arthemisia_g

ciao me lo copio...è moltom interessante,,,Mauro

Ottima notizia... :) Però a pensarci...non sarebbe male che chi scarica soltanto e non compra mai nulla ogni tanto si facesse un esame di coscienza...

FINALMENTE UNA BELLA NOTIZIA..GRAZIE PER L'AGGIORNAMENTO..a presto

copiato e lo sto facendo girare

pensa che ho visto a Celle Ligure, oggi una ragazza fare il bagno...Ciao Mauro, buon pomeriggio; + cabernet - internet...il motto del giorno

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Sai che anche io, in un'altro blog (MSN) ho fatto lo stesso intervento?... Vabbè nn te ne può fregar di meno..... ma mi andava di dirtelo Serena serata

beh questo non è un commento intelligente, ma solo ... un commento come viene. Penso anch'io quello che pensano tantissimi internauti, ovvero che la rete ha accelerato ed estremizzato un problema che sentono tutti, ovvero i costi di una serie di servizi o di prodotti. Per moltissimi anni tutti dicevano che i cd costavano troppo, che la catena della distribuzione era troppo lunga, che i soldi che prendeva l'artista dalla vendita del cd erano una minima parte rispetto a quelli che prendevano tutti i vari componenti dell'infinita catena di s. antonio che parte da quando l'artista si mette allo strumento e finisce quando qualcuno di noi spacchetta il cd per infilarlo nel lettore (a proposito, una bella maledizione volante a quel deficiente che ha inventato il sistema di confezionamento dei cd nella plastichina, ma è possibile che serva uno scassinatore diplomato o le unghie di moira orfei per aprirli). Siccome non ci sono mai state alternative a questo metodo, chi poteva mangiarci lo ha fatto a dismisura e oltre ogni ragionevole decenza. Ora, piangono tutti. Ma sono convinto che se il mercato si accordasse a rimanere su prezzi più dignitosi, probabilmente tutto questo ricorso al peer to peer non ci sarebbe. Fino ad oggi ha prevalso il proibizionismo, ma spero tanto che qualcuno capisca che cercare di mandare in galera ragazzini che scaricano i loro cd preferiti forse non è una politica molto lungimirante, soprattutto per la loro credibilità (ho detto una parolaccia, dite che il Grande Censore mi bacchetterà?). Baci

se mi è permesso, ciò che stabilisce una sentenza produce effetti solo tra le parti chiamate in causa. firmato aviatrice

certo che ti è permesso, scrivo anche per conoscere il parere di chi li megge :-); in ogni caso ( l ho già scritto in altri luoghi e lo ripeto anche qui), le sentenze fanno giurisprudenza, nel senso che, d'ora in poi i giudici ogni qualvolta si troveranno ad esprimersi su un caso analogo non potranno non tenerne conto, c'è un precedente. Tutta qua la novità, anche se secondo me durerà poco nel senso che sicuramente si ricorrerà ai ripari, gli esperti del settore già stanno facendo sentire la loro voce e chiedendo interventi legislativi che tappino questa falla