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l'abbandono
Post n°213 pubblicato il 10 Agosto 2008 da mari27_
Non era mai stato facile, per questo si buttava a capofitto dentro le notizie incessanti della radio, chè le orecchie potessero stordirsi. La sensazione bruciante che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, anelanti sintomi di presenze oscure che ritornavano alla memoria, non più uguali a se stesse, trasfigurate, perse nella frenesia del ricordo instancabile, ferite aperte come voragini. Ma un cartone piegato venne cullato dal vento e tutto tornò come prima, uguale, imperturbato. Lei era seduta lì. E fu allora che la memoria decise di abbandonarla come d'incanto. |