto l'avesse sentita accogliente mentre le accarezzava il ventre dove aveva deposto il seme della vita, quanto calore avesse recepito dal suo corpo brullo, in piena giovinezza e quanto dolore gli avesse procurato sciogliersi dal suo abbraccio dopo averla baciata donandogli il suo respiro. Amata terra! Era stata la storia d'amore di un attimo... un attimo che aveva dato avvio al grande evento della vita, l'attimo che era stato il loro attimo, prezioso e sufficiente, pieno da poter restare unico e solo...

Pur di ascoltare ancora e ancora questa storia, sarei partita verso altre sponde, lì dove forse le onde l'avrebbero portata. Ma ero solo una piccola goccia destinata... già, a cosa può essere destinata una goccia?

Un'onda, non più grande delle altre, ma di sicuro più audace, mi rivelò che noi gocce abbiamo infinite possibilità, noi possiamo e siamo ovunque. Le onde non avrebbero potuto aspettarmi, il mare invece sì... e ciò che contava alla fin fine era questo: si è parte di un tutto e in questo tutto TU ci sei!