CLUB DEL GAMBALETTO

bè all'uomo sono concesse più cose..

E se è l'uomo ad essere peloso?

e sì ok, ma come mai fino a ieri (e anche oggi) c'era il buzzico della carta e si buttava la carta senza distinzione?? cosa è cambiato??

pensavo lo stesso qualche giorno fa... ciao

ciao! so che magari non è il momento opportuno, ma se passi dal mio blog potrai ritirare il Premio Dardos! buona domenica!

eppure lo sai che quando si progetta un palazzo, la legge impone di inserire i posti auto, ma non è ancora considerata la logistica dei rifiuti.

E' vero, a volte le regole sono poco chiare, però è già un inizio, magari a qualcuno verrà in mente di semplificarle un po'. Ed è sempre meglio dei tre secchioni presenti sotto i portoni del mio quartiere, dove teoricamente si può buttare la plastica insieme al vetro e alle scatole dei pomodori, in pratica la gente li usa a seconda del colore del cielo e dell'umore. Il problema dello spazio potrebbe essere risolto con una raccolta che sia non porta a porta a porta ma almeno "portone a portone" individuando dei locali o delle aree all'interno del condominio dove deporre i vari sacchetti. Sempre dove possibile... Ciao

per la verità il problema è tutto nella possibilità di riciclare i materiali. La carta unta di olio è difficile da gestire e trattare.

Sono pienamente d'accordo con te. Che uno studi all'istituto tecnico o al classico la regola di base non cambia: l'italiano si deve conoscere. Perfettamente. E' la nostra lingua madre!!! Sono stanca che si trovino giustificazioni per tutto. Anche per la scuola. E' ora di cambiare. E per quelli che manifestano dico: andate a studiare, che male non vi farà.

Io sono d'accordo che chi vuole ha il diritto a far sentire la propria protesta. Ma c'è sempre il discorso che la propria libertà finisce dove inizia l'altrui. In questo momento tanti ragazzi stanno solo avendo una vacanza e rimandano il loro incontro con le difficoltà ai mesi prossimi. A giugno saranno indietro con il programma e fra qualche anno avremo tanti ignoranti diplomati.