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Sģ, al di lą della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di lą, pił in lą, pił oltre.
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Post n°119 pubblicato il 06 Maggio 2009 da complessiva_mente
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Post n°118 pubblicato il 27 Marzo 2009 da complessiva_mente
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Post n°117 pubblicato il 22 Marzo 2009 da complessiva_mente
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Post n°116 pubblicato il 09 Marzo 2009 da complessiva_mente
Celebrami oggi,domani e dopodomani ,non ieri... Nei giorni a venire, porgimi i tuoi auguri perchč la vita la mordo ogni giorno. L'essere donna non si esaurisce in un solo giorno ma ,nella trincea del quotidiano. Quando ,anonima e disincantata ,mi imbratto le mani di stucco per riparare le crepe dell'ariditą... prepara una corona di violette e incoronami, ne sono degna. |
Post n°115 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da complessiva_mente
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Post n°114 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da complessiva_mente
Ti ricordo ragazzino esile entrare in classe un po’ goffo. era usanza ,iniziate le medie, tornare a trovare la maestra e godere ancora un po’ di quell’unicità che veniva risaltata …l’esortazione della maestra a salutarti e ad alzarci in piedi . il tuo ingresso significava oggi si disegna . “Lui è tanto bravo”,cosi risuonano ancor oggi in me le parole della Tina. Il gesto di toglierti il cappotto e vederti di spalle destreggiarti tra gessi e cimosa in quel foglio di ardesia nera quadrettato…è incancellabile. Non mi guardavi mai, dentro di me ho sempre creduto che mi detestassi. Cosi, a quel tempo non ho mai oltrepassato il confine di uno sguardo. Un pomeriggio caldo di anni dopo al Bistrot ,abbiamo avuto modo di “sintonizzarci”forse anche io stavo imparando a sedermi , con quel non so che di diverso e mi portavo dietro la forza del Grifo che in quegli anni stavo sperimentando.. Dimmi: < Perché mi detestavi? Perché non mi degnavi mai di uno sguardo e ti avvicinavi a tutti e gli altri bambini e non a me? Che cosa avevo di cosi brutto?> La risposta: < Ti temevo! Temevo il tuo sguardo,mi sentivo messo a nudo davanti a quella verità che ancora non stavo vedendo e accettando. I tuoi occhi erano i più accorti ,da un momento all’altro potevi dirmi… Finocchio! Non ero pronto >.
Questo creano i silenzi…ambiguità di pensieri… Non eravamo affatto estranei ma complici di una stessa paura…non essere accettati
Resta in me il sorriso,la complicità dei tempi successivi..le risate in piscina e in negozio,lo scimmiottare le signore tipiche rurali ,il nostro giocare al piccolo Freud alla ricerca di risposte,un tuo Libro della M.Cardinal, il bel Nautilus regalato in veste di Zio Bruno a mia figlia ,il buon gusto delle tue feste e forte il desiderio di bilancio a quattro occhi dopo tanti anni . Ti cercherò…
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Post n°113 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da complessiva_mente
Ore 7.15 Solita sveglia ..inizia un altro giorno, preordinatamente confuso. Rivestiti è ora, di quel ruolo che ti fa sentire parte del tutto. Diritti, doveri, diritti rovesci…con quel pizzico di anarchia che spesso sovverte il tutto. Spesso è cosi chiaro il mattino che ti fa vedere oltre l’orizzonte . Lo sguardo si allunga a distanze impensabili osservi altri panorami. Altre sveglie ,altre facce con pieghe del cuscino , capelli scomposti stiracchiarsi assonnate e trascinarsi nelle stanze di casa in cerca di odori buoni. Gesti sacri del mettersi le buone apparenze e una passata di acqua di colonia. Due schiaffetti in faccia…a tonificare…ci sono? Si ..ci sono Lo specchio lo dice, posso uscire..sono l’immagine degli altri..esco. Lo sguardo rientra ,riavvolto come un metro a scatto e mi trovo a osservare le mie ginocchia . Sono rimasta ferma a osservare il fuori..come se le vite degli altri fossero parte della mia. Ma io l’acqua di colonia ce l'ho? |
Post n°112 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da complessiva_mente
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Post n°111 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da complessiva_mente
(...)Speranza,penso a questa parola che nel buio prende forma. Ha la faccia di una donna un po' sgomenta,di quelle che trascinano la loro sconfitta eppure continuano ad arrabattarsi con dignitą. La mia faccia,forse,quella di una ragazza invecchiata, ferma nel tempo,per fedeltą,per timore. La speranza appartiene ai figli. Noi adulti abbiamo gią sperato,e quasi sempre abbiamo perso. Margaret Mazzantini. |
Post n°110 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da complessiva_mente
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