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Crisi: Confartigianato Piemonte, restano pessimistiche le previsioni delle imprese

Torino, 31 gen. -(Adnkronos) - Non cala la preoccupazione degli artigiani piemontesi per le incognite economiche, politiche e sociali. E' quando emerge dalla prima indagine trimestrale del 2013 realizzata dall'Ufficio studi di Confartigianato Imprese Piemonte tramite su un campione di circa 2500 imprese. Lo studio rileva che, pertanto, le loro previsioni restano improntate ad un deciso pessimismo

In particolare, il saldo sulla produzione totale passa dal -19,74% del trimestre scorso all'attuale -20,09%.Analogamente si accentua lievemente la negativita' dei nuovi ordini con un saldo pari a -28,68% a fronte del -28,39% del sondaggio precedente mentre diminuiscono le previsioni di carnet ordini superiore ai tre mesi: dal 2,45% all'attuale 2,33%.

Anche il saldo concernente i nuovi ordini per esportazioni vede la prevalenza dei pessimisti con -6,84% anche se il dato e' meno negativo del -8,34% dello scorso trimestre. Le previsioni d'incassi regolari salgono assai lievemente dal 45,24% all'attuale 45,27% cosi' come sale, seppur in misura minima, il numero di coloro che prevedono investimenti per ampliamenti: dallo 0,14% all'attuale 0,15%.Allo stesso modo, rispetto allo 0,14% del trimestre scorso, lo 0,15% del campione intende investire in sostituzioni. (segue)