Danzano i pensieri

Post N° 58

Post N° 57

Tu sei la mia Luce

Quando si pensa ormai, che il passato non possa più tornare, ecco che te lo ritrovi davanti.
Le stesse situazioni, le stesse preoccupazioni.
Quei pensieri che ti tormentano la notte, che ti tengono sveglia perchè non riesci a trovare soluzione.
Tutto è come tanto tempo fa...
Ma una differenza c'è...
Ora ci sei Tu.
Con cui posso parlare.
Con cui posso sfogare i miei pensieri.
Con cui posso cercare delle soluzioni.
Tu, che stai ad ascoltare le mie parole.
Che riesci a sentire i miei dolori.
Tu, che riesci a far sostituire le mie lacrime con i sorrisi.
Tu, che vorresti risolvere i miei problemi.
Tu, sei diventato la mia luce...
Quello che illumina i miei momenti più bui.
Ho sempre paura che questa luce si possa spegnere.
Ho sempre paura che io possa tornare al buio.
Stammi sempre accanto come Tu sai fare.
Grazie Amore di esistere...
Grazie perchè mi sei sempre accanto.
Accanto a Te niente mi fa paura.

Vecchio Diario

Un vecchio diario chiuso dentro una vecchia scatola di cartone.
Pagine ingiallite dal tempo e dall'umido di una vecchia cantina.
Lo sfoglio delicatamente con un pò di timore e un pò di curiosità
Un passato tra quelle pagine
Un passato vissuto tra tristezze e gioie.
Amori dimenticati
Amori pianti
Lacrime versate su ogni riga.
Una scrittura talvolta infantile
Talvolta decisa e forte.
Quanti segreti dentro a quelle pagine.
Lo richiudo delicatamente.
Ho quasi paura che si accorga di esser stato letto.
Lo ripongo dentro alla vecchia scatola.
Lo lascio lì...lascio che il tempo finisca d'ingiallire le sue pagine.

Lenzuolasfatte

Quelle lenzuola calde della notte, una notte d'amore, ora sono lì sfatte e sole.
Si erano alzati presto quel mattino, sapevano che sarebbe stato un giorno triste.
Di "arrivederci", di "a presto", di "promesse"
Lei si affaccia alla finestra, ha un pò di paura.
Troppo in alto, ha paura del vuoto.
Ma dentro di lei il vuoto che sente è ancora più temibile.
Ha bisogno di aria fresca, ha bisogno di respirare.
Osserva in silenzio la città che si sveglia.
I piccioni che svolazzano sulla strada ancora deserta, in cerca di qualche briciola caduta.
Si chiede se i piccioni si sentono liberi...liberi di volare dove vogliono, liberi di posarsi dove preferiscono.
Quanto avrebbe voluto anche lei in quel momento un paio d' ali, salire sul cornicione e librarsi in volo in cerca di qualche briciola caduta.
Richiude la finestra e si butta tra le sue braccia, ha raccolto la sua briciola con amore, ma è senza le ali e non può volare!