Ho visto una donna storpia e ammalata camminare a testa alta ieri sera.
Ho visto un bimbo scendere dall'autobus porgendo la manina alla madre alla fermata "Ospedale Policlinico Maggiore" di Milano.
Soltanto un attimo dopo mi sono accorta che era cieco.
Ho visto me stessa riflessa allo specchio stamane.
Io, con le mie paure ed i miei problemi.
Mi sono vergognata di me stessa.
Chè forse esiste una forza maggiore quanto maggiore è il dolore e la sofferenza.
Stamane ho avvertito le mie gambe ciondolare, come quelle della donna storpia e ammalata.
Mi sono ricordata improvvisamente che prima di camminare l'uomo gattona.
Solo dopo un po' di tempo riesce a stare ritto ed a mettere un piede dietro l'altro, tenendosi in perfetto equilibrio.
E l'equilibrio spesso viene perso e non è possibile recuperarlo...
Bisognerebbe che io imparassi a camminare di nuovo,
magari dopo aver gattonato,
dopo le tante cadute
rialzarmi
più forte di prima
senza vergogna
senza paure.
Ma, soprattutto, di nuovo in equilibrio.
Trovo sia assolutamente vero ke esiste una forza maggiore quanto maggiore è il dolore e la sofferenza , ma ciò nn deve farti vergognare di nulla: alzati, rialzati, e continua il Tuo cammino, segui il sentiero ke ti porta verso ciò che desideri, sia esso equilibrio, pace, amore ...
Un abbraccio, Fabio