occhiodivolpe

i  vizi  capitali                3

quale una mano adunca sotto lo sterno che t afferra , e l unghie graffian dietro l  occìpite , figlie di sguardi che atterrano te stesso ...

quale un veleno lento che t attòssica , che scava nell amico ciò che non sei tu e non puoi esser mai , e il fiele si fa misura del limite , dei precipizi in cui cadi e punisci un idea di tua mediocrità ...

che sia la forma d un seno , o la passione dell amante suo ,  o il figlio , lo slancio d un gluteo o d una gamba , una veste o una felicità , una vacanza o un successo , un complimento a lei che non toccò a te stessa ...

un rodimento che s insinua livido , e che tu cerchi , perchè t avvoltoli e ti piace , che non dall altri nasce sebben da te , e avida ne cerchi onde di te misurare la tua minorità ... sorella gialla e controfigura della gelosia , quando piuttosto che di gelosia di lui , per l altra sei presa nell invidia ....