Sarebbe uno spettacolo da non mostrare ai minorenni.
Bollino rosso e parental control.
Scrivo a caldissimo, volutamente, per non avere il tempo di mitigare la delusione.
Le cose più vere si dicono a botta calda.
Sarò molto breve, perchè ho poco tempo a disposizione.
Due parole: male, malissimo.
La delusione è enorme, credevo sinceramente di potermela giocare, credevo che questa squadra avesse le possibilità di fare qualcosa di buono.
Lo avevo scritto: non necessariamente vincere, ma dimostrare a se stessa e agli altri di esserci fortemente.
Invece niente.
Mai in partita.
Pessima difesa.
Pessimo attacco, assolutamente insufficiente nell'esecuzione dei giochi.
Venti palle perse, approccio mentale totalmente sbagliato.
Conduzione tecnica gravemente lacunosa.
Forse, come detto, la delusione è direttamente proporzionale alle attese.
Mi pare chiaro che queste attese erano illegittime.
Primo esame vero, quello che apre il nostro ciclo di ferro, bucato malamente.
E, a mio modesto parere, non è uno di quegli esami un pò così, nati sotto una cattiva stella, ma una prova da quattro secco e pedalare.
Brutti difetti che riaffiorano, e qui mi fermo perchè non ho più tempo e non ho più voglia.
Di certo, domani, se mi rileggerò, mi sembrerò esagerato: anzi, troverò anche qualcosa da salvare e da cui ripartire.
Ma carta canta e questo è quello che ho in testa ora.
C'è sempre tempo per essere ottimisti e forse non ne vale la pena, visto che per tutta la settimana ho predicato fiducia.
Mal riposta, a occhio e croce.
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