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da La Nuova Sardegna MARTEDÌ, 31 MARZO 2009 LA MAGGIORANZA AL CAPOLINEA
Giovannelli verso le dimissioni: «Niente diktat» Resa dei conti al veleno in consiglio comunale. In piena notte il voto sul bilancio Polemiche e duri scontri nel dibattito in aula: il sindaco «licenzia» in diretta Gigi Carbini, fiduciario Meridiana
di Luca Rojch OLBIA. Le idi di marzo rischiano di essere fatali a Gianni Giovannelli. Ma meglio di Cesare prima di soccombere il sindaco cerca di far approvare il bilancio. Nella cronaca di una fine annunciata il tabù è infranto, la parola dimissioni echeggia in aula, prende corpo, si materializza. Il siluro affonda la giunta. Si spara ad altezza d’uomo. Balistica politica. Il proiettile impazzito alla fine lascia a terra un cavaliere azzurro. È il sindaco, abbattuto dal fuoco amico, dopo un consiglio fratricida. «Siamo pronti a portare guuerra in aula, nelle commissioni e anche per strada». Il testo è dell’ex sindaco Nizzi. Giovannelli non ci sta. È a un passo dall’ok al bilancio e nel cuore della notte sembra pronto a gettare la spugna. |
da La Nuova Sardegna MARTEDÌ, 31 MARZO 2009 L’OPPOSIZIONE «Le ragioni di questa guerra? Serve un’operazione verità» OLBIA. Assiste quasi incredula all’autodistruzione della maggioranza di centrodestra. «L’effetto Lippi ritorna prepotente - dice Nardino Degortes -. Come allora emerge una crisi di cui non sono noti i motivi. Che rimangono nascosti. Serve un’operazione verità. Sindaco dopo quello che è successo lei deve essere conseguente. Noi siamo pronti a fare passi importanti, scelte responsabili per il bene della città». Chiede maggiore serietà, Marco Varrucciu. «Credevo che oggi si discutesse dei fondi revocati da Berlusconi sulla Sassari-Olbia, sulla pista dell’aeroporto che non si fa più. Sulle cose che il centrodestra ha fatto sparire. È andato in scena un teatrino inguardabile in cui ci si scanna per le poltrone, per i mattoni». Rino Piccinnu quasi difende il sindaco. «Nei bar si dice che è tutto fermo - spiega -, ma questa maggioranza ha ereditato cantieri e appalti sballati di quella precedente. Si deve dimettere chi ha chiesto le dimissioni del sindaco, ma anche Giovannelli dovrebbe essere conseguente. Senza maggioranza si va a casa». Caustico Carlo Careddu. «Abbiamo visto andare in scena una guerra - afferma -. I consiglieri di maggioranza sono arrivati con il coltello tra i denti, avete parlato di guerra da portare in aula, nelle commissioni, per strada. Se questo è lo spirito il mandato è già tradito. Verificate se avete ancora le forze per andare avanti». (l.roj.) |
da La Nuova Sardegna MARTEDÌ, 31 MARZO 2009 Un maxi rimpasto per l’armistizio nel centrodestra OLBIA. Troppo presto per preparare i santini. Il sindaco Gianni Giovannelli in caso di dimissioni ha 20 giorni di tempo per cambiare idea. Questo solo sulla carta. Di fatto già dal giorno dopo potrebbe già lavorare a un Giovannelli bis. Diversi i tavoli su cui giocare. Nelle sue mani ha un ventaglio di carte tutte da calare. Può rimescolare tutti gli assessorati e dare la visibilità richiesta dai ribelli del Pdl. Già pronta la lista degli assessori tecnici. Da capire se il sindaco recita un copione messo a punto nella mezzora di sospensione con faccia a faccia di tutta la maggioranza, o se la crisi sia al buio. Ma se non dovesse trovare una quadratura con la maggioranza con cui è eletto si apre un’altra prospettiva. Il governo di salute pubblica, per dirla in modo nobile. L’inciucio, per dirla in modo meno nobile. Un accordo con l’opposizione. Qualche assessorato in cambio di una maggioranza diversa fino alla fine del mandato. Ipotesi che sembra ancora remota. L’ultima spiaggia sono le elezioni. Si potrebbe già votare a giugno. Le liste delle tre coalizioni sarebbero già pronte. Da una parte Gianni Giovannelli e metà maggioranza, dall’altra Settimo Nizzi con l’altra metà dell’orizzonte azzurro. Il terzo candidato lo dovrebbe esprimere l’opposizione che rischia di diventare spettatrice nella lotta elettorale fratricida tra le due maggioranze. (l.roj.) |
da La Nuova Sardegna MARTEDÌ, 31 MARZO 2009 Tempo scaduto per la trattativa sul nuovo contratto degli assistenti di volo Accordo fallito, a Meridiana via ai licenziamenti Referendum flop, Uil e Anpav accusano la Cgil: è colpa della sua intransigenza Alle urne non si è raggiunto il quorum Le lettere ai 61 dipendenti partiranno tra breve ma la perdita del posto non sarà immediata. La compagnia chiedeva un aumento di produttività
OLBIA. Fallita ieri l’ultima possibilità di riaprire le trattative, Meridiana passa ai licenziamenti. Tra oggi e domani partiranno le lettere in cui 61 assistenti di volo troveranno scritto che il loro rapporto di lavoro con la compagnia aerea è cessato. Non sarà un provvedimento immediato: perché lo sia passeranno alcuni mesi, minimo due. Ma l’azienda ormai non tornerà indietro, dando così avvio al suo graduale, inevitabile svuotamento a favore della controllata Eurofly. |
da La Nuova Sardegna MARTEDÌ, 31 MARZO 2009 Cambio ai vertici della giustizia gallurese Dopo 17 anni Francesco Mazzaroppi lascia la presidenza a Gemma Cucca di Giampiero Cocco TEMPIO. Dopo 17 anni di servizio il presidente Francesco Mazzaroppi lascia la presidenza del tribunale gallurese e al suo posto subentra la collega nuorese Gemma Cucca. Nel frattempo tutto è pronto anche per il G8, con l’attivazione di un pool di magistrati che si dedicheranno agli eventuali (e per nulla auspicabili) problemi giudiziari legati all’evento di luglio. I processi che dovranno celebrarsi con rito direttissimo, per disposizione presidenziale, si svolgeranno nella sezione staccata di Olbia pur essendo di competenza territoriale della Maddalena. |
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il 16/03/2009 alle 09:44