Obbligazioni BCE

Mario Draghi: l'acquisto di obbligazioni dalla BCE a tre anni è legittimo

Il presidente della Bce Mario  Draghi in un’audizione a porte chiuse davanti al Parlamento ha delineato i limiti e i doveri della Banca Centrale Europea, cercando di sedare i mercati finanziari. A Francoforte i banchieri centrali dovrebbero illustrare in questi giorni lo schema che vorrebbero adottare per eventuali acquisti di titoli obbligazionari sul mercato secondario. I deputati secondo quanto riferito alla stampa, si sono focalizzati su tre elementi: gli acquisti di obbligazioni (che secondo Draghi non equivalgono a finanziamenti monetari se i titoli hanno maturità fino  a 3  anni) , la situazione della liquidità nella zona euro cosi divisa da non poter permettere alla Bce di garantire stabilità dei prezzi e infine la continua fragilità della congiuntura. Secondo quanto riportato da alcuni deputati, il presidente della Bce sembra abbia affermato che la Bce detiene la responsabilità di intervenire sui mercati con la finalità di ridare stabilità all’euro. Sembrerebbe che gli interventi del Presidente, in merito alle strategie di interventi sul mercato che la Bce sta effettuando in questi giorni, siano stati basati solo su un punto di vista teorico piuttosto che pratico. Draghi ha inoltre spiegato nel corso dell’ audizione che un intervento straordinario dell’ istituto monetario sui mercati finanziari per mezzo di acquisti di titoli di Stato sia doveroso, sia per confermare la stabilità economica finanziaria dell’ unione monetaria, sia per far sì che l’ istituto possa diminuire le sostanziali differenze che si sono venute a creare tra i paesi della zona euro sul versante della liquidità e quindi prefiggersi la stabilità dei prezzi all’interno della zona euro.