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ALABIANCA
Post n°7 pubblicato il 12 Agosto 2015 da L_OCCHIO_DEL_FALCO
GABBIE Alabianca Per noi il tempo non è mai esistito, solo i colori cambiavano mentre il sole andava da est a ovest. Mi dispiace anche per loro che sono sempre in gabbia.. Alabiancaaaa ah! io ti amo più che mai anche ora che il tuo stesso nero è il mio. Ti ricordi? Fino a ieri volavamo insieme, andavo avanti prima io, poi tu mi richiamavi più vicinoooooh. Alabiancaaaa ah! mio tesoro o dolci baci e Terra e Mare, cielo azzurro e cristallino che sapeva di salsedine, alberi verdi in lontananza - giù, giù - sotto di noi. Non posso sopportare questo odore nauseabondo e sapere che anche tu ne soffri, come me. I marinai correvano sul ponte, il capitano era preoccupato - qualcosa non andava, ma bisognava proseguire. Come potrebbe spiegare. Lui che non vuole mai sentire ragioni quando è comodamente seduto nel suo ufficio della City - il capitano lo ripeteva sempre. Non ce ne siamo accorti. Da dove arrivavano quei rifiuti liquidi oleosi misti a fango - chiazza disgustosa. “Io non posso più muovere le ali e non ti ho tratto in salvo – vorrei toccarti - solo questa corrente ci farà toccare, forse no”. Quella nave si è spezzata in due - lo ha detto la TV, danni non ce ne saranno. Cambio canale è meglio la partita. “Guardaqueldelfinomortononhaancoraunannodeveaverelostomacopienodipetrolio – PE PET PS - pensa a una canzone - la nostra orchestra sarà il vento che sembra voler fuggire via da qui, lui - lui che lo può fare. Andar via di qui”. * L’affarista non aveva avuto molto tempo per leggere i giornali del mattino, caffè in corsa per quella volta - prima di uscire era stato indeciso sul colore delle scarpe da calzare - alla chiusura della borsa doveva essere dal ministro e poi in agenda, palestra. Mary o Mary Ann l’avrebbe incontrata solo per un attimo per via della moglie Laura divenuta sospettosa - segni di smalto/profumo di rosa selvatica/macchie umorali/ capezzoli morsi/voglio cambiar vita in chat - irritato da quell’armatore che continuava ad aspettarlo tutti i giorni con la richiesta poco raffinata di finanziare lavori su una vecchia nave - un po’ vecchiotta, inelegante, eh! Il Signor ministro invece era moderno e sapeva essere chiaro - come quando aveva detto che il giornale della moglie andava finanziato. Bella donna la “ministra” con un cuore tenero per marmotte e volpi, ammazzate per fare da cappotto alle sue amiche. Aveva cominciato con la moda, poi i giornali. Così arrivano i soldi. Dopo l’acquisto non ebbe indecisioni - frequentando gli animali - il suo yacht si chiamò Gabbiano. Io. Ed io l’ultima fatica - venni descritta con vizio di gola secondo qualità, quantità e continuo…con gli occhi vermigli per l'avidità, il ventre largo per la voracità e zampe artigliate per afferrare il cibo - distruggo passato presente e futuro, passando da una gabbia all’altra.
in volo Falco Sulla mappa di volo [.Guanciaranciachiara* .. Ove c'è soltanto "AMORE" allo stato puro possa Peregrinus contare sul supporto delle sue "ali" .Piuma magica*
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